Mondo Macchina Nr. 10 - Anno 2023

8 PRIMO PIANO di Giovanni M. Losavio Il mercato europeo delle macchine agricole archivia i primi sei mesi dell’anno con una lieve flessione delle immatricolazioni, ma senza discostarsi sostanzialmente dai volumi del primo semestre del 2022. I dati elaborati dal Comitato europeo dei costruttori CEMA sulla base delle rilevazioni fornite dalle associazioni nazionali indicano, infatti, che le immatricolazioni complessive di trattrici hanno toccato le 81.155 unità, con una contrazione dell’1,5% rispetto alle 82.358 del 2022. Anche in questa prima parte del 2023 il settore agromeccanico continentale si caratterizza dunque per una particolare vivacità, mantenendosi su livelli superiori a quelli pre-pandemia. Secondo gli analisti, il dinamismo registrato in questi ultimi mesi è dovuto alla progressiva normalizzazione delle catene di fornitura, che sta permettendo alle case costruttrici di smaltire gli ordini rimasti inevasi nel 2021 e nel 2022. La geografia della meccanica agricola europea. L’andamento delle immatricolazioni evidenzia tuttavia significative differenze da nazione a nazione: da una parte Paesi come la Germania, la Francia e il Regno Unito che “ingranano la quarta” e migliorano le performance del 2022, dall’altra Paesi come Italia e Spagna che rallentano la corsa e arretrano rispetto allo scorso anno. Entrando più in dettaglio, la Germania vede crescere del 6% le immatricolazioni di trattrici (in ragione di 16.597 unità) e si conferma come la locomotiva del comparto agromeccanico continentale, staccando di poco la Francia (16.035 unità vendute) che registra comunque una crescita del 3,6%. Percentuali positive anche per il quarto mercato europeo, quello della Gran Bretagna, che da inizio anno segna 7.500 macchine immatricolate (+4,9%), restando comunque dietro l’Italia che raggiunge un totale di 10.120 unità immatricolate. Vendiby Giovanni M. Losavio The European agricultural machinery market closed the first six months of the year with a slight drop in registrations, but without substantially deviating from the volumes of the first half of 2022. Data processed by the European Manufacturers' Committee CEMA on the basis of surveys provided by national associations indicate that total tractor registrations reached 81,155 units, down 1.5% compared to 82,358 in 2022. Even in this first part of 2023 the continental agro-mechanical sector was characterised by a particular liveliness, remaining above prepandemic levels. According to analysts, the dynamism recorded in recent months is due to the gradual normalisation of supply chains, which is enabling manufacturers to dispose of outstanding orders in 2021 and 2022. The geography of European agricultural machinery. The trend in registrations, however, shows significant differences from country to country: on the one hand, countries like Germany, France and the United Kingdom are "going into fourth gear" and improving on their performance in 2022, while on the other, countries like Italy and Spain are slowing down and falling back compared to last year. Going into more detail, Germany sees a 6% increase in tractor registrations (to the tune of 16,597 units) and confirms its position as the locomotive of the continental agro-mechanical sector, narrowly edging out France (16,035 units sold), which nevertheless recorded a 3,6% growth. Positive percentages also for the fourth European market, that of Great Britain, which has registered 7,500 machines since the beginning of the year (+4.9%), while still lagging behind Italy, which has a total of 10,120 registered units. Sales were also down for the other major country in the Mediterranean area, Spain, which recorded a much more consistent contraction (-15.7%), stopping at 4,158 registered tractors. GreeMacchine agricole, luci e ombre del mercato europeo Il primo semestre dell’anno, sia pure con significative differenze nazionali, registra una sostanziale stabilità nel mercato europeo delle trattrici, confermando gli elevati volumi di vendita visti nello stesso periodo dello scorso anno. Nel secondo semestre previsto un calo della domanda a causa della contrazione dei redditi agricoli e della riduzione degli incentivi 4.0 PRIMO PIANO

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