Facma, soluzioni innovative per la castanicoltura
La Facma è un’azienda di Vitorchiano (Viterbo) specializzata da 50 anni nella progettazione e nella realizzazione di tecnologie per la frutta in guscio, tra cui anche la castanicoltura. Dalle macchine per la raccolta, ai mezzi meccanici per la preparazione del terreno, fino ai sistemi di pulizia, il costruttore laziale può vantare un’ampia gamma di soluzioni per questo particolare tipo di coltivazione a partire dalle trinciasarmenti, come ha spiegato la figlia di uno dei fondatori della ditta viterbese, Michela Bellachioma, intervenendo a un convegno sulla castanicoltura che si è svolto lo scorso 28 maggio a Marradi (Firenze).
Tradizionalmente utilizzate per la trinciatura dell’erba e di altri residui vegetali, le trinciasarmenti trovano un importante campo di impiego anche nella castanicoltura dove sono impiegate per la preparazione del terreno, propedeutica alla raccolta del prodotto. Equipaggiate con un rullo posteriore e con un asse a martelli, le trinciasarmenti di casa Facma permettono infatti di livellare e compattare il suolo, eliminando i residui vegetali per via meccanica, senza quindi fare ricorso a diserbanti e senza impattare sull’ambiente. Nel settore delle raccoglitrici, una delle macchine di punta della Facma è il modello Cimina, espressamente progettato per lavorare il prodotto in maniera delicata e per offrire prestazioni di assoluto livello sui terreni in pendenza o difficilmente accessibili. L’impiego della raccoglitrice Cimina in zone impervie richiede preventivamente la realizzazione di piccole strade di accesso e di aree dove il trattore e la macchina trainata possano sostare. Prima della raccolta è opportuno utilizzare dei soffiatori spalleggiati o applicati al trattore per convogliare le castagne verso appositi punti di raccolta: qui, dopo essere stato andanato, il prodotto viene aspirato dalla macchina con tubi lunghi fino a 25 metri.
Il sistema, pur non eliminando del tutto il lavoro manuale – esso richiede infatti l’impiego di tre operatori, uno per il trattore e due per i tubi – è particolarmente efficace poiché permette di raccogliere anche in zone montuose, è adeguata anche per piccoli agricoltori e allo stesso tempo permette di rimuovere le castagne dai loro ricci e di eliminare fino al 95% delle impurità. La raccoglitrice Cimina, che può essere equipaggiata con spazzole e raccoglitore laterali, è disponibile anche in versione semovente. Si tratta di un modello indicato per i terreni più comodi (fino al massimo 20 – 30 ° di pendenza), dotato di una spazzola frontale (fino a 3 metri di larghezza) che convoglia il prodotto verso un tubo di aspirazione centrale. Il semovente di casa Facma impiega un solo operatore e, data la velocità di raccolta, permette di fare molteplici passaggi che riducono in misura significativa i tempi di permanenza a terra delle castagne ottenendo una migliore qualità del prodotto finale. Anche la raccoglitrice Semek è un modello semovente ma, a differenza di Cimina, non si basa su tecnologie di aspirazione.
Semek utilizza infatti un sistema meccanico di raccolta, più veloce, che può operare soltanto su terreni più livellati. Nell’ampia gamma di tecnologie per la castanicoltura, Facma può vantare anche impianti di pulizia ed essiccazione post-raccolta che intervengono su eventuali residui lasciati dalle raccoglitrici (le quali già puliscono fino al 95% del prodotto). Oltre a nastri trasportatori e ventilatori separatori, in questa gamma sono compresi nastri cernita, vasche di lavaggio e calibratrici.
