Pointer Evo di Storti, carri miscelatori ad alto rendimento
Realizzare una linea di trinciamiscelatori semoventi orizzontali ad alto rendimento e con costi d’esercizio decisamente contenuti, in linea cioè con le esigenze produttive della piccole e medie imprese. Questo l’obiettivo che i tecnici della veronese Storti si sono posti con la progettazione della nuova gamma Pointer Evo, disponibile con capacità da 12, 16 e 19 m, e alimentata da motori 4 cilindri FPT Tier IV Final da 170 cavalli, caratterizzati da una velocità massima di 15 km/h per versione LS e di 25 km/h per la versione AS. Tra i punti di forza della serie Pointer Evo spicca la trasmissione alle coclee MechDrive che, aggiornata con una frizione a secco, è in grado di trasmettere il movimento rotatorio del motore direttamente al riduttore della coclea senza dispersione d’energia. Una soluzione costruttiva, questa, molto vantaggiosa poiché contribuisce a tenere su livelli decisamente bassi non solo i consumi di carburante (per il modello da 16 m³ variano dai 9,5 a i 10,5 litri ora) ma quelli di olio idraulico (85 litri per un intervallo di 2.000 ore), assicurando così tempi di ritorno sull’investimento piuttosto contenuti. Design rinnovato anche per la cabina, riprogettata per offrire all’operatore una maggiore visibilità sull’area di lavoro, ed equipaggiata con sospensioni idropneumatiche indipendenti standard che assorbono le sollecitazioni del braccio fresante e, di conseguenza, migliorano sensibilmente il comfort a bordo. Sul sistema fresante Storti ha confermato una delle sue tecnologie vincenti, il sistema di carico FPS Fiber-Pick Up System, pensato per lavorare nei due sensi di rotazione e reso ora ancora più efficiente grazie all’introduzione di una pompa a cilindrata variabile Bosch Rexroth che fornisce più coppia. Insomma i nuovi carri miscelatori della Storti promettono di fare la differenza soprattutto per quelle imprese per le quali la competitività si misura anche e soprattutto sul lato del contenimento dei costi.
