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Il Grasskiller ad acqua contro le infestanti

Approccio innovativo nella lotta alle infestanti grazie alla tecnologia messa a punto da Caffini, che utilizza la forza dell'acqua gettata ad alta pressione sulle piante. La macchina, già premiata ad EIMA 2016, sta suscitando un particolare interesse presso gli operatori agricoli

di Marcello Ortenzi
luglio - agosto - settembre 2018 | Back

La prima precauzione da avere quando si impianta un frutteto o un vigneto è quella di partire da un terreno pulito: convolvoli, gramigna, sorghetta e in generale le infestanti perenni devono opportunamente essere eliminate prima di realizzare l’impianto. Il metodo più usato normalmente è quello di facilitarne il disseccamento con lavorazione del terreno e due passaggi di erpice tra giugno e agosto, fatti a quindici giorni di distanza, insistendo lungo i margini del campo. Una soluzione più moderna ed ecologica consiste nell’eliminare le infestanti nell’interfila di vigneti e frutteti senza sostanze chimiche usando una macchina diserbante come quella progettata e brevettata dalla Caffini di Verona, la “Grasskiller”, che sfrutta unicamente la forza dell’acqua gettata ad alta pressione sulle infestanti per distruggerle. Il sistema funziona grazie ad una pompa a 1000 bar che consente non solo la distruzione dell’infestante che emerge dal terreno, ma anche l’eliminazione dell’apparato radicale, sminuzzando le radici delle malerbe fino a qualche centimetro di profondità e senza impiegare il diserbo chimico. Progettato espressamente per la lavorazione sotto-chioma nei vigneti e nei frutteti, è stato testato per due stagioni presso l’azienda Allegrini Estates in Valpolicella, dimostrando una grande efficacia con due soli passaggi tra l’altro senza intaccare la corteccia. Il terreno rimane lavorato con un aspetto simile a quello lasciato da una zappa e questo rallenta il dilavamento in collina. La macchina, azionata dalla presa di forza, è alimentata da un serbatoio con capacità di 1.000, 1.500 e 2.000 litri. La testata, rientrante in presenza della pianta, è del tipo flottante con regolazione idraulica e permette di operare anche in pendenza. La velocità di rotazione del disco porta getti (600 giri il minuto) azionato da un motore idraulico, unita alla velocità di avanzamento della diserbatrice (pari a circa 2.5 chilometri orari) assicurano una copertura uniforme dell’area interessata dal trattamento. La macchina, che funziona con l’utilizzo della semplice acqua a temperatura ambiente, è già stata apprezzata dal mercato nella sua versione monolato ed è stata premiata a Eima International con il riconoscimento “Novità Tecnica 2016”. Più recente è la versione TWIN, che ha visto aggiunto un sistema diserbante composto di due testate, montate sull’attacco frontale del trattore. Le due testate lavorano contemporaneamente su due lati del filare, dimezzando così i tempi di lavoro. Questo nuovo modello si adatta alla larghezza dei filari mediante regolazione idraulica direttamente dalla cabina. Ogni testata presenta un tastatore idraulico indipendente, con regolazione della sensibilità per lavorare sia alla presenza di piante molto giovani che con pendenze a ritocchino. Il nuovo rotore a profilo lobato copia perfettamente il tronco della pianta ed evita lo strisciamento delle testate contro le stesse. Visto l’interesse che ha suscitato questo metodo presso gli operatori agricoli, l’azienda nei prossimi anni intende sviluppare la diserbatrice, in modo da portarla ad economizzare gli interventi e a lavorare su due filari contemporaneamente.

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