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Kverneland: un evento dedicato alla stampa internazionale

di Giampiero Moncada
luglio - agosto - settembre 2022 | Back

Tornati finalmente in presenza, Kverneland Group ha voluto mostrare i progressi delle sue attività e le ultimissime novità di Kverneland e Vicon alla stampa internazionale scegliendo come location l’Italia. Un folto gruppo di giornalisti da tutto il mondo ha potuto visitare i due siti produttivi che il gruppo possiede in Italia: lo stabilimento Kverneland di Ravenna e quello di ROC, storica azienda Riminese della quale Kverneland Group da circa un anno possiede l’80%.

All’evento, che si è svolto ad inizio estate, hanno partecipato i vertici di Kverneland Group, che da 10 anni è stata acquisita dal colosso giapponese Kubota. Il CEO di Kverneland Group, Yasukazu Kamada, ha presentato un quadro sintetico di come sono andate le attività in questi ultimi anni e una foto dell’attuale profilo finanziario a livello worldwide.

Entrando, poi, nello specifico delle attività in Europa, dove il gruppo conta ben 2.620 dipendenti distribuiti in otto diversi Paesi, sono stati esposti gli obiettivi a breve e a medio termine. Nei prossimi anni, l’azienda per entrambe le divisioni (arable e harvesting) sarà impegnata a sviluppare macchinari in linea con gli obiettivi della stessa Unione Europea: incrementare la produttività agricola, in considerazione dell’aumento della popolazione mondiale, e orientare la ricerca verso attrezzature che rispondano alle esigenze di precisione e sostenibilità

Già da ora, i modelli di rotopresse in produzione adottano il protocollo TIM (Tractor implement management) che sarà progressivamente esteso ad altre tipologie di attrezzature.

Le scelte puntano proprio ad agevolare le pratiche di agricoltura di precisione in modo da ridurre al massimo l’impatto sul terreno e sull’ambiente circostante nelle varie attività; dalla semina alla diffusione di pesticidi fino alle operazioni di raccolta mantenendo al contempo comfort e sicurezza per l’operatore.

Durante le dimostrazioni in campo condotte nel corso di questa giornata nell’azienda agricola Vittoria di Portomaggiore, si sono viste al lavoro macchine che, proprio grazie a queste tecnologie, riescono a ridurre considerevolmente la quantità di sementi necessarie e la dispersione di diserbanti e fertilizzanti.

Tra le altre, si è vista all’opera la nuova tecnologia esclusiva, Pudama, installata sulla seminatrice di precisione Optima SX: grazie a questo sistema il fertilizzante viene distribuito solo in corrispondenza del seme e non su tutta la fila. Stando alle prove effettuate dal costruttore su 300 ettari di mais seminato, con il sistema Pudama sul modello Optima SX è possibile diminuire il costo del concime di oltre 7.850 euro.

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