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n. 5-6/2016
una migliore “governance”, in funzione della quale la riforma
prevede una semplificazione degli organi (Consiglio di Presidenza
e Consiglio Generale) e dei meccanismi decisionali. La riforma
interviene su alcune criticità che esistono nell’articolazione del
sistema confindustriale, con particolare riferimento alla so-
vrapposizione tra le competenze e le attività delle associazioni
di categoria e delle associazioni regionali e territoriali, e punta
a rafforzare i rapporti tra filiere produttive e distretti territoriali,
incentivando le forme di aggregazione tra imprese. Ma soprat-
tutto, la riforma tiene conto della dimensione ormai globale dei
mercati e del ruolo che l’Unione Europea ha assunto nella pro-
grammazione e nel sostegno delle attività imprenditoriali, e in-
tende appunto proiettare i comparti industriali italiani verso i
mercati esteri, avendo cura di potenziare e sviluppare strutture
e servizi ad hoc come le Rappresentanze Internazionali e i Ta-
voli Tecnici dedicati all’export, agli investimenti italiani all’este-
ro e agli investimenti esteri in Italia.
L’architettura dello statuto e i meccanismi di funzionamento del-
l’intera struttura avranno un principio ispiratore costituito dal
nuovo “Codice etico e dei valori associativi”, che avrà valenza
statutaria e che vincola la permanenza delle aziende all’interno
del sistema al rispetto di prassi e regole comportamentali ben
definite, sulle quali è chiamato a vigilare un Consiglio di Indiriz-
zo Etico e dei Valori Associativi, appositamente costituito. La
nuova “carta” rappresenta dunque un impegno considerevole
per la Confindustria, un impegno che spetterà alla presidenza
Boccia mettere in atto, trasformando le statuizioni di principio
in iniziative e progetti concreti.
Along with that, has emerged the need to have a better
management system, with the consequent simplification of
authorities (Presidential Council and General Council) and
of decision-making mechanisms.
The reform intervenes on some critical issues concerning
the structure of Confindustria, with particular reference to
the interference of competences and activities of trade and
local associations.
It aims to strengthen the relationships between productive
sectors and districts, by promoting business integration.
Above all, the reform takes account of markets’ global size
and the role that EU has taken on in the organisation and
support of entrepreneurial activities. It is specifically in-
tended to direct Italian industry to foreign markets, by
strengthening and developing customized structures and
services such as International Representations and Tech-
nical Boards dedicated to export, Italian investment abroad,
as well as foreign investment in Italy.
The structure of the statute and its operating mechanisms
will have a guiding principle established by the new “Code
of ethics and associative values” with a statutory value, that
will link the permanence of companies in the system to the
compliance with well-defined rules and practices, monitored
by a specially formed Ethic Council.
The new charter represents a remarkable commitment for
Confindustria, and president Boccia will have to put it into
effects, by transforming rulings into practical projects and
initiatives.
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