
Nuovo braccio multifunzione per il modello PT300 D:MINE della FAE
Novità in arrivo per il veicolo cingolato radiocomandato PT300 D:MINE di FAE espressamente realizzato dall’azienda trentina per le attività di sminamento. Su questo modello, particolarmente adatto allo smaltimento degli ordigni improvvisati – i cosiddetti IED (Improvised Explosive Device) – fa il suo esordio un braccio multifunzione che può essere dotato di una pinza manipolatrice o di una benna da scavo. Quando configurato con il braccio telescopico ed equipaggiato con la pinza manipolatrice, il veicolo da sminamento PT300 D:MINE è in grado di perlustrare l’area di intervento attraverso un sistema di telecamere espressamente concepito per questo tipo di impiego. La pinza manipolatrice consente inoltre di spostare in totale sicurezza gli oggetti “armati” come gli IED o gli ordigni stessi. Invece, quando viene equipaggiato con la benna da scavo, il braccio frontale permette di ispezionare il terreno e di arrivare al dispositivo inesploso scavando in profondità. Con la benna da scavo è anche possibile creare un’area di contenimento nel suolo al cui interno depositare l’ordigno da far successivamente brillare. Il nuovo braccio multifunzione – si legge in una nota tecnica del costruttore di Fondo – presenta caratteristiche innovative come il sistema di rotazione, grazie al quale il braccio può eseguire non solo i movimenti frontali e laterali tipici dell’escavatore, ma può anche far ruotare sul proprio asse la benna da scavo o la pinza manipolatrice, migliorando la precisione degli interventi. Il sistema di telecamere, composto da unità fisse o motorizzate e con funzione zoom, fornisce all’operatore – collegato da remoto – una visione globale dell’ambiente nel quale sta operando ed una visione puntuale dell’attività dell’attrezzo. Due piedi stabilizzatori a controllo idraulico indipendente ottimizzano la stabilità del binomio veicolo-attrezzo nelle diverse applicazioni per le quali viene utilizzato