by Giovanni M. Losavio Aline of ploughs designed to work on "extreme" terrain. Based in Faenza (Ravenna), Falc offers three models for this market segment. The first, FalcLand, is a plough that can be equipped with both convex ploughshares for very wet soils and concave teeth for dry soils. Built with a working width of 3 metres, it can reach a depth of 45 centimetres and can be coupled to tractors with 240 to 400 horsepower. The Freeland model, on the other hand, has a lighter weight (2.6 tonnes compared to the 4.1 tonnes of its "big brother") and thus a lower power requirement from the tractor (between 150 and 240 horsepower) and a slightly lower working depth (35 cm) than the FalcLand. The low weight and the possibility of combining it with mid-range tractors - explains the manufacturer - allow the FreeLand plough to operate in extremely wet or dry conditions while achieving an excellent working speed (1 hectare per hour). The third and last highperformance plough from the Romagna-based company is the BobLand model, for tractors from 80 to 120 horsepower, which can be fitted with either convex or concave teeth depending on the operating situation. BobLand, available in working widths of 1.9, 2.1, 2.35 and 2.5 metres, has been specifically designed for tilling soil for vegetable cultivation both in the open field and in greenhouses. However, it can also be used for all types of production that require frequent and non-invasive operations on medium-textured (light or sandy), damp, wet or very wet soils. The working depth is 35 centimetres. The range of Falc rotary ploughs is designed to optimise soil tillage, preventing the formation of that compact and smooth soil that creates the stagnation of water so harmful to plant growth and health. These machines - says the company - are popular not only for the quality of their work but also for their low fuel consumption. FOCUS ARATRI FOCUS ARATRI 26 La linea “estrema” della Falc Falc's "extreme" line di Giovanni M. Losavio Una linea di aratri pensati per lavorare su terreni “estremi”. La propone la Falc di Faenza (Ravenna) che presidia questo segmento di mercato con tre modelli. Il primo, FalcLand, è un aratro che può essere equipaggiato sia con vomeri convessi per i suoli molto bagnati che con denti concavi da asciutto. Realizzato con una larghezza di lavoro di 3 metri, è in grado di raggiungere una profondità di 45 centimetri e può essere abbinato a trattrici con potenza da 240 a 400 cavalli. Il modello Freeland si caratterizza invece per una massa più contenuta (2,6 tonnellate contro le 4,1 del “fratello maggiore”) e, di conseguenza, per una minore richiesta di potenza alla trattrice (compresa tra 150 e 240 cavalli) e per una profondità di lavoro leggermente inferiore (35 cm) a quella del FalcLand. Il peso contenuto e la possibilità di abbinamento a trattori di gamma media – spiega il costruttore – permettono all’aratro FreeLand di operare in condizione di estremo bagnato o di estremo secco ottenendo, nel contempo, un’eccellente velocità di lavoro (1 ettaro l’ora). Il terzo e ultimo aratro ad alte prestazioni firmato dalla ditta romagnola è il modello BobLand, per trattrici da 80 a 120 cavalli, che può essere dotato, a seconda delle situazioni operative, di vomeri convessi o denti concavi. BobLand, disponibile nelle misure di lavoro da 1,9; 2,1; 2,35 e 2,5 metri, è stato espressamente studiato per la lavorazione di terreni destinati alla coltivazione di ortaggi sia in campo aperto che in serra, ma può essere impiegato in tutte quelle produzioni che richiedono interventi frequenti e non invasivi su suoli di medio impasto (leggeri o sabbiosi) umidi, bagnati o molto bagnati. La profondità di lavoro è di 35 centimetri. La gamma degli aratri rotativi Falc è progettata per ottimizzare la lavorazione del terreno, prevenendo la formazione di quella suola compatta e liscia che crea il ristagno d’acqua così dannoso per la crescita e la salute delle piante. Queste macchine – si legge ancora nella nota della casa faentina – si fanno apprezzare non solo per la qualità degli interventi ma per i ridotti consumi di carburante.
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