come una percentuale ancora più consistente di aziende
– il 73,6% di quelle intervistate – veda crescere ulterior-
mente nei prossimi quindici anni l’appeal dei Paesi afri-
cani. Al di là delle importanti possibilità offerte dal conti-
nente, non mancano tuttavia le zone d’ombra. Anche su
questo i costruttori sembrano avere le idee chiare indivi-
duando nella fragilità del quadro politico-normativo, nella
difficoltà di accesso al credito e in un’offerta formativa ca-
rente, i principali ostacoli al consolidamento del settore.
Consolidamento che, come ha osservato il rappresentan-
te della Banca Mondiale, non può prescindere da una mec-
canizzazione “su misura”, vale a dire tarata sulle specifi-
che esigenze dell’agricoltura africana, contraddistinta da
un approccio inclusivo delle comunità rurali e caratterizza-
ta da una stretta collaborazione tra attori pubblici e priva-
ti. «L’incremento demografico del continente africano sta
determinando una rapida crescita della domanda di cibo.
Per aumentare la meccanizzazione delle campagne e mi-
gliorare la produttività agricola è necessario seguire una
nuova strategia. Una strategia – ha detto Simeon Ehui, com-
mentando i risultati del sondaggio – che sappia abbinare
un rinnovato sostegno pubblico ad una cooperazione con
i privati; la chiave di volta per lo sviluppo e il rafforzamen-
to delle tecnologie agricole in Africa è rappresentata dalle
partnership pubblico-private. Ed è proprio su questo che
stiamo lavorando».
Giovanni M. Losavio
African market. Interviewed, 73.6% of them said they were
convinced the African market will hold great or even very strong
market potential over the coming 15 years. The survey was
conducted by Agrievolution Alliance in association with CEMA,
the European association representing the agricultural ma-
chinery industry, and the World Bank. Beyond the promising
possibilities offered by the continent, there are areas of doubt.
On this front, the manufacturers appeared to have clear ideas
in naming as major obstacles the need for a more reliable po-
litical and regulatory framework; functioning banking systems
to improve access to finance; training for farmers handling
machinery. The World Bank representative noted that this con-
solidation cannot leave out tailor made mechanization, that is,
calibrated specifically to the needs of African agriculture with
an inclusive approach to rural communities and close collab-
oration with private and public representatives. Ehui, from the
Agricultural Global Practice of the World Bank, said, “In light
of a rapidly growing demand for food in Africa fueled by pop-
ulation growth, we believe a new approach is needed to pro-
mote sustainable mechanization and enhance agricultural pro-
ductivity. Such an approach should combine reinforced insti-
tutional support with greater cooperation with the private sec-
tor with the help of PPPs (Public-Private Partnerships). We are
pleased to see that manufacturers share this view, as we are
about to explore the development of a new and dedicated PPP
mechanism for mechanization in Africa.”
Giovanni M. Losavio
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n. 2-3/2016
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