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CMA, tecnologie innovative per la raccolta delle mele

di Fabrizio Sereni
ottobre 2023 | Back

A differenza di molte case costruttrici di macchine agricole, che si sono affermate nel secondo dopoguerra grazie alla sistematica meccanizzazione dell’agricoltura italiana, l’azienda CMA - Carpenterie Metalliche Anaunia inizia ad operare in tempi più recenti. L’impresa ­trentina – la sede è a Sarnonico nella Val di Non – apre il proprio stabilimento produttivo nel 1989 dedicandosi soprattutto ad attività di carpenteria, relative alla realizzazione e lavorazione di lamiere metalliche. Questo, tuttavia, non è l’unico ramo produttivo della casa di Sarnonico, che alla carpenteria e alla produzione di telai per conto terzi affianca anche la fabbricazione di porte taglia fuoco. L’ingresso della CMA nel settore agro-meccanico, un comparto lontano da quello originario, è legato alla collaborazione con un’altra ditta del Trentino, il gruppo FAE, che ha anch’esso sede in Val di Non (a Fondo). La partnership con uno dei principali costruttori di macchine e di attrezzature per la forestazione permette così alle Carpenterie Metalliche Anaunia di consolidarsi sul mercato, ma è grazie alla collaborazione con Marco Marini, un coltivatore della Val di Non, che l’azienda sviluppa un know how specifico nella costruzione di mezzi meccanici per l’agricoltura. Le strade della CMA e di Marini si incontrano quando questi progetta una piattaforma meccanica – il futuro modello Compact V11 – destinata alla raccolta delle mele nel proprio appezzamento di terreno. Le prestazioni della macchina sono così convincenti da imporsi all’attenzione di altri agricoltori locali. I quali, ovviamente, chiedono di poter utilizzare anche loro la piattaforma realizzata da Marini. Inizia così la commercializzazione della gamma Compact, studiata sulle specifiche necessità oeprative dei coltivatori della Val di Non. Proposte in versione elettrica o ibrida, le piattaforme Compact si prestano a diverse tipologie di allestimento, funzionali rispetto alle lavorazioni che l’operatore è chiamato a svolgere. Le piattaforme infatti possono essere utilizzate non solo per interventi di potatura, di diradamento e di manutenzione delle reti antigrandine ma, grazie all’apposito kit nastri, anche per le operazioni di raccolta delle mele e, più in generale, di altri frutti. La gamma è composta da due modelli principali, Compact V11 e Multiplex, che possono essere declinati e personalizzati secondo le differenti necessità di lavoro degli utilizzatori. Il primo modello, il V11, è destinato prevalentemente ai produttori agricoli del Trentino, che si trovano a lavorare su terreni difficili, con pendenze spesso assai pronunciate (possono arrivare addirittura al 40%). Su questi terreni – spiega con una nota tecnica la CMA – la piattaforma Compact V11 si fa apprezzare per le doti di stabilità e sicurezza che agevolano sensibilmente le operazioni di raccolta da parte degli agricoltori. Caratteristica distintiva dei modelli Compact Multiplex è la grande libertà di personalizzazione. La piattaforma infatti può essere dotata di due o quattro ruote motrici, di due o quattro ruote sterzanti e può anche essere equipaggiata con tecnologia di livellamento automatico longitudinale. È proprio grazie alla versatilità di questa seconda macchina, espressamente pensato dal costruttore trentino per il mercato estero, che il brand CMA ha potuto conquistare quote di mercato in Europa (Austria, Germania, Portogallo, Ungheria, tra gli altri), in Australia e in Nordamerica.  

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