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Reportage

Prestazioni elevate per i nuovi sollevatori Merlo

di Giovanni M. Losavio
dicembre 2018 | Back

EIMA International segna il debutto, in casa Merlo, del sollevatore telescopico Turbofarmer TF65.9 CS, disegnato sulle esigenze dei produttori di biogas. «Nel comparto delle agroenergie – spiega l’azienda di San Defendente (Cuneo) con una nota tecnica – c’è una forte domanda di macchine versatili, in grado cioè di operare a 360 gradi, utilizzando per ogni lavorazione una specifica attrezzatura. Ma la flessibilità non deve andare a discapito né della capacità di carico, né dell’altezza di sollevamento». Turbofarmer TF65.9 CS ad alta capacità nasce proprio con l’obiettivo di abbinare la versatilità richiesta dagli operatori del biogas alle prestazioni da primo della classe. Caratterizzato da un inedito layout costruttivo, teso a migliorare ulteriormente le caratteristiche di produttività e sicurezza di questa linea, il nuovo telescopico Merlo è alimentato con un robusto propulsore da 160 cavalli e raggiunge un’altezza massima di 8,8 metri per una capacità di sollevamento pari a 6,5 tonnellate. Novità in arrivo anche per la linea Multifarmer, composta da telescopici con presa di forza meccanica e sollevatore posteriore. La gamma, sulla quale Merlo ha previsto 8 macchine con potenza massima compresa tra 136 e 170 Cv, vede il debutto dell’MF34.9CS. L’ultimo nato è un sollevatore compatto che, come tutti i modelli Multifarmer, unisce le prestazioni di un telescopico a quelle di un trattore agricolo. Equipaggiato con una cabina sospesa ad ampia visibilità, per lavorare in ogni condizione operativa rispettando i più alti standard di comfort, ergonomia sicurezza, l’MF34.9CS si presenta con una presa forza posteriore a gestione elettronica e con un attacco a tre punti CAT2 (capacità di sollevamento pari a tre tonnellate), adatti cioè a gestire diversi tipi di attrezzature. Tali caratteristiche fanno del sollevatore telescopico MF34.9CS un vero tuttofare. Estensione di gamma anche per la linea Panoramic, con il lancio dei sollevatori P72.10 e P120.10HM che vanno ad aggiungersi ad un’altra new entry, il P27.6. Se questo è un modello ultracompatto e maneggevole, P72.10 e P120.10HM sono invece macchine ad alta capacità (la loro forza sono le prestazioni), ma sempre di dimensioni compatte, concepite per movimentazioni pesanti nelle cave, nelle miniere e nei grandi cantieri. Il modello P72.10 è equipaggiato con la nuova powertrain composta dal motore Deutz Tier IV final da 101 Cv; ha una portata massima di 7,2 tonnellate e raggiunge un’altezza di dieci metri. Il più vigoroso P120.10HM eroga una potenza massima pari a 170 Cv, offre una portata massima di 12 tonnellate, e raggiunge i 9,8 metri, un’altezza solo di poco inferiore a quella del P72.10.

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