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Tecnologia CNH per una meccanizzazione sostenibile

Nel segno della eco-compatibilità e della gestione ottimale dei fattori produttivi e delle risorse i modelli di trattrice autonoma T8 NH Drive e mietitrebbiatrice CX 7.90 con sistema di livellamento "Everest", presentati da New Holland in occasione del Sima di Parigi e di Agriumbria a Bastia

di Marcello Ortenzi
maggio - giugno 2017 | Back

Il comparto delle macchine agricole è sempre più indirizzato a fare innovazione ma rispettando l’ambiente, e le industrie italiane sono all’avanguardia rispetto a questo obiettivo. L’Italia ha l’obiettivo di introdurre entro il 2021 sistemi di agricoltura di precisione su una superficie agricola pari al 10% del totale, e combinando la gestione sostenibile del suolo e dei residui di lavorazione, con la diversificazione colturale e con specifiche tecnologie meccaniche si può ridurre significativamente l’impatto delle attività agricole, incrementando produttività e redditività. New Holland  è tra le aziende maggiormente impegnate sia sul fronte della sostenibilità degli interventi sul suolo sia sull’impiego sempre più in sicurezza delle innovazioni realizzate. In occasione degli eventi fieristici del Sima e di Agriumbria 2017, l’azienda ha evidenziato come con la crescita della popolazione mondiale crescono anche le pressioni sugli agricoltori per indurli a produrre di più per sfamare un numero sempre maggiore di persone, e come ciò implichi per l’ambiente un ritmo di produttività elevatissimo. New Holland ha ribadito come gli strumenti chiave per rispondere alle nuove esigenze produttive e sociali siano lo sviluppo dell’agricoltura di precisione e della digitalizzazione, l’uso di carburanti sostenibili, la realizzazione di mezzi meccanici sempre più capaci di minimizzare l’impatto sul suolo agricolo. L’evoluzione dell’agricoltura di precisione, in particolare, grazie anche alle nuove tecnologie legate ai “big data” sta rivoluzionando il modo di coltivare e raccogliere le derrate. Ormai questo tipo di strategia gestionale dell’agricoltura, mirata all’esecuzione di interventi agronomici che tengano conto delle effettive esigenze colturali e delle caratteristiche del suolo, sta caratterizzando progressivamente le filiere agroalimentari europee.

 

Due macchine innovative

Nel contesto di Parigi e di Bastia Umbra, New Holland ha presentato il trattore T8 autonomo NHDrive, che rappresenta l’evoluzione naturale dei sistemi di guida automatica a base satellitare. è una macchina senza guidatore, in grado di svolgere giorno e notte una vasta gamma di operazioni agricole e di muoversi in completa autonomia, utilizzando strade private interne all’azienda, di lavorare in collaborazione con altre macchine robotizzate, pur mantenendo la possibilità di essere condotto da un operatore grazie alla presenza comunque di una cabina di guida. La presenza della cabina consente un impiego del mezzo nelle operazioni non ancora automatizzabili, quali i lavori con il caricatore frontale e i trasporti su strada a velocità relativamente elevata. In futuro questo prototipo sarà capace di seguire in campo traiettorie ottimizzate, generate automaticamente dal software dopo aver valutato dimensioni, forma del terreno ed ogni ostacolo preesistente; e sarà in grado di interpretare le mappe delle rese colturali per la gestione calibrata dei parametri di produzione. Un’altra realizzazione interessante mostrata nelle ultime fiere agricole è stata la mietitrebbia “super” convenzionale CX 7.90. Essa è dotata di sistema di livellamento “Everest” ed è concepita per affrontare i pendii più ripidi sul campo per mantenere il sistema di trebbiatura e di separazione perfettamente orizzontale, offrendo in ogni condizione del terreno prestazioni elevate. Molte aree agricole nazionali ed europee presentano, infatti, una morfologia con pianure intervallate da pendenze ed aree collinari che richiedono soluzioni idonee per lavorare efficientemente e in sicurezza. Questa macchina, dall’aspetto imponente, è in grado di compensare con l’esclusivo assale anteriore, pendenze laterali fino al 20% e longitudinali fino all’ 8%, per garantire una perfetta orizzontalità, così da ottimizzare il flusso di prodotto sul piano preparatore e sul cassone crivellante, ottenendo così le stesse prestazioni di raccolta realizzabili su un terreno pianeggiante. Oltretutto il sistema Everest, lavorando in combinazione con il cassone Self Levelling, incrementa la performance di livellamento trasversale delle mietitrebbie New Holland portandola al 37%. La cabina rimane orizzontale fino al 20% di pendenza laterale ed è garantita per permettere all’operatore di mantenere la massima concentrazione per l’intera giornata. Tecnologie, insomma, che guardano alla massima economicità e sostenibilità delle lavorazioni agricole, ispirandosi ad un concetto che il brand president di New Holland Agriculture, Carlo Lambro, in occasione del convegno New Holland tenutosi al Sima di Parigi ha sintetizzato con queste parole: «fare di più con meno, ottenendo più cibo, più nutrimento, più sostenibilità con meno sforzi, meno emissioni e meno spreco di risorse».

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