Mondo Macchina - Nr. 7-9 - Anno 2023

Edito da FederUnacoma Surl - v. Venafro, 5 - 00159 Roma - Poste Italiane Spa - Sped. A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma - taxe percue - tassa riscossa, Roma Italia anno XXXII • luglio-settembre 2023 • n. 7-9 MENSILE DI MECCANIZZAZIONE PER L'AGRICOLTURA, LE AREE VERDI, LA ZOOTECNIA E LA GESTIONE DEL TERRITORIO A MONTHLY PUBLICATION ON MECHANIZATION FOR AGRICULTURE, GREEN AREAS, ZOOTECHNICS AND LAND MANAGEMENT Fienagione Haymaking Assemblea FederUnacoma FederUnacoma Assembly

PERIODICO MENSILE DI MECCANIZZAZIONE PER L’AGRICOLTURA, LE AREE VERDI, LA ZOOTECNIA E LA GESTIONE DEL TERRITORIO A MONTHLY PUBLICATION OF MECHANIZATION FOR AGRICULTURE, GREEN AREAS, ZOOTECHNICS AND LAND MANAGEMENT Luglio-Settembre/July-September 2023 iscriz. al Tribunale di Roma n. 306/92 del 14.5.92 sped.A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma taxe perçue-tassa riscossa Roma - Italia Editore Direzione Amministrazione/ Publication Management Administration FederUnacoma surl - Via Venafro, 5 - 00159 Roma Tel. 0643298.1 - Fax 064076370 mondomacchina@federunacoma.it www.mondomacchina.it Direttore Responsabile/Editor in Chief: Girolamo Rossi Caporedattore/Managing Editor: Giovanni M. Losavio Segretario di redazione/Editorial Secretary: Emanuele Bredice Comitato di redazione/Editorial Committee: Marco Acerbi, Patrizia Conti, Davide Gnesini, Patrizia Menicucci, Marco Pezzini, Fabio Ricci, Federica Tugnoli Hanno collaborato a questo numero/Contributors to this number: S. Armella, J. Bacenetti, E. Bredice, S. Comisi, L.E. Galli, G.M. Losavio, P. Menicucci, M. Monni, D. Pessina F. Sereni Traduzioni a cura di/Translation by: Akróasis S.I.T. Srl, Ludovica Mutarelli Fotografie/Photography: Archivio Discornia, Archivi FederUnacoma, Archivio RuralBioUp, E. Bredice, Immaginopoli, IStock Grafica e impaginazione/Graphic layout: Simonetta Tranquilli Stampa/Printing: Industria Grafica Umbra s.r.l. Via Umbria, 148 - 06059 Todi (PG) +39 075898041 info@industriagraficaumbra.it Pubblicità/Exclusive Advertising Rights: Concessionaria in esclusiva PROMOSYSTEM s.r.l. - V. P. A. Orlandi, 11/1 40139 Bologna Tel. 0516014411 - Fax 0516014059 info@promosystemsrl.com Bollettino Tecnico mensile della Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura (FederUnacoma) Technical Bulletin of National Union (Federation) of Agricultural Machinery Manufacturers (FederUnacoma) Abbonamento annuale/Annual subscription: Italia UE/Italy and EU30,00 euro Estero/Elsewhere 40,00 euro ISSN 1125-422X Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana PRIMO PIANO CLOSE-UP 4Macchine agricole: in crescita il fatturato delle industrie italiane Agricultural machinery: turnover of Italian industries on the rise Redazione Editorial Staff 8Il mercato Italia tiene nel primo semestre, cali attesi per la seconda metà dell’anno The Italian market holds in the first half of the year, declines expected in the second half Redazione Editorial Staff 12Mariateresa Maschio presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio president of FederUnacoma Redazione Editorial Staff 16FederUnacoma, una “vision” internazionale FederUnacoma, an international vision Redazione Editorial Staff 18Meccanizzazione agricola, le variabili del mercato globale Agricultural mechanisation, global market variables Redazione Editorial Staff 22L’agricoltura che verrà: i trend della Fao per il decennio 2023-2032 The agriculture to come: FAO trends for the 2023-2032 decade Giovanni M. Losavio EVENTI EVENTS 28Estate 2023, il cantiere Agrilevante Summer 2023, the Agrilevante worksite Redazione Editorial Staff GIARDINAGGIO GARDENING 32Gardening: mercato in calo nel primo semestre Gardening: declining market in the first half-year Redazione Editorial Staff 34L’agilità del trinciaerba Ma.Tra.300 The agility of the Ma.Tra.300 Emanuele Bredice NORMATIVE REGULATIONS 36La certificazione AEO, una chiave di successo sui mercati internazionali AEO certification, a key to success in international markets Stefano Comisi 40Esportazioni, la corsia preferenziale per le imprese europee Exports, the fast track for European companies Sara Armella 2 SOMMARIO SOMMARIOSummary

BIOECONOMIA BIOECONOMY 42RuralBioUp, un progetto europeo per promuovere la bioeconomia RuralBioUp, a European project to promote bioeconomy Matteo Monni TECNICA TECHNOLOGY 48Raccolta meccanizzata delle olive. Alte prestazioni e lavorazioni delicate Mechanized olive harvesting. High performance and gentle processing Lavinia Eleonora Galli 54Qualità e produttività nella fienagione con una corretta meccanizzazione Quality and productivity in haymaking using proper mechanization Jacopo Bacenetti 62La manutenzione meccanizzata delle ripe Mechanized maintenance of river banks Domenico Pessina NEWS 70Evion: la nuova serie di mietitrebbie compatte Claas Evion: the new Claas compact combine series Patrizia Menicucci 72Fienagione, le novità firmate Kuhn Haymaking, new products from Kuhn Fabrizio Sereni 74Robotour, l’evento Landini dedicato ai REX4 Robotour, at Landini's REX4 event Emanuele Bredice 76Le seminatrici Matermacc alla prova del campo Matermacc seeders tested on the field Giovanni M. Losavio 80Argo Tractors, tecnologie sempre più smart Argo Tractors, getting smarter technologies Patrizia Menicucci 82Lavorazioni di qualità con il ranghinatore Mergento F 4010 Aplin Quality work with the Mergento F 4010 Aplin rake Redazione Editorial Staff SUMMMARY

