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Primo Piano

Strumenti di sostegno alle start-up innovative

Il Programma Smart&Start di Invitalia, promosso dal Mise, ha aggiunto nuovi aiuti per l’innovazione nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things

di Marcello Ortenzi
luglio - agosto - settembre 2020 | Back

Il Decreto Rilancio (legge 17 luglio 2020, n. 77) è intervenuto per realizzare un sistema organico di incentivi per gli investimenti in società innovative, tenendo conto dell’emergenza Covid-19. In particolare, il Programma Smart&Start – diretto a favorire la nascita e la crescita delle startup innovative su tutto il territorio nazionale – è stato potenziato con nuovi interventi e procedure. Previsto il rifinanziamento con 100 milioni di euro nel 2020, ed esteso l’ambito d’intervento dello strumento, per consentire alle start-up meritevoli di consolidare il proprio sviluppo con apporti in termini di capitale proprio, anche da parte di investitori privati e istituzionali. Opportuna anche l’estensione del contributo a fondo perduto, nella misura del 30% del mutuo per le start-up innovative del cratere sismico Centro Italia (art. 38). Sarà dunque possibile la conversione del debito in uno strumento partecipativo, accompagnato dall’ingresso nel capitale sociale di un investitore e/o aumento del capitale stesso, la cui restituzione sarà legata al rendimento aziendale. Inoltre, il provvedimento prevede l’attivazione di un contributo a fondo perduto per l’acquisizione dei servizi prestati da tali soggetti e il rafforzamento patrimoniale delle startup innovative, incentivando anche l’investimento nelle start up da parte di investitori qualificati; e contempla anche gli incentivi in “regime de minimis” per chi investe in start-up e PMI innovative. Infatti, sono previste misure volte finalizzate a spingere alla partecipazione nel capitale delle imprese innovative: incentivi fiscali per investimenti effettuati da persone fisiche e giuridiche in startup e PMI innovative mediante un taglio di investimenti più elevato, agevolazioni fiscali del 30% fino a 1 milione di euro per le persone fisiche e del 30% fino a 1,8 milioni per le persone giuridiche); intervento del Fondo Nazionale di Innovazione con investimenti diretti e indiretti in minoranze qualificate nel capitale di imprese innovative attraverso fondi generalisti, verticali o fondi di fondi, a supporto di start-up, scaleup e PMI innovative; nuovo regime fiscale agevolato rivolto esclusivamente alle persone fisiche che investono in startup o in PMI innovative con una detrazione d’imposta pari al 50% della somma investita dal contribuente nel capitale sociale di una o più start-up o PMI innovative direttamente, ovvero per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio che investano prevalentemente in tali imprese. L’investimento massimo detraibile non può eccedere, in ciascun periodo d’imposta, l’importo di 300.000 euro e deve essere mantenuto per almeno tre anni. 

Gli aiuti di Smart&Start finanziano piani d’impresa con spese comprese tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per l’acquisto di beni d’investimento e servizi, e per i costi del personale e di funzionamento aziendale. L’incentivo è a sportello: non ci sono graduatorie e le richieste sono esaminate in base all’ordine cronologico di arrivo. Invitalia valuta il piano d’impresa, concede i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti. Si rivolge alle micro o piccole imprese costituite da non più di 60 mesi e iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle start-up innovative. Possono chiedere i finanziamenti anche i team di persone, a condizione che si costituiscano in società entro 30 giorni dell’ammissione alle agevolazioni. Possono ottenere le agevolazioni anche le imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano e i cittadini stranieri in possesso dello start up Visa. Alcuni esempi di spese del piano d’impresa: impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica, componenti hardware e software, costi del personale, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa, hosting e housing, ecc. Le spese del piano d’impresa devono essere sostenute entro 24 mesi dalla stipula. La domanda si presenta esclusivamente online attraverso il sito web di Invitalia: www.invitalia.it

 

 

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