Faresin guarda al futuro puntando sulla cross-engineering
Il sistema Precision Feed Mix è il primo frutto del piano industriale recentemente varato dalla Faresin. Un piano concepito per consolidare la posizione di leadership che già oggi l’azienda veneta detiene in alcuni segmenti di mercato ed avviare un cammino di ulteriore crescita ed espansione al livello globale. Due le direttrici lungo le quali dovrebbe articolarsi la policy industriale di Faresin nei prossimi cinque anni: lo sviluppo di prodotti progettati per rispondere in modo sempre più puntuale alle necessità dei clienti, e il miglioramento costante dei servizi post-vendita dal punto di vista della qualità, dei tempi di risposta e della metodologia. In questo scenario, il sistema Precision Feed Mix, l’ultima nata tra le tecnologie Faresin per la zootecnia, garantisce la miglior resa possibile in termini di qualità e redditività. Si tratta infatti di una macchina che, sviluppata dall’azienda vicentina applicando i principi della sua filosofia di cross-engineering, prevede l’utilizzo integrato di un carro miscelatore e di un sollevatore telescopico – o di un carro semovente che svolge ambedue le funzioni carico/miscelazione – associati all’uso del PoliSPECNIR prodotto dalla IT Photonics (una controllata della Faresin), che permette di monitorare in tempo reale l’intera filiera alimentare dei bovini, assicurando così l’erogazione di una razione omogenea e precisa. Il Precision Feed Mix, tuttavia, non è l’unica novità dell’azienda vicentina per EIMA International, dove vengono lanciate anche una robusta lama Power Blade in Durostat (sarà applicata a tutti i carri miscelatori con coclea verticale) e una fresa con mulino (per i semoventi Faresin) in grado di lavorare in maniera ottimale la fibra, riducendo notevolmente i tempi di miscelazione e i consumi. In evidenza, poi, il nuovo carro miscelatore trainato Magnum PF (il primo dotato Power Blade) con cassone caratterizzato da spessori differenti a seconda delle zone e della loro funzionalità. Una soluzione, questa, che – come si legge in una nota della Faresin – ne prolunga la durata nel tempo, riducendo tanto i costi di manutenzione quanto il consumo di carburante. Spazio infine anche ai sollevatori telescopici della scuderia di Breganze (Vicenza), con il debutto dei nuovi modelli Small Range e della nuova linea Heavy Duty.
