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ni dell’olivo e le conseguenze che la lotta incontrollata può

causare sulla qualità e salubrità del prodotto finale. Il se-

condo è in programma per il 1° aprile, ed illustra i progetti di

cooperazione presentati alla Regione Umbria nell’ambito del

PSR, per l’agricoltura di precisione e le previsioni meteo-cli-

matiche. Nella stessa giornata è previsto anche un momen-

to di approfondimento da parte dell’Associazione dei Conto-

terzisti Umbri, aderente ad Uncai. In occasione della rasse-

gna viene poi presentata l’edizione 2017 di EIMA Show – le

giornate dimostrative di meccanizzazione agricola che Fede-

rUnacoma promuove dal 1992 in differenti siti agricoli della

Penisola – che quest’anno hanno luogo proprio in Umbria. Or-

ganizzate dalla Federazione congiuntamente con Coldiretti

Umbria, UmbriaFiere, Università di Perugia e di due istituti ad

essa collegati – Fondazione per l’Istruzione Agraria e Centro

per lo sviluppo agricolo e rurale – le prove in campo sono in

programma per il 28 e 29 luglio prossimo e sono dedicate a

macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione. La con-

ferenza ufficiale di lancio di EIMA Show Umbria – ospitata

presso l’azienda agricola Casalina di Deruta – è calendariz-

zata per venerdì 31 marzo alle ore 15 presso la Sala A del

centro congressi di Agriumbria e vede la partecipazione dei

presidenti delle varie istituzioni promotrici e dell’Assessore

all’agricoltura della Regione Umbria, Fernanda Cecchini. Co-

me già annunciato nei mesi precedenti, durante l’inaugura-

zione della Fiera vengono premiati i vincitori del premio “An-

tonio Ricci”, promosso dall’ente fieristico umbro in collabo-

razione con l’Università di Perugia e la casa editrice Edagri-

cole per ricordare il giornalista scomparso lo scorso anno.

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n. 3-4/2017

di Alessio Bolognesi

L’

evento dimostrativo di macchine e tecnologie EIMA Show, che

avrà luogo in Umbria a fine luglio, rappresenta un’occasione par-

ticolarmente interessante per vedere i sistemi informatici ed elet-

tronici più avanzati applicati non già alle grandi colture estensive ma al-

le produzioni specializzate tipiche di un territorio collinare come quello

umbro. In effetti, “agricoltura di precisione” (o “precision farming” per

dirla all’inglese) è una definizione che ci siamo ormai abituati a sentire

molto spesso, ma quasi sempre in contesti legati alle colture estensi-

ve, ai campi di grandi dimensioni del Nord Europa o dell’America. Que-

sto per motivi puramente storici ed economici: in origine i costi delle tec-

nologie abilitanti all’agricoltura di precisione erano tali da poter essere

giustificati solo se implementati su trattrici ed attrezzi costosi e di gran-

di potenze. Sappiamo però bene come la tecnologia – e lo vediamo ogni

giorno anche con i nostri smartphone – si sia sviluppata e diffusa sem-

pre più facendo calare i costi oltre che le dimensioni dei prodotti. Ecco

quindi che tecnologie che sembravano un tempo impensabili sulle mac-

chine agricole destinate alle colture intensive e specializzate stanno ora

divenendo una realtà. Oggi è infatti possibile installare sistemi GPS, di

guida autonoma, sensori NIR e ogni altra tecnologia anche su macchine

destinate a tali applicazioni con costi sostenibili per le aziende. Imma-

giniamo una situazione nella quale, lavorando ad esempio nel vigneto,

si possa fruire di tecnologia GPS: le macchine potrebbero lavorare in ma-

niera semi-autonoma sulla base di mappature del campo che tengano

conto dell’irraggiamento, dell’umidità, della ventilazione, della composi-

zione del suolo in quell’area specifica e così via. Pensiamo di avere sen-

sori sulla macchina e sul campo che misurano in tempo reale fattori qua-

li l’umidità del suolo o che verificano il colore in relazione allo stato di

crescita delle piante: le nostre macchine potrebbero adattare in manie-

ra autonoma la lavorazione per tenere conto dei parametri rilevati dai

sensori al fine di ottimizzare trattamenti e operazioni. E ancora, pensia-

mo di avere software e servizi informatici: utilizzando algoritmi predittivi

ed intelligenza artificiale, si possono programmare gli interventi tenen-

do conto dei dati raccolti nelle lavorazioni precedenti dalle macchine e

dai sensori o considerando un’enorme mole di altre informazioni prove-

nienti da altri sistemi connessi in rete (stazioni meteo, aziende limitro-

fe e così via). Il risultato di tutto ciò è quello di potere eseguire una la-

vorazione sempre precisa e tarata in maniera specifica per ogni area del

campo o, addirittura, per ogni pianta, consentendo così di risparmiare

materie prime, avere un prodotto di qualità migliore e in maggiore quan-

tità. Non siamo affatto lontani da tali risultati ma occorre diffondere le

informazioni e le conoscenze necessarie per far comprendere quanto

queste tecnologie, se utilizzate nel modo giusto, possano tradursi non

solo in un vantaggio economico per le aziende agricole ma anche – se

non soprattutto – in un prodotto più sano cresciuto lavorando le nostre

terre in maniera virtuosa e sempre più eco-compatibile.

Tecnologie “

di precisione

” per

colture

specializzate

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