4 PRIMO PIANO a cura della Redazione Il mercato mondiale di trattrici, macchine agricole e componentistica per l’agricoltura cresce in modo consistente nel 2022, e con esso l’export italiano che spinge la produzione al suo massimo storico. Il valore del macchinario venduto a livello globale assomma a 160 miliardi di euro, con una crescita del 10% rispetto ai 145 miliardi del by Editorial Staff The world market for tractors, agricultural machinery and components for agriculture will grow substantially in 2022, and with it Italian exports, which will push production to an all-time high. The value of machinery sold globally totals 160 billion euro, up 10% from 145 billion in 2021. Macchine agricole: in crescita il fatturato delle industrie italiane La domanda di trattrici, macchine operatrici, attrezzature e componentistica si mantiene su buoni livelli, ma il fatturato cresce oltre ogni previsione per il forte aumento dei prezzi. Il valore delle esportazioni italiane si incrementa del 16,7% e spinge la produzione nazionale a 15,5 miliardi di euro Demand for tractors, operating machinery, equipment and components remains at good levels, but turnover is growing beyond all expectations due to the sharp rise in prices. The value of Italian exports increases by 16.7% and pushes national production to 15.5 billion euro PRIMO PIANO

n.7-9/2023 5 CLOSE-UP The increase in the agro-mechanical business - which stems from a high level of demand combined with a sharp rise in prices - rewards the Italian industry, which has always been competitive on foreign markets. Istat data on Italian exports in 2022 indicate for the items "tractors", "agricultural machinery" and "incomplete tractors and parts" a total value of 7.3 billion Euros, an increase of 16.7% compared to 2021. Driven by exports, the national industry achieves a turnover of 15.5 billion euros (+13.3% on 2021) - given by the sum of the production of tractors (2.4 billion), agricultural machinery (7 billion), incomplete tractors and parts (1.3 billion), plus components (3.8 billion) and gardening and landscaping (950 million) - which represents an all-time high for the sector. "This record figure does not correspond to an actual increase in profitability for the sector's industries," explained Agricultural machinery: turnover of Italian industries on the rise 2021. L’incremento del business agromeccanico – che scaturisce da un alto livello della domanda associato ad un forte aumento dei prezzi – premia l’industria italiana, da sempre competitiva sui mercati esteri. I dati Istat sulle esportazioni italiane nel 2022 indicano per le voci “trattrici”, “macchine agricole” e “trattrici incomplete e parti” un valore complessivo di 7,3 miliardi di euro, con un aumento del 16,7% rispetto al 2021. Trainata dall’export, l’industria nazionale raggiunge un fatturato di 15,5 miliardi di euro (+13,3% sul 2021) – dato dalla somma della produzione di trattrici (2,4 miliardi), macchine agricole (7 miliardi), trattrici incomplete e parti (1,3 miliardi), a cui si aggiungono la componentistica (3,8 miliardi) e il giardinaggio e cura del verde (950 milioni) – che rappresenta il massimo storico per il settore. «Il dato record non corrisponde ad un incremento effettivo della redditività per le industrie di settore – ha spiegato il presidente uscente di FederUnacoma Ales-

6 PRIMO PIANO sandro Malavolti nel corso dell’Assemblea Generale della Federazione, tenutasi il 3 luglio a Palazzo Varignana (Bologna) – giacché la crescita dei listini ha sostanzialmente coperto l’incremento dei costi di produzione dovuto alle materie prime, all’energia e alla logistica». Nel presentare i dati di mercato e di produzione, Malavolti ha ricordato come il commercio delle macchine agricole registri dal 2001 ad oggi una crescita costante, superando anche le congiunture economiche più difficili, comprese quelle determinate dalla pandemia del 2020 e dall’inflazione dello scorso anno. Il mercato delle trattrici – che nel 2021 ha raggiunto complessivamente i 2,5 milioni di unità – è previsto in crescita anche nei quattro anni dal 2023 al 2026, con un tasso medio annuo del 4,5%, mentre il mercato delle altre macchine agricole dovrebbe incrementarsi, sempre nel periodo 2023-2026 ad un ritmo del 5% annuo. «Nel lungo periodo – ha spiegato ancora Malavolti – la domanda di macchinario agricolo è destinata a crescere ulteriormente se si considera che nel 2050 la popolazione mondiale raggiungerà i quasi 10 miliardi di persone, e che questo comporterà un incremento della domanda di derrate alimentari stimato fra il 50 e il 70%». «Negli anni prossimi l’industria italiana sarà ancora protagonista – ha concluso Malavolti – malgrado la concorrenza di Paesi emergenti che offrono mezzi meccanici a basso costo, in un contesto nel quale i redditi agricoli non sempre consentono investimenti in tecnologie di nuova generazione». FederUnacoma outgoing president Alessandro Malavolti during the Federation's General Assembly, held on 3 July at Palazzo Varignana (Bologna), "since the growth in list prices has essentially covered the increase in production costs due to raw materials, energy and logistics". In presenting the market and production data, Malavolti noted how the agricultural machinery trade has been growing steadily since 2001, overcoming even the most difficult economic situations, including those caused by the 2020 pandemic and last year's inflation. The tractor market - which reached a total of 2.5 million units in 2021 - is also expected to grow in the four years from 2023 to 2026, at an average annual rate of 4.5 per cent, while the market for other agricultural machinery is expected to grow at an annual rate of 5 per cent in the 2023-2026 period. "In the long term," explained Malavolti, "the demand for agricultural machinery is set to grow further if we consider that in 2050 the world population will reach almost 10 billion people, and that this will entail an increase in the demand for foodstuffs estimated at between 50 and 70%". "In the coming years, the Italian industry will still be a leading player," concluded Malavolti, "despite competition from emerging countries offering low-cost mechanical equipment, in a context where agricultural incomes do not always allow for investments in new-generation technologies". PRIMO PIANO

