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Lo scorso maggio la Commissione europea ha presentato un progetto di riforma che permetterà di realizzare un coordinamento più stretto tra le dogane europee. Le nuove norme prevedono una maggiore digitalizzazione dei processi doganali che andrà anche a beneficio delle imprese

Dal primo gennaio di quest’anno diventano operative le nuove procedure doganali conseguenti alla Brexit. In luogo della precedente normativa, che consentiva a coloro che esportavano nel Regno Unito di predisporre la dichiarazione doganale entro sei mesi dal passaggio del confine, la nuova disposizione prevede che le aziende dell’unione europea consegnino la documentazione completa già al momento dell’introduzione dei beni nel territorio UK

Dal 25 gennaio è attivo il portale che consente l’autocertificazione dell’origine preferenziale dei beni. Il sito consente di emettere la “prova dell’origine”, da apporre sui documenti commerciali o di trasporto che accompagnano le merci. Questa procedura, connseguente alla Brexit, comporta un significativo snellimento delle procedure doganali tra Gran Bretagna e Unione Europea