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Reportage

"La macchina che vorrei", la parola ai giovani

Presentato nell’ambito della EDP il concorso fra gli istituti di agraria per l’elaborazione di nuovi “concept” di macchine agricole, promosso da Agia (CIA) e FederUnacoma. I progetti dovranno fare riferimento a mezzi meccanici specifici per le aree interne, utili dunque a rivitalizzare la rosa di attività possibili in ambiente rurale. Premiazione all’EIMA, che si terrà a Bologna dal 19 al 23 ottobre

a cura della Redazione
dicembre 2020 | Back

Questa volta l'idea potrà venire proprio da chi dovrà usarle sul campo: gli studenti delle scuole di agraria. Proprio loro, i futuri protagonisti del settore primario, sono chiamati a progettare le macchine che vorrebbero poter utilizzare quando lavoreranno nelle aziende agricole. Le proposte parteciperanno al concorso "La macchina agricola che vorrei!" organizzato dell'Agia, Associazione giovani imprenditori agricoli, e presentato nel corso di EIMA Digital Preview. Come si legge nel bando di concorso, reperibile sul sito dell’associazione (www.agia.it), si può partecipare con "un prodotto creativo, originale, capace di suscitare un'emozione, in forma di immagine o di un breve video, che sia in grado di rappresentare una macchina agricola o un'attrezzatura meccanica che al momento non esiste, da utilizzare nelle aree interne d'Italia al fine di valorizzare questi territori, cioè di creare nuovo valore aggiunto da parte delle nuove generazioni". La prima edizione del concorso “La macchina che vorrei” ha, quindi, un tema specifico: progettare una tecnologia meccanica destinata alle aree interne. Si tratta dei territori che, per la natura orografica del Paese, presentano difficoltà nell’operare con i mezzi meccanici concepiti per i grandi spazi pianeggianti. Per di più, le caratteristiche del terreno cambiano repentinamente a breve distanza. Questi aspetti, potenzialmente penalizzanti a confronto delle coltivazioni estensive di altri Paesi, si sono rivelati una risorsa dell'economia agricola italiana, che si è così specializzata nelle coltivazioni pregiate tipiche dei diversi territori. Elaborando anche soluzioni ingegnose con riferimento sia alle pratiche colturali sia ai mezzi meccanici che devono operare in tali contesti. Agli studenti di agraria, il concorso promosso dall’Agia chiede proprio di fare quello che hanno fatto in passato gli imprenditori agricoli e della meccanica agricola: accelerare il processo che va dal momento in cui si individua una esigenza e una possibile soluzione tecnologica alla fase in cui un'industria sposa la proposta e la trasforma in prodotto da lanciare sul mercato. Peraltro, l’offerta formativa degli istituti agrari prevede anche la specifica materia di "meccanica agraria", che nell'ottica dell’iniziativa promossa dall’associazione dei giovani agricoltori, assume un maggiore peso specifico. Per partecipare al concorso c’è tempo fino al 31 marzo 2021 mentre la premiazione dei tre migliori elaborati si svolgerà nel corso della fiera internazionale dell’EIMA, che si terrà in forma fisica a Bologna dal 19 al 23 ottobre 2021.

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