8 PRIMO PIANO Il mercato Italia tiene nel primo semestre, cali attesi per la seconda metà dell’anno I dati sulle vendite indicano un passivo per le trattrici e una crescita per le altre tipologie, ma le immatricolazioni si riferiscono in parte a mezzi prenotati nel 2022. In esaurimento gli incentivi 4.0, che molto hanno spinto gli acquisti negli ultimi anni PRIMO PIANO

n. 7-9/2023 9 CLOSE-UP by Editorial Staff The domestic agricultural machinery market closed the first half of the year with a drop in tractors and trailers, and with differentiated growth for other types of machinery. The figures - processed by FederUnacoma on the basis of registrations provided by the Ministry of Transport - show a decrease of 8.5% for tractors (10,117 units registered in the six months) and 4% for trailers (4,160 units), while growth was recorded for combine harvesters (+30.6% for 282 machines), tractors with loading platforms (+21.9% for 339 vehicles) and telehandlers (+16.6% for 647 units). Overall, the domestic market is showing some resilience, as the drop in tractors can still be considered an adjustment compared to the record growth recorded in 2021 (+36), while the total number of units sold in the six-month period is still higher than in the same period of 2019. The Manufacturers' Federation believes, however, that rather than a consequence of actual sales of agricultural machinery, the trend in registrations in this first half of 2023 is a reflection of bookings that were made in the last months of 2022 and which - given the difficulties last year in filling orders on time - can be finalised up to September 2023. The monitoring of the marThe Italian market holds in the first half of the year, declines expected in the second half Sales figures show a drop for tractors and growth for other types, but registrations partly refer to vehicles booked in 2022. The 4.0 incentives, which have greatly boosted purchases in recent years, are running out a cura della Redazione Il mercato nazionale delle macchine agricole chiude il primo semestre dell’anno con un calo delle trattrici e dei rimorchi, e con crescite differenziate per le altre tipologie di macchine. I dati – elaborati da FederUnacoma sulla base delle immatricolazioni fornite dal Ministero dei Trasporti – indicano un decremento dell’8,5% per le trattrici (10.117 unità immatricolate nei sei mesi) e del 4% per i rimorchi (4.160 unità), mentre in crescita risultano le mietitrebbiatrici (+30,6% a fronte di 282 macchine), le trattrici con pianale di carico (+21,9% per 339 mezzi) e i sollevatori telescopici (+16,6% per 647 unità). Complessivamente, il mercato nazionale mostra una certa tenuta, giacché il calo delle trattrici può essere considerato ancora un assestamento rispetto alla crescita record registrata nel 2021 (+36), mentre il numero complessivo di unità vendute nel semestre si mantiene ancora superiore rispetto allo stesso del periodo del 2019. La Federazione dei costruttori ritiene, tuttavia, che l’andamento delle immatricolazioni in questa prima metà del 2023 sia, più che la conseguenza di una vendita reale di macchinario agricolo, il riflesso delle prenotazioni che sono state effettuate negli ultimi mesi del 2022 e che – viste le difficoltà lo scorso anno ad evadere gli ordini nei tempi – possono essere perfezionate fino a settembre 2023. Il monitoraggio del mercato nel primo semestre – realizzato dall’Ufficio Studi di FederUnacoma – sembra in effetti indicare, al

10 PRIMO PIANO di là delle statistiche d’immatricolazione, un calo significativo degli acquisti. La riduzione delle aliquote per gli investimenti in macchinari 4.0 nel 2023 sta infatti provocando un rallentamento delle vendite – osserva la Federazione – e questo si prevede emergerà in modo più evidente negli ultimi mesi dell’anno. Per evitare una flessione significativa nel bilancio finale, FederUnacoma chiede che venga opportunamente rifinanziato il sistema di incentivi (4.0, PSR, Legge Sabatini, nuovo fondo per l’Innovazione e PNRR per quelle tipologie di macchine attualmente finanziabili), che ha consentito al mercato Italia di crescere negli ultimi quattro anni e di agganciare un trend positivo che si sta registrando a livello globale. Negli ultimi sei anni il mercato mondiale delle trattrici è infatti passato da 1,9 milioni di unità a circa 2,5 milioni, mentre il valore complessivo del mercato delle macchine agricole, comprendente oltre alle trattrici le macchine operatrici, le attrezzature, i ricambi e la componentistica, ha raggiunto il livello record di 160 miliardi di euro. ket in the first half of the year - carried out by the FederUnacoma Studies Office - does indeed seem to indicate, beyond the registration statistics, a significant drop in purchases. The reduction in rates for investment in 4.0 machinery in 2023 is indeed causing a slowdown in sales - notes the Federation - and this is expected to become more evident in the final months of the year. In order to avoid a significant downturn in the final balance, FederUnacoma is calling for an appropriate refinancing of the incentive system (4.0, RDP, Sabatini Law, the new Innovation Fund and NRRP for those types of machinery that can currently be financed), which has allowed the Italian market to grow in the last four years and to engage in a positive trend that is being recorded globally. Over the past six years, the world tractor market has in fact grown from 1.9 million units to approximately 2.5 million, while the overall value of the agricultural machinery market, which includes not only tractors but also operating machinery, equipment, spare parts and components, has reached a record level of 160 billion euros. PRIMO PIANO

12 PRIMO PIANO a cura della Redazione L’Assemblea Generale di FederUnacoma, che si è tenuta lo scorso 3 luglio al Castello di Varignana (Bologna), ha eletto come nuovo presidente Mariateresa Maschio, che subentra così ad Alessandro Malavolti, in carica dal 2017. Amministratore Delegato della Mascar, azienda vicentina specializzata nella produzione di macchine per la fienagione e la semina, Mariateresa Maschio è la prima presidente donna di FederUnacoma. Laureata in Relazioni Pubby Editorial Staff The General Assembly of FederUnacoma, the association that within Confindustria represents agricultural machinery manufacturers, elected on 3 July Mariateresa Maschio as its new president, who takes over from Alessandro Malavolti, in office since 2017. CEO of Mascar, a Vicenza-based company specialising in the production of haymaking and sowing technologies, Mariateresa Maschio is the first woman president of FederUnacoma. Graduated in Public Relations at the IULM in Milan, mother of two daughters, Mariateresa Maschio presidente di FederUnacoma Amministratore delegato della Mascar, Mariateresa Maschio è la prima presidente donna della Federazione. Eletta lo scorso 3 luglio, riceve il testimone da Alessandro Malavolti che ha guidato l’associazione negli ultimi sei anni. Rinnovate anche le cariche delle associazioni che fanno parte di FederUnacoma PRIMO PIANO

