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n. 5-6/2016

dere quello che produciamo, come lo produciamo e con quali

persone. Venite a conoscere gli asset intangibili: per esempio,

i rapporti con i clienti e i fornitori, il management, i brevetti, i

marchi, la nostra reputazione, le relazioni con il territorio, le re-

ti commerciali, i contratti di secondo livello che rilanciano la pro-

duttività». La grande sfida per le imprese italiane – questo è sta-

to sottolineato più volte non soltanto nella relazione del presi-

dente ma negli interventi dei Ministri Franceschini e Calenda –

who do it. Come and meet the intangible assets: relation-

ships with customers and suppliers, management, patents,

trademarks, our reputation, territory, commercial networks,

second-level contracts that relaunch productivity”.

The big challenge for Italian businesses – as highlighted

several times not only by the president’s speech but also

by the speeches of Ministers Franceschini and Calenda –

is focused on internationality. The cultural heritage as well

PRIMO PIANO

La Federazione italiana dei costruttori di macchine agricole Fe-

derUnacoma ha un nuovo statuto. L’assemblea delle industrie

associate, riunitasi a Bologna il 6 maggio scorso, ha infatti ap-

provato la sua nuova carta costitutiva, che recepisce le disposi-

zioni della riforma Pesenti attuata da Confindustria, alla quale

tutte le organizzazioni del sistema sono chiamate ad adeguarsi.

Semplificazione degli organi statutari, maggiore alternanza alle

cariche sociali, impegno esplicito per lo sviluppo sui mercati este-

ri e rispetto del nuovo Codice etico confindustriale sono gli ele-

menti qualificanti della riforma, e quindi dei nuovi assetti statu-

tari anche di FederUnacoma. Il nuovo statuto, che è stato ela-

borato nel rispetto dei tempi fissati da Confindustria e con le mo-

dalità appropriate, è stato messo a punto dalla Commissione ap-

positamente costituita (coincidente con il precedente Consiglio

Direttivo FederUnacoma). Il testo finale – esaminato e valutato

nella sua interezza da Confindustria e dal Comitato per l’imple-

mentazione della riforma – è stato dunque sottoposto in as-

semblea all’approvazione delle aziende associate. All’interno del

nuovo statuto la Commissione ha inserito anche le “norme tran-

sitorie” necessarie per sintonizzare le scadenze istituzionali del-

la Federazione con quelle stabilite dalla Confindustria, nell’otti-

ca di garantire lo sfalsamento temporale delle cariche associa-

tive (Presidente della Federazione, Presidenti delle singole as-

sociazioni che la compongono, altri Organi statutari). La norma

transitoria deliberata dalla Commissione statuto sposta al giu-

gno 2017 la nuova elezione del Presidente della Federazione e

dei Presidenti di settore (che in condizioni ordinarie avrebbero

terminato il proprio mandato nel giugno di quest’anno) e speci-

fica in particolare che da quella data il Presidente uscente non

sarà più rieleggibile. Gli altri Presidenti potranno invece ricandi-

darsi, per un solo mandato di due anni. A partire dal giungo 2017

andrà a regime il sistema di elezione anche degli altri Organi fede-

rativi (Consiglio Generale, Revisori Contabili, Probiviri, Organi delle

associazioni di settore) che prevede il rinnovo delle cariche nel giu-

gno 2018, con il differimento temporale necessario, dunque, a ga-

rantire lo sfalsamento degli organi elettivi. Ogni organo elettivo si

prevede debba avere una durata biennale, rinnovabile in base alla

carica. I Presidenti sono rieleggibili per soli due mandati, potendo

quindi durare in carica non più di quattro anni complessivi, mentre

i componenti del Consiglio Generale e delle associazioni di setto-

re potranno essere rieletti tre volte dopo la prima nomina, durando

in carica fino ad un massimo di otto anni. Si tratta, insomma, di un

processo che coinvolgerà un maggior numero di aziende associa-

te nelle funzioni di rappresentanza.

FederUnacoma

, al via il

nuovo statuto