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Agrilevante, una risorsa per l'agricoltura mediterranea

Presentata a Bari l'edizione 2019 della rassegna delle tecnologie e delle macchine per l'agricoltura, che si tiene nel quartiere fieristico della città pugliese dal 10 al 13 ottobre prossimo. Numeri in crescita e una nuova sezione dedicata alla zootecnia, con la mostra di razze pregiate di bovini, equini ed ovicaprini, caratterizzano la rassegna, organizzata da FederUnacoma e Nuova Fiera del Levante con il sostegno dell'Assessorato all'Agricoltura della Regione Puglia. Agrilevante si conferma punto di riferimento per gli operatori dell'intera area mediterranea, ma anche dell'Africa Sub-sahariana e di alcune regioni asiatiche

a cura della Redazione
marzo - aprile 2019 | Back

Un’edizione molto ricca, che promette nuovi record. Così si annuncia Agrilevante 2019, la rassegna internazionale delle tecnologie e delle macchine per l’agricoltura che si tiene alla Fiera di Bari dal 10 al 13 ottobre prossimo. Organizzata dalla federazione italiana dei costruttori FederUnacoma (Confindustria) insieme con la Fiera del Levante e grazie al sostegno dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia, l’esposizione – presentata il 5 marzo con una conferenza stampa a Bari – punta a superare i risultati dell’edizione scorsa (ottobre 2017), quando sono state 330 le industrie espositrici, su una superficie di 55 mila metri quadrati, con 70.700 visitatori dei quali 3.200 esteri. La rassegna – che nasce dalla scelta di scorporare la sezione agricola dalla Fiera campionaria del Levante e farne un evento indipendente, altamente specializzato e rivolto ad un pubblico di professionisti dell’agricoltura e della meccanica agricola – ha acquisito negli anni contenuti tecnici sempre più elevati ed una notevole caratura internazionale. «Agrilevante si conferma per la Nuova Fiera del Levante come evento guida dedicato agli operatori specializzati ed esteri del settore agricolo nel Mediterraneo – ha sottolineato nel corso della conferenza il presidente dell’ente fieristico barese Alessandro Ambrosi – una rassegna che ha registrato nelle ultime edizioni una crescita costante per quanto riguarda il numero di espositori, visitatori e delegazioni estere». «Credo sia importante rimarcare che la mission di Agrilevante – ha aggiunto Ambrosi – non voglia dire solo ampia scelta di tecnologie per le produzioni agricole ma anche gestione di nuovi modelli di sviluppo nelle diverse regioni agricole a cui si rivolge, dall’Europa mediterranea, ai Balcani, al Medioriente, all’Africa settentrionale, ma anche all’Africa subsahariana e ad alcune regioni asiatiche. è un punto di vista nuovo. Molto concreto».

«L’obiettivo della rassegna – ha ribadito l’amministratore delegato di FederUnacoma surl Massimo Goldoni – è quello di promuovere la produzione più innovativa in fatto di trattrici, macchine operatrici, attrezzature per la lavorazione del terreno, per i trattamenti alle colture, l’irrigazione, la raccolta dei prodotti agricoli, la gestione delle biomasse per la produzione di energia; e di intercettare una domanda di tecnologie che si prevede in crescita nei prossimi anni».

«La Puglia ricopre un ruolo di vitale importanza in ambito agricolo e agroalimentare a livello nazionale – ha sostenuto l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia – e, per la sua posizione strategica, di vicinanza con i Paesi che si affacciano sul bacino mediterraneo, è piattaforma privilegiata di scambio non solo di prodotti ma anche di know how». «Una rilevanza che – ha aggiunto Di Gioia – anche con la manifestazione Agrilevante rafforziamo, offrendo alla nostra Regione e alle imprese agricole in particolare, occasioni di conoscenza, confronto e, naturalmente, promozione in tema di meccanizzazione agricola».

Descrivendo le novità dell’edizione 2019, Massimo Goldoni ha infine ricordato l’inaugurazione della sezione dedicata agli allevamenti, con l’esposizione di capi bovini, equini e ovicaprini. La nuova sezione – organizzata in collaborazione con l’AIA nazionale, con l’ARA pugliese e con UmbriaFiere – promette non soltanto di attirare un vasto pubblico di professionisti e appassionati di zootecnia, ma anche di approfondire le conoscenze e il dibattito in tema di benessere animale e di sostenibilità complessiva delle filiere zootecniche.

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