n. 7-9/2023 13 CLOSE-UP the new president has already held the position of councillor of the Federation and actively participated in the life of the association. Today, the General Meeting, which was held in the Palazzo di Varignana (Bologna), also assigned the offices of the seven industry associations that are part of the Federation. Carlo Linetti of Cobo Spa and Matteo Zucchelli of Trimble Italia Srl, were respectively elected president and vice-president of AGRIDIGITAL, the association of manufacturers of digital systems and technologies for agricultural machinery and production; while Alex Donzelli, Ocmis Irrigazione Spa, and Jacopo Fratus De Balestrini, Irrimec Srl, were elected president and vice-president of ASSOIDROTECH, the group of irrigation system manufacturers. Paolo Zama of Falc Srl and Guido Rossi of Nobili Spa are the new president and vicepresident of ASSOMAO, the association of agricultural equipment manufacturers; Giampaolo Barbieri of Barbieri Srl and Francesco Roghi of Bcs Spa president and vice-president of ASSOMASE, the body representing manufacturers of self-propelled machinery. The top positions at ASSOTRATTORI, the tractor manufacturers' association, were also renewed, whereAndrea Merlo (Merlo Spa) and Giovanni Esposito (Argo Tractors Spa) were elected as leaders, while COMACOMP (components and spare parts manufacturers) which saw the election of Fausto Mazzali (Serigrafia 76) and Andrea Ferrari (Walvoil Spa). For COMAGARDEN, the association of manuMariateresa Maschio president of FederUnacoma The CEO of Mascar, Mariateresa Maschio, is the Federation's first female president. Elected last 3 July, she takes over from Alessandro Malavolti, who has led the association for the past six years. The senior positions of the associations that are part of FederUnacoma were also renewed bliche presso lo IULM di Milano, madre di due figlie, la nuova presidente ha già ricoperto la carica di consigliere della Federazione e partecipato attivamente alla vita associativa. «FederUnacoma ha nel proprio raggio di attività il contesto politico e quello economico, nel quale si inserisce il nostro comparto. Mai come in questa fase – ha dichiarato la neo-presidente – lo scenario nel quale le imprese si trovano ad operare appare complesso e in evoluzione, e gestire la complessità è compito di un sistema di rappresentanza come il nostro. Credo fortemente nel valore dell'associazionismo e farò del mio meglio per rappresentare adeguatamente la nostra industria». Oltre alla presidenza della federazione, l’Assemblea Generale, ha assegnato anche le cariche delle sette associazioni di settore che fanno parte della Federazione. Carlo Linetti della Cobo Spa e Matteo Zucchelli della Trimble Italia Srl, sono stati eletti rispettivamente presidente e vice presidente di AGRIDIGITAL, l’associazione dei costruttori di sistemi e tecnologie digitali per macchine e produzioni agricole; mentre Alex Donzelli, Ocmis Irrigazione Spa, e Jacopo Fratus De Balestrini, Irrimec Srl, presidente e vice di ASSOIDROTECH, gruppo produttori sistemi per l’irrigazione. Paolo Zama dell’azienda Falc Srl e Guido Rossi della Nobili Spa sono i nuovi presidente e vice presidente di ASSOMAO, l’associazione dei costruttori di attrezzature agricole; Giampaolo Barbieri della Barbieri Srl e Francesco Roghi della Bcs Spa presidente e vice di AS-

14 PRIMO PIANO SOMASE, l’organismo che rappresenta i produttori di macchine semoventi. Vertici rinnovati anche per ASSOTRATTORI, l’associazione dei costruttori di trattori, alla cui guida sono stati eletti Andrea Merlo (Merlo Spa) e Giovanni Esposito (Argo Tractors Spa), e per COMACOMP (costruttori di com- ponenti e ricambi) che vede l’elezione di Fausto Mazzali (Serigrafia 76) e Andrea Ferrari (Walvoil Spa). Per il COMAGARDEN, l’associazione dei costruttori di macchine e attrezzature per il giardinaggio, sono stati e- letti – rispettivamente – Lorenzo Peruzzo della Peruzzo Srl e Alberto Campello della Stiga Spa. facturers of gardening machinery and equipment, Lorenzo Peruzzo of Peruzzo Srl and Alberto Campello of Stiga Spa were elected, respectively. "FederUnacoma's sphere of activity includes the political context," said newly-appointed President Mariateresa Maschio, "and the economic context, in which our sector is set. Never as in this phase has the scenario in which companies find themselves operating appeared so complex and evolving, and managing complexity is the task of a representative system like ours. I strongly believe in the value of associationism and will do my best to adequately represent our industry". PRIMO PIANO I NUOVI VERTICI DELLA FEDERAZIONE THE NEW FEDERATION LEADERSHIP PRESIDENTE/PRESIDENT FEDERUNACOMA MARIATERESA MASCHIO – MASCAR SPA AGRIDIGITAL Presidente/President: CARLO LINETTI – C.O.B.O. SPA Vice Presidente/Deputy President: MATTEO ZUCCHELLI – TRIMBLE ITALIA SRL ASSOIDROTECH Presidente/President: ALEX DONZELLI – OCMIS IRRIGAZIONE SPA Vice Presidente/Deputy President: JACOPO FRATUS DE BALESTRINI – IRRIMEC SRL ASSOMAO Presidente/President: PAOLO ZAMA – FALC SRL Vice Presidente/Deputy President: GUIDO ROSSI – NOBILI SPA ASSOMASE Presidente/President: GIAMPAOLO BARBIERI – BARBIERI SRL Vice Presidente/Deputy President: FRANCESCO ROGHI – BCS SPA ASSOTRATTORI Presidente/President: ANDREA MERLO – MERLO SPA Vice Presidente/Deputy President: GIOVANNI ESPOSITO – ARGO TRACTORS SPA COMACOMP Presidente/President: FAUSTO MAZZALI – SERIGRAFIA 76 SRL Vice Presidente/Deputy President: ANDREA FERRARI – WALVOIL SPA COMAGARDEN Presidente/President: LORENZO PERUZZO – PERUZZO SRL Vice Presidente/Deputy President: ALBERTO CAMPELLO – STIGA SPA

