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Speciale

Seminatrice Sprinter, costi e tempi di lavoro ridotti

di Giovanni M. Losavio
ottobre 2021 | Back

Frandent, azienda di Osasco (Torino) attiva nella progettazione e fabbricazione di erpici rotanti, spandivoltafieno e ranghinatori, amplia la gamma con una seminatrice che farà la sua prima uscita ufficiale all’EIMA proprio in occasione dell’edizione di ottobre.

Disponibile  sia in versione meccanica che pneumatica, la seminatrice Sprinter – così si chiama il modello della ditta torinese – è prodotta, proprio per la Frandent, dalla casa francese Burel Production specializzata nella realizzazione di mezzi meccanici per la semina e la concimazione (Burel Production è controllata dalla Holding Burel che ha recentemente acquisito il controllo dell’impresa di Osasco). Le Seminatrici Integrate Sprinter hanno una larghezza di lavoro di tre metri, possono essere configurate con dischi o falcioni e possono essere abbinate ad un erpice rotante della serie Eternum dotato di rullo Paker o trapezio.

Il binomio seminatrice-erpice, spiega la Frandent con una nota, non è la semplice unione di due macchine ma rappresenta un’unica unità produttiva, professionale e di alta qualità, in grado di creare una connessione tra preparazione del terreno e semina. Grazie a questa tecnologia è possibile dimezzare i tempi di lavoro e ridurre i costi operativi, ma anche migliorare lo sviluppo della coltivazione e agevolare le operazioni di semina anche nelle condizioni ambientali più impegnative.

A Bologna, Frandent presenta anche un nuovo ranghinatore a due rotori per andana, i nuovi modelli di spandivoltafieno e gli erpici rotanti per alte potenze con kit elettronico rilevamento giri e temperatura riduttori.

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