presenza (e al diligente uso) di opportune cinture di sicurezza di tipo addominale, garantiscono il mantenimento di un determinato volume di sicurezza intorno al posto di guida in cui l’operatore possa permanere in caso di ribaltamento, scongiurando gravi lesioni. Tali strutture assumono TECNICA 144 TECNICA has been a shift to more effective passive protection, i.e., installing devices that do not prevent the accident from happening but prevent or reduce damage to the operator. To this end, installing protective structures, i.e., sturdy "cages" called ROPS (Roll-Over Protective Structures), has Il problema del ribaltamento del trattore agricolo è noto sin dagli anni ’50 del secolo scorso, quando furono attuati i primi tentativi per arginare il verificarsi del fenomeno, con la messa a punto di dispositivi atti ad avvisare il conducente dell’instaurarsi di condizioni di incipiente ribaltamento. Alcune di queste soluzioni hanno previsto l’installazione di un inclinometro, tramite il quale inviare segnali luminosi e/o sonori (similmente agli attuali sensori di parcheggio delle automobili) per avvisare l’operatore del raggiungimento di pendenze potenzialmente pericolose. In altri casi era prevista l’interruzione della mandata di gasolio con il conseguente arresto del veicolo o ancora la fuoriuscita di un puntone laterale per garantire un punto di appoggio o di ancoraggio per bloccare il ribaltamento del mezzo. Un’ulteriore modalità di tipo tecnico per mantenere la stabilità del mezzo, tuttora applicata (ad esempio alle vendemmiatrici), fu l’introduzione degli assali autolivellanti: ma per l’evoluzione tecnica dell’epoca tale innovazione di tipo meccanico fu considerata poco o per nulla applicabile, anche per gli eccessivi costi. Per svariati motivi, tra cui insufficiente affidabilità, complicazioni di montaggio e gravoso onere economico, tutte queste soluzioni furono presto abbandonate. Esperienze di protezione attiva contro il ribaltamento The problem of farm tractor rollover has been known since the 1950s, when the first attempts to curb the occurrence of the phenomenon were implemented, with the development of devices to warn the driver of the emergence of imminent rollover conditions. Some of these solutions included installing an inclinometer, through which light and/or sound signals could be sent (similar to current car parking sensors) to alert the operator when potentially dangerous slopes were reached. Other cases involved the interruption of the delivery of diesel fuel with the resulting stopping of the vehicle or even the release of a lateral strut to ensure a foothold or anchor point to stop the vehicle from rollover. A further technical way of maintaining vehicle stability, still applied today (e.g., to grape harvesters), was the introduction of self-leveling axles: However, due to the technical evolution of the time, such a mechanical innovation was considered to have little or no applicability, not least because of its excessive cost. These solutions were all soon abandoned for several reasons, including inadequate reliability, assembly complications and heavy economic burden. Active rollover protection experiences Il disassamento meccanico degli assali del trattore (sopra), ripreso modernamente e in modalità idraulica sulle vendemmiatrici (sotto), fu una delle soluzioni attive proposte negli anni ‘50 del secolo scorso per limitare il ribaltamento laterale del mezzo The mechanical offset of tractor axles (above), taken up recently and in hydraulic mode on grape harvesters (below), was one of the active solutions proposed in the 1950s to avoid the lateral rollover of the vehicle Anche i trattori specializzati, adatti per lavorare nel vigneto e nel frutteto, devono essere equipaggiati con i ROPS, ovvero una cabina (a sinistra), ma più frequentemente un semplice telaio abbattibile a due montanti (il roll-bar, a destra) Specialized tractors, suitable for working in vineyard and orchard, must also be equipped with ROPS, a cab (left), or more often with a simple two-post tiltable frame (the roll-bar, right)
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