Con poco più di 10.240 mezzi immatricolati nel 2024 (-13% sul 2023), il mercato dei trattori tocca – in Gran Bretagna – il punto più basso dal 1998, quando le vendite di macchine erano rimaste al di sotto delle 10 mila unità. E’ quanto indicano i diffusi dalla AEA (Agricultural Engineers Association) l’associazione che rappresenta i costruttori e gli importatori di macchine agricole britannici. Secondo l’Agricultural Engineers Association, la flessione delle vendite è dovuta principalmente alla contrazione dei redditi agricoli, evidente soprattutto nel settore delle colture seminative, causata a sua volta da un calo dei prezzi delle commodity agricole. La propensione ad investire in tecnologie per l’agricoltura è stata condizionata inoltre da un’annata meteorologica poco favorevole all’attività agricola e da una più generalizzata instabilità economica, aggravata dall’incertezza politica (nel 2024 in Gran Bretagna si sono svolete elezioni politiche che hanno determinato un cambio di maggioranza, ndr). Anche per questo le previsioni dei costruttori britannici per il 2025 sono improntate ad una grande cautela.
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