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Speciale

Optyma, una sarchiatrice per lavorazioni su misura

di Giacomo Di Paola
novembre 2019 | Back

L’azienda Oliver di Engazzà di Salizzole (Verona) presenta ad Agritechnica la sarchiatrice Optyma. Si tratta di un’attrezzatura equipaggiata con doppio telaio – uno fisso per stabilizzare la macchina e l’altro traslabile guidato da un operatore o da un sistema automatico di guida – con due ruote stabilizzatrici e regolabili meccanicamente in altezza (in caso specifico su baulatura), e con un numero di elementi che varia a seconda delle file da lavorare. Gli elementi operano a lato della fila o della pianta e sono caratterizzati da due zappe scalzatrici laterali anteriori; due fotocellule contrapposte; due coltellini di apertura posteriori per la pulizia interpianta; una serie di zappe per la sarchiatura. La prima fase di lavoro è la “preparazione del terreno”. Per ottimizzarne le operazioni, vengono applicate anteriormente alla fila una coppia di zappe scalzatrici laterali. Sono disposte sullo stesso asse dei coltellini di apertura posteriori e hanno il compito di scalzare o di portare all’esterno della fila eventuali corpi estranei agendo da rompicrosta e preparando il terreno alla lettura delle fotocellule e al lavoro dei coltellini posteriori. Quando la lettura delle fotocellule viene interrotta dal passaggio della pianta, viene inviato un impulso immediato tramite una fibra ottica alla centralina che comanda l’apertura sincronizzata dei coltellini (è alimentata ad aria compressa da un’elettrovalvola). La chiusura invece può essere regolata da parametri impostati nella centralina che tengono conto del tipo di coltivazione, del volume della pianta e velocità di avanzamento. La dimensione dei coltellini di apertura varia in funzione del sistema di guida adottato, ma generalmente hanno una lunghezza di 6 cm, uno spessore di 3 mm affilati e una larghezza di 2 cm, e sono leggermente inclinati per agevolare lo scivolamento e ridurre l’attrito nel terreno. La profondità di lavoro della macchina è tale da non danneggiare la zolla o la radice della pianta. La distanza interfila è regolabile a seconda delle esigenze, come il numero delle file e la composizione della macchina stessa.

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