16 PRIMO PIANO a cura della Redazione America settentrionale e Sudamerica, Asia centrale, Estremo oriente e Africa sono le Missioni promozionali all’estero, partecipazioni collettive ad eventi fieristici, incoming di operatori economici sono una parte sempre più consistente dell’attività di FederUnacoma, la federazione che in seno a Confindustria rappresenta i costruttori di trattrici, macchine operatrici, attrezzature e relativa componentistica per l’agricoltura e che ha proprio nell’internazionalizzazione delle proprie imprese una delle sue missioni. «I mercati di sbocco tradizionali per l’agromeccanica “made in Italy” sono Stati Uniti, Germania e Francia – ha spiegato il direttore generale di FederUnacoma Simona Rapastella nel corso dell’Assemblea generale – ma altri Paesi presentano buone opportunità per i prodotti delle industrie italiane». Nel 2022 la Federazione ha realizzato, in collaborazione con l’Agenzia ICE, un roadshow promozionale nell’East Cost degli Stati Uniti (Florida, Georgia, New York e Pennsylvania i quattro Stati selezionati) per rafforzare la presenza delle industrie italiane su quei mercati, ma esposizioni collettive italiane sono state realizzate anche in Argentina, Brasile, Corea del Sud e Qatar. Nell’anno in corso sono già definite missioni imprenditoriali e fiere colby Editorial Staff North and South America, Central Asia, the Far East and Africa are the target Promotional missions abroad, collective participation in trade exhibitions, and the incoming of businesspeople are an increasingly important part of the activities of FederUnacoma. Part of Confindustria, the federation represents manufacturers of tractors, operating machinery, equipment, and related components for agriculture, and has the internationalisation of its companies as one of its missions. "The traditional markets for 'made in Italy' agromechanics are the United States, Germany and France," explained FederUnacoma General Manager Simona Rapastella during the General Assembly, "but other countries offer good opportunities for the products of Italian industries. In 2022, in collaboration with the ICE Agency, the Federation organised a promotional roadshow in the East Coast of the United States (Florida, Georgia, New York and Pennsylvania) to strengthen the presence of Italian industries in those markets, and Italian collective exhibitions were also held in Argentina, Brazil, South Korea and Qatar. This year, business missions and collective exhibitions have already been set in China, Japan, Kazakhstan, Turkmenistan, Morocco, the Ivory Coast and again in South America with exFederUnacoma, una “vision” internazionale Presentato nel corso dell’Assemblea generale il resoconto delle attività, sempre più orientate verso l’estero. Missioni promozionali e fiere collettive in America, Africa ed Asia, e impegno crescente per l’incoming di operatori economici esteri in occasione delle fiere italiane. Studi economici e attività divulgative per i mercati emergenti e dossier tecnici finalizzati alle normative comunitarie hanno impegnato la struttura nel 2022 e sono già in programma per l’anno in corso PRIMO PIANO

n. 7-9/2023 17 CLOSE-UP hibition events in Argentina, Brazil and Colombia. New Zealand and Serbia have been added to the countries of the target geographic areas - it was explained during the General Meeting - two markets that in recent years are showing a growing demand for agricultural machinery and that require technologies produced in our country. But the biggest investment is the one made by the ICE Agency and FederUnacoma for the participation of foreign businesspeople in Italian exhibitions. For EIMA International, in November 2022 in Bologna, official delegations from 80 countries have been organised, and during Fieragricola (in the framework of the collaboration between the Veronese trade fair body and FederUnacoma) delegations from 13 countries were organised, while for the next edition of Agrilevante, in October in Bari, incoming businesspeople are expected from 35 countries. "The Federation's activities have an increasingly wide range of action," stressed Simona Rapastella, "and this involves all the offices, from Internationalisation and Foreign Markets to Events, from Studies and Statistics to Technical and Communication, web and social information, which are increasingly present with information and dissemination activities in foreign countries." The lobbying activity that the Federation carries out with European and international sector associations and at EU institutions is particularly significant. "The most important dossiers," concluded the General Manager of FederUnacoma, "include those related to cybersecurity and Artificial Intelligence, the Machinery Directive, as well as environmental directives, in particular on the elimination of potentially harmful substances used in industrial processes." FederUnacoma, an international vision The report on activities, which are increasingly oriented towards foreign countries, was presented at the General Assembly. Promotional missions and collective exhibitions in America, Africa and Asia, and a growing commitment to incoming foreign businesspeople at Italian exhibitions. Economic studies and dissemination activities for emerging markets and technical dossiers aimed at EU regulations were part of the federations's work in 2022 and are already planned for the current year lettive in Cina, Giappone, Kazakistan, Turkmenistan, Marocco, Costa D’Avorio e nuovamente in Sudamerica con eventi espositivi in Argentina, Brasile e Colombia. Ai Paesi delle aree geografiche target si aggiungono Nuova Zelanda e Serbia – è stato spiegato nel corso dell’Assemblea – due mercati che in questi anni stanno mostrando una domanda crescente di macchinario agricolo e che richiedono tecnologie prodotte nel nostro Paese. Ma il maggiore investimento è quello realizzato da Agenzia ICE e FederUnacoma per la partecipazione di operatori economici esteri alle fiere italiane di settore. Per EIMA International, nel novembre 2022 a Bologna, sono state organizzate delegazioni ufficiali da 80 Paesi, e in occasione di Fieragricola (nel quadro della collaborazione fra ente fieristico veronese e FederUnacoma) sono state organizzate delegazioni da 13 Paesi, mentre per la prossima edizione di Agrilevante, ad ottobre a Bari, l’incoming di operatori è previsto da 35 Paesi. «L’attività della Federazione ha un raggio d’azione sempre più ampio – ha sottolineato Simona Rapastella – e questo coinvolge tutti gli Uffici, da quello di Internazionalizzazione e Mercati Esteri a quello degli Eventi, da quello degli Studi e Statistiche a quello Tecnico e a quelli della Comunicazione, dell’Informazione web e social, sempre più presenti con attività conoscitive e divulgative nei Paesi esteri». Di particolare rilevanza l’attività di lobbying che la Federazione svolge con le associazioni europee e internazionali di settore e presso le istituzioni comunitarie. «Tra i dossier più importanti – ha concluso il direttore generale di FederUnacoma – quelli relativi alla Cybersecurity e all’Intelligenza Artificiale, al Regolamento Macchine, oltre che alle direttive ambientali, in particolare sulla eliminazione delle sostanze potenzialmente dannose, utilizzate nei processi industriali».

