Il Gruppo Merlo si avvia a chiudere il 2023 con una crescita dei volumi di produzione pari a circa l’8%, soprattutto nel settore del movimento terra. La performance è in linea con gli obiettivi del piano industriale 2022-2025, che prevede un target produttivo annuo di 10.000 macchine, tuttavia essa è ritenuta particolarmente significativa poiché maturata in un contesto congiunturale complesso. In una situazione economica difficile come quella degli ultimi anni, caratterizzata dall’aumento dei prezzi dell’energia, dalla guerra in Ucraina – il maggiore produttore europeo di acciaio –, dall’inflazione ed infine dalla stretta monetaria con il rialzo dei tassi d’interesse, il Gruppo ha privilegiato una strategia basata sugli investimenti e sull’incremento della capacità produttiva. Esempio concreto di tale indirizzo è la decisione di rafforzare la presenza negli Stati Uniti. Il Nord America, dove per un decennio la casa di San Defendente è stata rappresentata da un importatore, vedrà a breve l’apertura di una filiale, situata Charlotte, nella Carolina del Nord. «Abbiamo deciso di essere presenti in prima persona – ha spiegato il presidente del Gruppo, Paolo Merlo – perché pensiamo che negli USA i nostri sollevatori telescopici abbiano ampie possibilità di crescere. Esporteremo l’intera gamma di prodotto e, in prospettiva, puntiamo ad avere quote di mercato vicine al 15%, paragonabili cioè a quelle in Europa».