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Water Wall, la tecnologia verde degli stabilimenti Argo Tractors

di Fabrizio Sereni
maggio - giugno 2019 | Back

La sostenibilità ambientale è da sempre uno dei temi portanti delle politiche industriali della Argo Tractors, multinazionale di Fabbrico (Reggio Emilia) che firma i marchi McCormick, Landini e Valpadana. In questo campo, la tecnologia messa a punto dall’impresa emiliana è l’impianto Water Wall, sviluppato nel 2010. Il Water Wall, spiega Argo Tractors con una nota tecnica, è stato concepito per diminuire sensibilmente l’impiego di olii attraverso un processo di rigenerazione, grazie al quale vengono rimossi gli oli estranei ed eliminate le nebbie oleose. Con il vantaggio di ottenere non solo un ambiente di lavoro più salubre e sicuro, ma anche un’importante riduzione dei lubrorefrigeranti esausti.

La tecnologia Water Wall, che non comporta l’utilizzo di additivi chimici, interessa il Reparto Lavorazioni Meccaniche dello stabilimento di Fabbrico (35 centri lavoro operanti 24 ore su 24). Essa prevede un processo di recupero e di rigenerazione continua dell’emulsione utilizzata per la fresatura e la foratura dei vari componenti di ghisa e d’acciaio dei trattori Landini, McCormick e Valpadana. Infatti, il liquido lubrorefrigerante, che scorre in un percorso di tubazioni a circuito chiuso, dopo essere stato impiegato dai centri lavoro, viene convogliato alle vasche per la decantazione e la pulizia dai residui della lavorazione; quindi viene rimesso in circolo, una volta conclusa la decontaminazione da funghi e batteri che possono generarsi nei diversi impianti produttivi. «L’emulsione – spiega Camillo Veneri, Responsabile del Reparto Lavorazioni Meccaniche di Argo Tractors –  è composta per il 95% da acqua e per la parte restante da un olio semisintetico. Si tratta di un lubrificante che dev’essere gestito come un liquido esausto e quindi smaltito, ma che ci consente di rigenerare continuamente il fluido lubrificate.

Questa tecnologia ci permette di sostituire l’olio soltanto due volte l’anno». I numeri, del resto, parlano chiaro: con Water Wall, Argo Tractors è in grado di recuperare circa 400 mila litri di emulsione l’anno, rigenerandone 3,6 litri ogni ora di lavorazione, per singola macchina. «Così – continua Camillo Veneri – l’impiego di cartucce filtranti è ridotto al minimo, mantenendo bassi i costi di gestione e abbattendo l’impatto ambientale derivante dallo smaltimento dei materiali di consumo».

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