18 PRIMO PIANO a cura della Redazione Le crisi economiche di questi anni, determinate da eventi imprevedibili come la pandemia, l’inflazione globale e la guerra in Ucraina, hanno messo a dura prova i sistemi produttivi e ridotto la capacità di programmazione delle attività economiche da parte delle imprese. L’unico modo che queste hanno di reagire all’incertezza è intensificare l’analisi delle variabili socio-politiche ed economiche che influenzano i mercati, e cogliere le opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche più avanzate. Questo lo scenario che il presidente uscente di FederUnacoma Alessandro Malavolti ha prospettato aprendo l’incontro sul tema “Oltre by Editorial Staff The economic crises of recent years, brought about by unpredictable events such as the pandemic, global inflation and the war in Ukraine, have severely tested production systems and reduced the ability of companies to plan economic activities. The only way for them to react to uncertainty is to intensify their analysis of the socio-political and economic variables influencing the markets, and to seize the opportunities offered by the most advanced technological innovations. This is the scenario that FederUnacoma outgoing president Alessandro Malavolti envisaged when opening the meeting on 'Beyond the economic situation: planning activities, planning investments', held on 3 July at Palazzo Varignana (Bologna) as part of the FederUnacoma General Assembly. The Italian agricultural mechanics industries have favoured the modernisation process of our agriculture and have reached positions of absolute excellence,' stressed the Minister of Agriculture Francesco Lollobrigida, 'thanks to their ability to develop advanced technologies capable of responding to increasingly complex challenges. Thanks to the integration of machinery with the latest information and satellite technologies, the minister noted, it is possible to reach high performance levels that were almost unthinkable just a few years ago, promoting a model of agriculture that is fully Meccanizzazione agricola, le variabili del mercato globale Lo scorso 3 luglio, nell’ambito dell’Assemblea Generale FederUnacoma, si è tenuto il convegno sul tema “Oltre la congiuntura: programmare le attività, pianificare gli investimenti”. Al centro degli interventi, la sfida rappresentata dai nuovi assetti economico-produttivi post pandemia e la guerra in Ucraina PRIMO PIANO

n. 7-9/2023 19 CLOSE-UP sustainable in economic, environmental and social terms. Incentivising and supporting the innovation of our industries is therefore a strategic objective for the country-system. "We are committed to creating the conditions for the agricultural sector to make a further leap forward in terms of competitiveness,' Lollobrigida stressed, 'while maintaining the high level of quality of our agri-food production, which is renowned throughout the world. The profound change of scenario that occurred between 2019 and 2023 has upset the international order and balance that had been consolidated with globalisation. Covid, the geopolitical crisis and trade tensions with China,' explained Bocconi University professor Carlo Altomonte, 'are Agricultural mechanisation, global market variables On 3 July, as part of the FederUnacoma Generale Assembly, a conference was held on 'Beyond the economic situation: planning activities, planning investments'. At the centre of the speeches were the challenges posed to agro-mechanical companies by the new economic-productive structures created by the pandemic and the war in Ukraine la congiuntura: programmare le attività, pianificare gli investimenti”, svoltosi lo scorso 3 luglio a Palazzo Varignana (Bologna) nell’ambito dell’Assemblea generale FederUnacoma. Le industrie italiane della meccanica agricola hanno favorito il processo di modernizzazione della nostra agricoltura e hanno raggiunto posizioni di assoluta eccellenza – ha sottolineato il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – grazie alla capacità di sviluppare tecnologie avanzate, in grado di rispondere a sfide sempre più complesse. Grazie all’integrazione delle macchine con le più recenti tecnologie informatiche e satellitari, ha osservato il ministro, è possibile raggiungere livelli di performance elevati, quasi impensabili solo pochi anni fa, promuovendo un modello di agricoltura pienamente sostenibile, sotto il profilo economico, ambientale e sociale. Incentivare e sostenere l’innovazione delle nostre industrie rappresenta quindi un obiettivo strategico per il sistema-Paese. «Siano impegnati a creare le condizioni affinché il comparto agricolo possa fare un ulteriore salto in termini di competitività – ha sottolineato Lollobrigida – mantenendo l’elevato livello di qualità delle nostre produzioni agroalimentari, rinomate in tutto il mondo». Il profondo cambiamento di scenario che si è verificato tra il 2019 e il 2023 ha stravolto gli assetti e gli equilibri internazionali che si erano consolidati con la globalizzazione. Il Covid, la crisi geopolitica e le tensioni commerciali con la Cina – ha spiegato Carlo Altomonte professore dell’Università Bocconi – stanno modificando la geografia del commercio mondiale e determinando una riconfigurazione delle catene di valore con una crescente regionalizzazione dei flussi produttivi. Si tratta di un fenomeno globale che interessa anche il contesto europeo dove si assiste ad un incremento della domanda di beni intermedi prodotti all’interno del continente rispetto a quelli importati dai Paesi extra-UE.

