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Trattori stretti in dirittura d'arrivo

Attesa per febbraio l'approvazione del testo definitivo sulle emissioni, che dovrebbe recepire le istanze delle industrie costruttrici di trattori specializzati. Il passaggio diretto dalla fase IIIB alla fase V, prevista per il 2020, è risultato, anche agli occhi degli organismi comunitari, come la soluzione più razionale e sostenibile

a cura della Redazione
gennaio 2016 | Back

La complessa vicenda relativa alla normativa sui trattori stretti è ormai giunta ad un punto di svolta. Si aspetta la conclusione delle negoziazioni, attualmente in corso per altre categorie di motori, per avere il varo definitivo di un provvedimento che dovrebbe riconoscere la specificità dei trattori specializzati e sancire una modalità di applicazione compatibile con le esigenze industriali. La Federazione dei costruttori italiani FederUnacoma – congiuntamente con il Comitato dei costruttori europeo CEMA e con il sostegno delle  associazioni europee degli agricoltori riunite sotto la sigla Copa-Cogeca – nel corso della revisione del Regolamento Emissioni gassose prodotte da macchine mobili non-stradali ha più volte evidenziato alla Commissione Europea, e successivamente al Parlamento Europeo e al Consiglio dell’Unione Europea, che la Fase IV per i trattori “stretti” di potenza 56-130 kW sarebbe durata solamente due anni e tre mesi, un arco di tempo chiaramente insostenibile per la pianificazione industriale. Per risolvere questa situazione la Federazione ha contestualmente chiesto di adottare delle opportune modifiche legislative che autorizzassero l’utilizzo dei motori Fase IIIB durante lo Schema di Transizione della Fase V, dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021, in modo da dare una concreta alternativa alla Fase IV. Nel mese di dicembre, durante l’ultima fase della negoziazione sul Regolamento Emissioni, la Federazione ha ottenuto un’apertura da Parlamento e Consiglio ed ha quindi perfezionato la propria richiesta di modifica legislativa, aggiungendo due disposizioni complementari a favore dei trattori “stretti” di potenza 56-130 kW: la prima consiste nel prolungamento al 30 settembre 2017 dei termini per l’omologazione secondo i requisiti della Fase IIIB, in modo da consentire la conformità rispetto agli emendamenti agli Atti Delegati del Regolamento n. 167/2013 sull’omologazione di trattori, che verranno pubblicati solamente ad agosto 2016; la seconda consiste nell’innalzamento dal 20% al 150% della quota di flessibilità, che consente la produzione e l’immissione in commercio di mezzi IIIB  durante la Fase IV, dal 1° ottobre 2017 al 31 dicembre 2019. Il raggiungimento di questo risultato fondamentale per i costruttori di trattori specializzati è ora legato all’approvazione del Regolamento Emissioni, che dovrebbe presumibilmente avvenire entro la fine di febbraio 2016.

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