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Carribotte Tandem: tecnologia e stabilità

di Emanuele Bredice
ottobre 2025 | Back

L'importanza dell’interramento dei reflui è ormai un dato acquisito: da un lato le normative europee e italiane lo richiedono per ridurre le emissioni di ammoniaca e azoto, dall’altro lato le aziende agricole ne traggono vantaggi agronomici ed economici. È proprio è in questo settore che Bonsegna, azienda leccese specializzata nella produzione di carribotte spandiliquame e rimorchi agricoli, propone la gamma di spandiliquame TANDEM, a due assi. I modelli previsti dall’azienda pugliese, con capacità che vanno dai 9.000 ai 16.000 litri, sono pensati per rispondere alle esigenze delle piccole come delle grandi aziende agricole. Le versioni più compatte possono essere abbinate a trattori a partire da 120 cavalli, mentre per le capacità più elevate si parte dai 160 Cv. La cisterna è il cuore pulsante del carribotte, ed è qui che Bonsegna ha concentrato alcune delle sue soluzioni più efficaci, a partire dal serbatoio che è in grado di contenere i liquami più aggressivi grazie alla zincatura a caldo che riveste l’acciaio. Elemento fondamentale del sistema cisterna è la botola posteriore realizzata a filo che rende la superficie interna liscia – senza gradini – per evitate ristagni indesiderati. Inoltre, il design obliquo del serbatoio permette di svuotarlo in modo rapido e completo, mentre in fase di carico migliora la distribuzione del liquame all’interno del carro. Se la cisterna rappresenta idealmente il cuore della macchina, il telaio ne costituisce la spina dorsale essendo progettato per mantenere il baricentro basso e, di conseguenza, per migliorare la stabilità durante le operazioni di carico e distribuzione dei reflui, riducendo così lo stress meccanico complessivo. La struttura del telaio è equipaggiata con sospensioni paraboliche con lame da 100 millimetri che riducono le sollecitazioni e il rischio di rollio laterale, con due assali realizzati da ADR – sterzante il posteriore – e con occhione dotato di rotula. L’ampia gamma di accessori previsti su questa linea di prodotto – sottolinea la casa costruttrice leccese – consente di trasformare il carrobotte in una “piattaforma tecnologica agricola evoluta” con braccio di carico radiocomandato, acceleratore di carico, interconnessione e sistema ISOBUS.

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