20 PRIMO PIANO Sul fronte agricolo, la crescita della domanda di derrate alimentari è determinata dall’aumento della pressione demografica e dal cambiamento degli stili di vita. «I consumi mondiali di frumento tenero – ha detto nella propria relazione Angelo Frascarelli, professore all’Università di Perugia – sono cresciuti del 22% dal 2010 ad oggi, mentre quelli complessivi di cereali sono cresciuti del 31%. La crisi climatica, il costo dell'energia, la difficoltà a reperire input per la produzione, la volatilità dei prezzi e il problema della manodopera sono, tuttavia, variabili che pesano sulla produttività dell’agricoltura e sulla sua capacità di rispondere alla domanda crescente di beni alimentari». Sulle imprese agricole europee, in particolare, gravano i vincoli di sostenibilità legati alle politiche del Green New Deal e del Farm to Fork – ha spiegato Frascarelli – con obiettivi stringenti: entro il 2030 è prevista la riduzione del 50% nell’uso di pesticidi e di sostanze antimicrobiche, oltre che di fertilizzanti. Secondo le previsioni Joint Research Centre della Commissione UE, l’impatto del programma Farm to Fork produrrà nell’Europa comunitaria un calo della produzione agricola compreso fra il 5 e il 15%, un aumento dei costi aziendali del 10%, e un peggioramento del deficit commerciale per semi oleosi, prodotti ortofrutticoli, carni bovine, ovine e caprine. «A fronte di questo – ha concluso Frascarelli – le imprese agricole debbono investire in tecnologie di nuova generazione e sfruttare la possibilità di produrre energia da fonti rinnovabili». La trasformazione del settore primario – è stato ribadito nel corso del convegno – è un processo in atto. «In pochi decenni le performance delle macchine sono sensibilmente migliorate e l’elettronica è diventata dominante. Notevoli miglioramenti sono stati compiuti anche sul fronte dei motori e dei consumi, e su quello della digitalizzazione di attrezzature, trattori e mietitrebbie», ha detto il rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari. In Italia il valore del mercato dell’agritech ha superato i due miliardi di euro, App e sistemi smart – ha aggiunto Molari – sono oggi utilizzati da più del 70% delle aziende agricole. In questa prospettiva, Università e centri di ricerca sono chiamati a svolgere un ruolo strategico non soltanto per dare impulso alle tecchanging the geography of world trade and determining a reconfiguration of value chains with an increasing regionalisation of production flows. This is a global phenomenon that also affects the European context where we are witnessing an increase in demand for intermediate goods produced within the continent compared to those imported from non-EU countries. On the agricultural front, the growth in demand for foodstuffs is driven by increased demographic pressure and changing lifestyles. "World consumption of soft wheat," Angelo Frascarelli, professor at the University of Perugia, said in his report, "has grown by 22 per cent since 2010, while overall cereal consumption has grown by 31 per cent. The climate crisis, the cost of energy, the difficulty of finding inputs for production, price volatility and the problem of labour are, however, variables that weigh on the productivity of agriculture and its ability to respond to the growing demand for foodstuffs". European farms, in particular, are weighed down by the sustainability constraints linked to the Green New Deal and Farm to Fork policies - Frascarelli explained - with stringent objectives: a 50% reduction in the use of pesticides and antimicrobial substances, as well as fertilisers, is planned by 2030. According to the EU Commission's Joint Research Centre forecasts, the impact of the Farm to Fork programme will produce in the EU a drop in agricultural production of between 5% and 15%, a 10% increase in farm costs, and a worsening of the trade deficit for oilseeds, fruit and vegetables, beef, sheep and goat meat. "In the face of this," Frascarelli concluded, "farms must invest in new-generation technologies and exploit the possibility of producing energy from renewable sources. The transformation of the primary sector, it was emphasised at the conference, is an ongoing process. "In just a few decades, machine performance has improved significantly and electronics have become dominant. Considerable improvements have also been made on the engine and fuel consumption front, and on the digitisation of equipment, tractors and combine harvesters," said the Rector of the University of Bologna, Giovanni Molari. In Italy the value of the agritech market has exceeded two billion euro, Apps and smart sysPRIMO PIANO

n. 7-9/2023 21 CLOSE-UP nologie ma anche per formare i giovani agricoltori all’utilizzo dei sistemi 4.0. «La ricerca avrà sempre come propulsore il mondo universitario, e quest’anno – ha concluso il rettore – l’Ateneo di Bologna ha messo a disposizione 202 borse di dottorato finalizzate proprio a creare professionalità coerenti con i fabbisogni d’innovazione delle imprese». Nel settore agromeccanico la nuova frontiera tecnologica è quella relativa ai sistemi ad alta automazione, che vengono già impiegati per svolgere una vasta gamma di lavorazioni agricole. I robot agricoli, tra i quali figurano anche trattrici a guida autonoma, sono utilizzati soprattutto per la semina, per i trattamenti fitosanitari, per la raccolta, e per il monitoraggio e la mappatura dei terreni. «Queste macchine – ha spiegato Marko Bertogna, professore dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – sono equipaggiate con sistemi digitali molto sofisticati, come i sensori LiDAR e le videocamere RGB ad alta risoluzione, che permettono di acquisire informazioni dall’ambiente, processarle ed utilizzarle ai fini produttivi». Negli ultimi anni le tecnologie robotiche hanno conosciuto uno sviluppo importante, ma – ha precisato Bertogna – presentano ancora significativi margini di miglioramento soprattutto sulla navigazione e sulla localizzazione in assenza di segnale GPS, sulla manipolazione degli oggetti, e sulla interoperabilità, vale a dire sulla capacità di svolgere diversi tipi di lavorazione, dalla semina ai trattamenti fitosanitari fino al monitoraggio delle colture. tems - added Molari - are now used by more than 70% of farms. In this perspective, universities and research centres are called upon to play a strategic role not only to boost technologies but also to train young farmers in the use of 4.0 systems. "Research will always be driven by the university world, and this year - concluded the Rector - the University of Bologna has made available 202 PhD scholarships aimed precisely at creating professionalism consistent with the innovation needs of farms." In the agro-mechanical sector, the new technological frontier is that of highly automated systems, which are already being used to perform a wide range of agricultural tasks. Agricultural robots, including self-driving tractors, are mainly used for sowing, pesticide treatments, harvesting, and soil monitoring and mapping. "These machines - explained Marko Bertogna, professor at the University of Modena and Reggio Emilia - are equipped with highly sophisticated digital systems, such as LiDAR sensors and high-resolution RGB cameras, which allow them to acquire information from the environment, process it, and use it for production purposes. In recent years, robotic technologies have undergone significant development, but - Bertogna pointed out - they still have significant margins for improvement, especially in terms of navigation and localisation in the absence of a GPS signal, object manipulation, and interoperability, i.e. the ability to carry out different types of work, from sowing to pesticide treatments and crop monitoring.

22 PRIMO PIANO L’agricoltura che verrà: i trend della Fao per il decennio 2023-2032 Nei prossimi anni la produzione agricola globale è stimata in crescita dell’1,1%. Secondo FAO e OCSE tale incremento non compenserà la crescita della domanda (+1,3% entro il 2032). Produttività, innovazione e decarbonizzazione i fattori chiave per garantire la sicurezza alimentare PRIMO PIANO

