n. 5-6/2022 79 TECHNOLOGY neo per arrestare definitivamente l’eventuale incendio occorre eliminare totalmente la vegetazione con linee aventi una notevole larghezza, che può variare, a seconda delle caratteristiche del luogo tra 100 e 200 m. Duole purtroppo constatare che molto spesso la creazione di queste linee tagliafuoco venga osteggiata dagli ambientalisti, contrari a priori all’effettuazione di ogni tipologia di intervento umano nelle zone naturali, quando invece è ormai palese e dimostrata la loro grande efficacia per la conservazione a lungo termine delle foreste più estese e della fauna selvatica che in esse vive. Per questo motivo la loro diffusione nel mondo non è così elevata, e ci ritrova spesso a dover creare delle linee tagliafuoco operando in “stato di emergenza”, ovvero con l’incendio che è già divampato. Ebbene se è palese che operando in maniera preventiva è possibile effettuare il lavoro con più calma e recuperando anche il materiale legnoso di risulta per valorizzarlo a dovere come legname da opera o come materiale combustibile, quando si opera invece in emergenza è necessario ottenere la massima produttività possibile, per creare delle linee tagliafuoco rapidissimamente e contenere quindi l’avanzata del fronte di fiamma. Inoltre vi sono condizioni operative difficili e in zone difficilmente raggiungibili, e tali per cui il recupero del materiale di risulta diventerebbe comunque non conveniente. Si tratta quindi nella maggioranza dei casi di intervenire con delle trinciatrici forestali, ovvero di effettuare un’attività apparentemente semplice, che può però trasformarsi improvvisamente in un lavoro impossibile da eseguire, se non si dispone di macchinario adeguato. La vegetazione, a volte molto characteristics, between 100 and 200 m. Unfortunately, very often, the creation of these firebreaks is opposed by environmentalists, who are opposed to the carrying out of any kind of manufactured intervention in wilderness areas, when in fact, it is now clear and proven that they are remarkably effective for the long-term preservation of larger forests and the wildlife living in them. This is why they are not so widespread in the world, and we often end up having to create fire lines by operating in a "state of emergency," that is, with the fire that has already broken out. Well, it is self-evident that by operating in a preventive manner, it is possible to carry out the work more calmly and recover the resulting woody material to enhance it as construction timber or combustible material properly. Conversely, when operating in an emergency, it is necessary to achieve the highest possible productivity to create fire lines very quickly to contain the advance of the flame front. In addition, there are difficult operating conditions and hard-to-reach areas that the retrieval of the waste material would become uneconomical anyway. Therefore, in most cases, it is a matter of intervening with forestry mulchers, i.e., conducting a seemingly simple task, which can, however, suddenly turn into a job impossible to perform if the appropriate machinery is not available. Vegetation, sometimes very dense, often conceals unexpected obstacles such as stumps, boulders, or outcropping rock slabs. Therefore, it is vital to be equipped with machinery
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