SFM FAE, molte funzioni in ununica macchina
Il 2018 della FAE, azienda di Fondo (Trento) specializzata nella produzione di applicazioni forestali, inizia nel segno del modello SFM, che debutta sul mercato proprio con il nuovo anno. Si tratta di un’applicazione che unisce la funzionalità e l’efficienza di una frantumasassi a quelle di una trincia e di una fresa forestale, una macchina progettata dunque nel segno della versatilità, in grado di coprire un’ampia rosa di funzioni. Equipaggiata con un sistema di controlame intercambiabili forgiate e temprate, con inserti di FCP (Fae Clade Plate), con una griglia avvitata sul cofano (permette di regolare la granulometria del materiale in uscita), la “multitask” della casa trentina si fa apprezzare per la resistenza nel tempo, ma, anche, per il nuovo design. Un design – spiega FAE con una nota tecnica – più accattivante, studiato sia per evitare il formarsi di residui ai lati del telaio, sia per migliorare la visuale sull’area di lavoro, grazie al posizionamento ottimale del sistema di raffreddamento dell’olio. Tra gli altri punti di forza del modello SFM si segnala la possibilità di scegliere tra due diversi riduttori (uno con un basso numero di giri per lavorare come frantumassi e uno con un alto numero di giri per lavorare come fresa forestale) e il nuovo sistema di fissaggio delle catene, collocate su piastre forate avvitate all’interno del telaio. Il rullo invece è disponibile in due diverse opzioni (terreni normali o umidi), e gli operatori che volessero utilizzare SFM prevalentemente come trincia forestale possono sostituire il rullo con un abbattirami ad alte prestazioni. La debuttante di casa FAE offre un diametro di triturazione pari a 20 centimetri per i sassi, 35 per gli alberi e 45 per i ceppi. La richiesta di potenza arriva a un massimo di 300 cavalli.