n. 7-9/2023 23 CLOSE-UP by Giovanni M. Losavio Over the next ten years, global agricultural production is set to continue its growth (+1.1% per year), but at a lower rate than that recorded between 2005 and 2015 (+2.2%), not enough to meet the simultaneous increase in food consumption (+1.3%). This is the scenario outlined by the OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development) and the FAO with the Agricultural Outlook 202332, a report analysing development trends in the world primary sector in the medium to long term. In the near future - reads the report - the performance of the agricultural sector will be conditioned not only by the variables related to the volatility of agricultural prices and increases in the price of raw materials and inputs, but also by the tensions that are manifesting themselves on the geopolitical scene and the consequences of climate change. Moreover - FAO and OECD warn - the estimates in the report may be optimistic, since they are based on the assumption that the economic and political framework is moving towards a gradual stabilisation and tends to maintain a certain equilibrium also in the mediThe agriculture to come: FAO trends for the 2023-2032 decade Global agricultural production is estimated to grow by 1.1% over the next years. According to FAO and OECD, this increase will not compensate for the growth in demand (+1.3% by 2032). Productivity, innovation and decarbonisation the key factors for ensuring food security di Giovanni M. Losavio Nei prossimi dieci anni la produzione agricola globale è destinata a continuare la sua crescita (+1,1% l’anno) ma ad un ritmo inferiore a quello registrato tra il 2005 e il 2015 (+2,2%), non sufficiente a soddisfare il contemporaneo incremento dei consumi di derrate alimentari (+1,3%). Questo lo scenario tracciato dall’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) e dalla FAO con l’Agricultural Outlook 2023-32, report che analizza i trend di sviluppo del settore primario mondiale nel medio-lungo periodo. Nel prossimo futuro – si legge nel report – l’andamento del comparto agricolo sarà condizionato non soltanto dalle variabili relative alla volatilità dei prezzi agricoli e ai rincari delle materie prime e degli input, ma dalle tensioni che si stanno manifestando sullo scacchiere geopolitico e dalle conseguenze dei cambiamenti climatici. Peraltro – avvertono la FAO e l’OCSE – le stime prospettate nel report potrebbero essere ottimistiche, poiché si basano sull’assunto che il quadro di riferimento economico e politico vada verso una progressiva stabilizzazione e che tenda a mantenere un certo equilibrio anche nel medio termine. In caso di ulteriori e improvvisi choc, dovuti – ad esempio – a un ritorno di fiamma dell’inflazione o all’acuirsi delle tensioni internazionali, il dato riferito alla produzione agricola potrebbe essere rivisto verso il basso. A preoccupare gli analisti della FAO e dell’OCSE è soprattutto l’andamen-

24 PRIMO PIANO to dei prezzi degli input agricoli. Le due organizzazioni hanno infatti calcolato che un incremento del 10% nel costo dei fertilizzanti potrebbe tradursi in una crescita media del 2% nel prezzo finale delle derrate alimentari. «Il rincaro dei fattori di produzione registrato negli ultimi due anni – avverte il segretario generale dell'OCSE Mathias Cormann – ha messo in discussione la tenuta del sistema agricolo globale». Secondo le due organizzazioni internazionali, per raggiungere gli obiettivi di lungo periodo relativi alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità, è necessario da un lato investire in innovazione e puntare su un incremento della produttività, dall’altro ridurre l’”impronta carbonica” del settore primario globale. Nuovi stili di consumo Il report firmato da FAO e OCSE fotografa anche quel cambiamento dei trend di consumo, che è già in atto da diverso tempo e che vede un sensibile, progressivo calo della domanda di cereali. Entro il 2032 – si legge nel rapporto – um term. In the event of further sudden shocks, due - for example - to an inflationary backlash or heightened international tensions, the figure for agricultural production could be revised downwards. What worries FAO and OECD analysts is above all the price development of agricultural inputs. The two organisations have calculated that a 10% increase in the cost of fertilisers could translate into an average 2% increase in the final price of foodstuffs. "The increase in input prices over the past two years - warns OECD Secretary General Mathias Cormann - has called into question the resilience of the global agricultural system". According to the two international organisations, in order to achieve the long-term goals of food security and sustainability, it is necessary on the one hand to invest in innovation and focus on increasing productivity, and on the other hand to reduce the 'carbon footprint' of the global primary sector. New consumption styles The report produced by FAO and OECD also offers a snapPRIMO PIANO

n. 7-9/2023 25 CLOSE-UP solo il 41% della produzione complessiva di cereali sarà destinata all’alimentazione umana, mentre il restante 59% sarà utilizzato per la realizzazione di mangimi animali (37%) e per altri impieghi industriali (22%). Invece, secondo le stime delle due organizzazioni internazionali, sembrerebbero destinati a crescere i consumi (e la produzione complessiva) tanto di zucchero quanto di carne, ma si tratterebbe di un fenomeno fortemente polarizzato. A trainare la domanda dell’uno e dell’altra sarebbero infatti i Paesi emergenti di Africa e Asia, mentre Europa occidentale e Nord America si caratterizzerebbero per una riduzione dei consumi di entrambi i prodotti. Agricoltura sempre più “green”, ma non per tutti Con l’incremento della produzione agricola complessiva è destinata a aumentare anche la produzione di gas climalteranti (+7,5% entro il 2032) sebbene ad un tasso di crescita di molto inferiore a quello previsto. Insomma, stando alle previsioni della FAO e dell’OCSE, nei prossimi dieci anni il settore primario dovrebbe iniziare a contenere la propria impronta carbonica, che ricordano le organizzazioni, è prodotta soprattutto dal settore zootecnico (86% di tutti i gas serra del comparto agricolo globale). Tuttavia, il processo di decarbonizzazione dell’agricoltura sarà a macchia di leopardo, con una importante riduzione delle emissioni di gas serra soprattutto in Nord America. Non altrettanto shot of the change in consumption trends, which has already been underway for some time and which sees a significant, progressive decline in the demand for cereals. By 2032 - the report says - only 41% of total cereal production will be used for human consumption, while the remaining 59% will be used for animal feed (37%) and other industrial uses (22%). On the other hand, according to the estimates of the two international organisations, consumption (and overall production) of both sugar and meat would appear to grow, but this would be highly polarised. Driving the demand for both would be the emerging countries of Africa and Asia, while Western Europe and North America would be characterised by a reduction in consumption of both products. Agriculture is becoming increasingly 'green', but not for everyone With the increase in overall agricultural production, the production of climate-changing gases is also set to increase (+7.5% by 2032), albeit at a much lower growth rate than expected. In short, according to FAO and OECD forecasts, over the next ten years the primary sector should begin to reduce its carbon footprint, which, the organisations point out, is mainly produced by the livestock sector (86% of all greenhouse gases in the global agricultural sector). However, the decarbonisation process of agriculture will be spotty, with a major reduction in GHG emissions mainly in North America.

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