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Giardinaggio

Gardening: mercato stabile nel 2016, in crescita nel 2017

Malgrado un andamento meteorologico caratterizzato da scarsa piovosità, che ha condizionato l'attività vegetativa delle piante riducendo la domanda di macchinario per le manutenzioni, il consuntivo 2016 indica livelli di vendite sostanzialmente in linea con l'anno precedente (-0,5%). Le stime relative al primo trimestre 2017 indicano un incremento complessivo del 2%, con incrementi significativi per decespugliatori, trimmer, soffiatori/aspiratori e rasaerba robot. L'innovazione nelle tecnologie e nelle tipologie di prodotto – sostiene il presidente di Comagarden Franco Novello – è l'elemento decisivo per l'industria di settore, che deve guardare tanto alle utenze professionali quanto a quelle private e hobbistiche

a cura della Redazione
maggio - giugno 2017 | Back

Il mercato italiano delle macchine e delle attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde ha chiuso il 2016 con un livello di vendite di poco inferiore a quello del 2015: a fine anno si contano in totale 1 milione 228 mila unità vendute (comprendendo ogni genere di mezzo, da quelli motorizzati fino agli accessori manuali), con una flessione dello 0,5% rispetto all’anno precedente.

Il dato – diffuso il 21 aprile scorso a Milano nel corso della conferenza stampa di Comagarden, l’associazione italiana dei costruttori di macchine per il settore aderente a FederUnacoma (Confindustria) – può essere letto positivamente perché fa seguito a due stagioni positive, quelle 2014 e 2015, nelle quali si sono registrati incrementi rispettivamente del 7,6% e dell’1,3%, e perché si colloca all’interno di un trend che, dopo il crollo verificatosi con la crisi economica del 2009, ha visto un costante recupero dei livelli di vendita senza tuttavia ritornare alla dimensione precedente la crisi quando il numero complessivo di unità si attestava a quota 1 milione 440 mila (2008).

Esaminando le diverse tipologie di mezzi, i rasaerba segnano un calo del 2,4%, in ragione di quasi 280.000 unità vendute, i trattorini e i ride-on calano complessivamente del 5% (circa 34.000), e i trimmer del 7,2% (55.250 unità). In linea con l’anno precedente risultano le motoseghe
(-0,4%, a fronte di 345 mila unità vendute), mentre in crescita risultano i decespugliatori (+1,8%, per 256.350 unità), e i soffiatori e aspiratori di foglie (+5,5% per un totale di quasi 89.600 unità).

«Il calo di vendite per tipologie di macchine come i rasaerba, i ride-on e i trimmer – ha spiegato nel corso della conferenza il presidente di Comagarden Franco Novello – è da mettere in relazione con l’andamento della stagione meteorologica, caratterizzata da temperature elevate ma da una scarsa piovosità che ha comportato una riduzione dell’attività vegetativa delle piante e quindi un calo della domanda di macchinario per le manutenzioni». «Sempre in rapporto all’andamento meteorologico può essere letto il dato sulle macchine e le attrezzature per la neve – ha aggiunto Novello – che segnano un passivo significativo (-34%) in conseguenza di una stagione che ha visto una sensibile attenuazione dei fenomeni».

In mancanza di dati definitivi sull’andamento del primo trimestre dell’anno,  le stime Comagarden – elaborate sulla base dell’indagine condotta su un campione rappresentativo di aziende – indicano una buona dinamica del mercato nell’anno in corso. Nel  primo trimestre, infatti, si stima un incremento delle vendite pari al 2%, con buone performance per decespugliatori (+13,3%), trimmer (+10,8%), soffiatori/aspiratori (+7%) e rasaerba robot (+28,6%), mentre un vistoso recupero si registra per le macchine spazzaneve (+80%). In calo appaiono invece rasaerba e motoseghe, con decrementi rispettivamente dell’6,5% e del 5%.

Illustrando le caratteristiche del sistema distributivo, è emersa, nel corso della conferenza, ancora una netta prevalenza dei canali tradizionali (negozi specializzati, ferramenta, garden center) che coprono l’80% del mercato, mentre le grande distribuzione detiene una quota di circa il 17%. Ancora modesto il contributo del commercio elettronico (3%).

Al di là del dato congiunturale italiano, l’andamento del mercato risulta complessivamente positivo a livello europeo. I dati recentemente elaborati dall’associazione dei costruttori europei EGMF indicano un totale di unità vendute pari ad oltre 17 milioni, con una crescita del 2%, con una performance particolarmente positiva per i rasaerba robot e con un balzo anche per le macchine a batteria (fra cui rasaerba, motoseghe, decespugliatori e trimmer,  anche se con quote di mercato ancora ridotte), che crescono del 31%.

Il successo dei mezzi alimentati a batteria si evidenzia anche in Italia, che nel 2016 ha registrato una vistosa crescita per questa tipologia di mezzi (complessivamente +47%), che tuttavia rimane ancora marginale in termini percentuali (attualmente appena l’1% dei rasaerba e l’1,7% delle motoseghe venduti sono equipaggiati con sistema a batteria).

«Il dato relativo a nuove tipologie di mezzi quali le attrezzature a batteria oppure i rasaerba robot – ha commentato il Presidente Novello – è interessante in termini di marketing, perché segnala in modo molto evidente come la praticità e la facilità d’uso del mezzo, oltre che il contenuto innovativo, vengano percepiti dal mercato come elementi importanti, capaci di incidere nelle decisioni d’acquisto pure in presenza di una congiuntura non particolarmente favorevole». «L’innovazione è del resto uno degli elementi chiave per l’industria di settore – ha concluso Novello – che è chiamata a progettare tecnologie e a sviluppare prodotti, anche in termini di design e di ergonomia e con l’impiego di nuovi materiali, sia per le utenze professionali sia per quelle private ed hobbistiche, che hanno evidentemente esigenze diverse ma che richiedono in eguale misura un elevato standard qualitativo».

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