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Speciale

Gamma Drago, le testate vincenti della Olimac

di Giovanni M. Losavio
novembre 2019 | Back

La gamma Drago, punta di diamante della Olimac di Margarita (Cuneo) scalda i motori in vista dell’edizione 2019 di Agritechnica. Ad Hannover ci sono infatti le testate DragoGT, Drago Gold e Drago2 che di recente si è aggiudicata il premio internazionale “Highest Retained Value 2019” conferito da Price Digests, provider americano B2B di dati su macchine agricole e non. Il riconoscimento certifica che a cinque anni dall’acquisto Drago2 è lo spannocchiatore con il più alto valore di mercato; insomma, una vera garanzia di qualità e di durata nel tempo. Del resto, la testata per mais della Olimac ha molti “plus” costruttivi. L’apertura automatica dei piatti spannocchiatori, innanzitutto, che si adatta in modo continuativo, automatico e indipendente su ciascuna fila alle diverse dimensioni degli steli, evitando così perdite di pannocchie e granella. Ma anche i rulli sfibratori sovradimensionati (il 25% più lunghi rispetto alle altre testate) che permettono di staccare in modo più delicato la pannocchia dalla pianta. Restando nel campo dei riconoscimenti internazionali, l’altra testata per mais firmata Olimac – Drago GT – è stata premiata più volte come novità tecnica. Drago GT, oltre ad essere dotata di piatti a regolazione automatica (proprio come Drago2) è equipaggiata con piatti spannocchiatori ammortizzati. «Il dispositivo ammortizzatore – spiega con una nota la ditta piemontese – attutisce l’impatto delle pannocchie sui piatti. Si evitano così perdite di chicchi tra i piatti stessi,e le pannocchie non rimbalzano fuori mentre la coclea sovradimensionata previene possibili ostruzioni a carico del sistema di raccolta». Drago GT ha anche un doppio trinciastocchi con effetto forbice – su ogni fila lavorano quattro lame, due da un lato e due dal lato opposto ma con rotazione inversa, proprio come una forbice – espressamente progettato per migliorare la decomposizione dei residui vegetali grazie a una trinciatura ancora più fine del materiale. Nel segmento delle testate per girasole-sorgo, Olimac propone Drago Gold. Robusta e potente, la testata dell’azienda cuneese è equipaggiata di una coclea sovradimensionata che assicura una più elevata velocità di avanzamento (eliminando ostruzioni e perdita di semi) e di due frizioni su ogni gruppo fila che evitano sovraccarichi sulla trasmissione. Ad Hannover Drago Gold si presenta con un nuovo trinciastocchi idraulico, che permette di tagliare gli stocchi rasoterra e di raccogliere solo la testa dei girasoli. In questo modo – precisa Olimac – la mietitrebbia lavora più rapidamente, le perdite sono ridotte al minimo e la trinciatura è ottimale.

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