
Futa Expo, il successo dei cantieri forestali
Più di tremila i visitatori, italiani ed esteri, presenti alla manifestazione Futa Expo, che si è svolta dal 4 al 6 luglio scorso a Barberino di Mugello. Provati sul campo macchinari high tech per la gestione sostenibile e razionale delle foreste
Si è conclusa con un successo la prima edizione di Futa Expo, manifestazione biennale dedicata alle attività forestali svoltasi presso l’azienda agricola “La Dogana” di Barberino di Mugello dal 4 al 6 luglio scorso. L’evento, promosso da Itabia in collaborazione con il CNR-IBE (Istituto per la bioeconomia) e con FederUnacoma, ha visto la presenza di oltre tremila visitatori dall’Italia e dall’Estero, superando le stime degli organizzatori. Molto significativo, secondo Itabia, il fatto che operatori, buyer, ricercatori e appassionati del settore provenissero da tutte le regioni italiane, con una buona rappresentanza del Sud e delle Isole, a conferma della dimensione nazionale che ha caratterizzato la prima edizione della rassegna. «Futa Expo è un presidio molto importante, giacché – spiega il presidente di Itabia Vito Pignatelli – l’Italia era l’unico tra i grandi Paesi europei a non avere in calendario un evento su scala nazionale dedicata al settore forestale».
Numerose sono state anche le aziende del comparto agroforestale che hanno partecipato all’iniziativa. La tre giorni di Barberino di Mugello ha visto più di ottanta case costruttrici presentare un’ampia rosa di macchinari innovativi destinati non soltanto alla manutenzione boschiva e alla produzione di biomasse ad uso energetico, ma anche alla gestione della filiera del legno ed alla prevenzione del dissesto idrogeologico. Dalle trattrici forestali ai verricelli, dalle motoseghe ai decippatori, sino alle trince e ai sistemi di misurazione, Futa Expo ha dunque presentato ai visitatori diverse tipologie di macchine impiegate in differenti cantieri forestali e che hanno mostrato i nuovi standard e i requisiti di sostenibilità nelle operazioni di taglio, di pulitura, di reimpianto nelle aree forestali. Le prove si sono svolte su un circuito a doppio anello esteso per tre chilometri, che ha interessato ben trenta ettari di territorio boschivo. «Il corretto e razionale sfruttamento delle risorse forestali dipende dall’impiego delle più avanzate tecnologie meccaniche. Queste – ha osservato Vito Pignatelli – permettono oggi di ridurre i costi massimizzando la produzione nel pieno rispetto dell’ambiente».
I cantieri forestali hanno rappresentato indubbiamente la sezione più scenografica della rassegna, ma Futa Expo non è stata soltanto una grande vetrina delle macchine per la forestazione. La kermesse è stata infatti concepita anche con l’obiettivo di promuovere un confronto fra gli attori della filiera – stakeholder, tecnici, operatori – sui principali temi di interesse per il comparto. La tre giorni di prove in campo è stata dunque “accompagnata” da diversi incontri di approfondimento tecnico che hanno toccato un’ampia rosa di argomenti, a partire il convegno sulla “Gestione della qualità e certificazione BIOMASSPLUS”, promosso da AIEL, e dal workshop sul tema “La sostenibilità della gestione forestale: gli standard PEFC e le utilizzazioni forestali”, promosso da PEFC. Altri appuntamenti hanno affrontato aspetti relativi alla tracciabilità dei prodotti forestali, alla vivaistica forestale sostenibile e alla gestione razionale delle attività silvicolturali. Non sono mancate poi le iniziative dedicate al pubblico dei bambini con due eventi divulgativo/didattici intitolati “Per fare un albero, ci vuole un fiore”.