Mondo Macchina Nr. 1 - Anno 2022

TECNICA the support base and positioning the wedge in contact with the piece to be split. Then a powerful thrust is exerted that splits the piece. An interesting device on this subject is the "Stop & go" device developed by Thor from Ricca di Busca (CN). After centering the log on the contrasting base with the foot control, the wedge is approached with an electric power that leaves one hand free to hold the piece in the desired position. The blade exerts pressure corresponding to an initial load of 8 kg to keep the part still. At this point, the splitting phase can begin with the dual control with maintained action, which must obligatorily engage both hands for safety. If, on the other hand, the log is not conveniently inserted, it is possible to make a 30 kg heavier load, again electrically exerting on the wedge. If the logs are huge and therefore weigh several dozen kilograms, the preparatory actions to the splitting phase can be facilitated by some helpful equipment.These are designed to reduce or even eliminate the operator's physical load to the advantage of the operator's safety in handling the piece and, at the same time, ensure a high level of attention even for long periods of work. The phase of picking up and moving the log (e.g., taken from a heap or a pile) can be automated by having a grapple combined with a winch "log puller", also radio-controlled. In combination, they forcefully grasp, drag and lift the piece so that it can then be placed in position. On the other hand, if the log has already been placed in a lateral position adjacent to the log splitter, the lifting and positioning phase can be carried out through specific structures suitably shaped and moved using a dedicated hydraulic cylinder. Safety Although it may seem like a simple and easy-to-use piece of equipment at first glance, working with a log splitter involves several causes of risk. For this reason, and above all, because it is a piece of equipment often used on a hobby level, the machine must be equipped with a series of devices and mechanisms designed for this purpose. The operator must also be equipped with appropriate personal protective equipment. TECNICA 58 Gli spaccalegna di media produttività possono essere azionati in modo indipendente, con motore elettrico o endotermico (sopra), oppure tramite la pdp del trattore (sotto) Medium-productivity log splitters can be independently operated by electric or internal combustion engine (above) or by tractor PTO (below) La variante più importante del cuneo di spacco è l’angolo di inserzione (indicativamente tra 6 e 30°), e la dotazione di ali laterali per aumentare l’efficacia di spacco The most significant variant of the splitting wedge is the insertion angle (approximately between 6 and 30°) and the provision of side wings to enhance splitting efficiency per aumentare l’efficacia di sezionamento. Sempre in tema di organi di spacco, un’alternativa al cuneo è il ricorso alla vite conica filettata, con la quale è possibile sezionare il ciocco non solo in lunghezza (ovvero nella direzione delle fibre del legno), ma anche e soprattutto trasversalmente. La conformazione a cono stretto della vite apre il tronchetto ruotando al suo interno, creando delle fessurazioni che lo spaccano. In tal caso, la sorgente di potenza non viene sfruttata tanto in termini di forza di spinta, quanto piuttosto come coppia motrice. A tale scopo, questa tipologia di spaccalegna si presta bene all’accoppiamento con il trattore, tramite la sua pdp e un albero cardanico. Modalità di azionamento Lo spacco vero e proprio avviene dopo aver collocato adeguatamente il ciocco sulla base di appoggio, e posizionato il cuneo a contatto con il pezzo da spaccare, dopo di che viene esercitata una poderosa azione di spinta che provoca il sezionamento del pezzo. Interessante a tale riguardo il dispositivo “Stop & go” messo a punto dalla Thor di Ricca di Busca (CN), che dopo il centraggio del ciocco sulla base di contrasto con il comando a pedale prevede l’avvicinamento del cuneo con un comando elettrico, che lascia una mano libera per sorreggere il pezzo nella posizione voluta, affinchè la lama eserciti una pressione corrispondente ad un carico iniziale di 8 kg, per tenere fermo il pezzo. A questo punto, si può iniziare la fase di spacco con il doppio comando ad azione mantenuta, che per sicurezza deve impegnare obbligatoriamente entrambe le mani. Se, viceversa, il ciocco non è convenientemente ingaggiato, è possibile far esercitare sempre elettricamente al cuneo un carico maggiore, di 30 kg. Specialmente se i ciocchi sono di notevole dimensione, e quindi con una massa di diverse decine di chilogrammi, le azioni preparatorie alla fase di spacco possono essere agevolate da alcuni utili accessori, finalizzati alla diminuzione o addirittura all’azzeramento del carico fisico dell’operatore, a tutto vantaggio della sua sicurezza nella gestione del pezzo, garan-

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