Carraro, fatturato in crescita a 624 milioni
Fatturato a 624 milioni, in crescita del 3% sul 2017, ma EBITDA in calo del 5,8% (51,9 milioni a fronte di 55). è quanto emerge dal bilancio d’esercizio 2018 della Carraro spa approvato ad inizio aprile dall’assemblea degli azionisti. «I dati registrati alla chiusura dell’esercizio 2018 testimoniano per il secondo anno consecutivo una forte accelerazione del Gruppo rispetto a quanto avevamo previsto nel piano strategico varato nel settembre 2017. Il fatturato – scrive Enrico Carraro, Presidente del Gruppo, nella lettera agli azionisti – cresce ancora, attestandosi a 624 milioni di euro rispetto ai 606 milioni del 2017 e la marginalità rimane a livelli ragguardevoli». Infatti, secondo quanto rende noto l’azienda padovana, al netto delle imposte della gestione non ordinaria tanto il margine operativo lordo (EBITDA) quando il risultato ante oneri finanziari, pure se in leggero calo sul 2017, sono sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente sia in termini assoluti sia come incidenza percentuale sul fatturato. In leggera flessione anche il risultato consolidato netto, pari 12,2 a milioni di euro (era di 13,7 milioni nel 2017). Come spiega l’impresa veneta, la marginalità dell’esercizio è stata influenzata dalla scelta di accelerare i costi R&D rispetto a quanto previsto. «Alla luce dei risultati raggiunti nel 2017, abbiamo accelerato nel 2018 gli investimenti in Ricerca e Sviluppo. Ed è proprio per accompagnare questa accelerazione - spiega Enrico Carraro - che abbiamo deciso di investire in modo importante nell’espansione del Centro Ricerche di Campodarsego: un’area in cui troveranno posto le nuove linee di prototipazione e che consentirà di arrivare al raddoppio delle sale testing con tecnologie di ultima generazione per validare tutti i nostri prodotti». Infatti, rispetto al 2017, gli investimenti in macchinari, in impianti e nello sviluppo R&D sono cresciuti ad un ritmo davvero sostenuto; sono aumentate anche le spese per ricerca e innovazione, ma in questo caso l’incremento è stato meno vistoso. Contestualmente all’approvazione del bilancio, l’assemblea degli azionisti ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 0,13 euro per azione.
