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Agriumbria 2018, un traguardo storico

Anniversario numero 50 per Agriumbria, la rassegna perugina dedicata all'agro-alimentare a tutto tondo, con focus su zootecnia e meccanizzazione. Al debutto un nuovo salone specializzato dedicato a macchine e attrezzature per la mungitura e la lavorazione del latte: Milktec. Tornano l'Osservatorio Permanente su allevamento e consumi carni di qualità e il Premio Antonio Ricci

di Patrizia Menicucci
febbraio - marzo 2018 | Back

Un nuovo salone specializzato dedicato alla filiera lattiero-casearia è la principale novità della 50ª edizione di Agriumbria, la mostra nazionale di agricoltura, zootecnia e alimentazione, in arrivo (6 all’8 aprile) al quartiere fieristico di Bastia Umbra.

Il nuovo spazio si chiama Milktec e vede in esposizione le più recenti tecnologie per la mungitura e la lavorazione del latte al servizio di un comparto produttivo in crescita, anche grazie alla maggiore propensione alla multifunzionalità delle aziende agricole del Centro Italia.

La voce zootecnica occupa come da tradizione un’ampia parte della kermesse umbra con la partecipazione delle  principali associazioni di settore e un ampio programma di mostre-mercato e concorsi dedicati alle razze più pregiate di bovine da carne e latte e alle varie tipologie di allevamenti: suini, ovini, caprini, equini; asinine e cunicoli; animali da cortile e selvaggina. In tema di zootecnia viene poi presentato il nuovo rapporto dell’Osservatorio permanente Agriumbria su allevamenti e consumi di carne certificata e di qualità, con i dati relativi al 2017. Lo scorso anno l’indagine mise in luce come nel 2016 il consumo di carne pro capite si era attestato in Italia sui 79 kg – ultima posizione in Europa che vede la Danimarca in testa a questa classifica con 110 kg a persona – con consumi in ordine di preferenza della carne di maiale (37 kg), seguita da quella bovina (21 kg) e avicola (19 kg).

Confermati gli altri tre saloni specializzati Bancotec, Enotec, Oleatec – dedicati rispettivamente a conservazione dei prodotti agroalimentari e lavorazioni vitivinicole e olivicole – e l’ampio spazio interno ed esterno riservato ai mezzi e alle attrezzature per le varie lavorazioni agricole, con la partecipazione dei maggiori marchi del comparto. Attesi alla manifestazione oltre 400 espositori e più di 75 mila visitatori per un’edizione, quella del cinquantennale, che conferma come questa fiera – secondo le parole del suo presidente Lazzaro Bogliari – «di anno in anno sia cresciuta in maniera esponenziale fino a raggiungere la saturazione degli spazi espositivi, con una storia che si lega indissolubilmente all’andamento del settore primario che proprio negli ultimi anni ha visto crescere la propria presenza nell’economia nazionale e mondiale, facendo delle imprese del settore italiane il fiore all’occhiello in tutto il mondo». Dopo la cerimonia di inaugurazione, prevista per la mattinata del primo giorno, al via un nutrito programma di convegni e momenti di approfondimento su tematiche di settore con particolare riguardo ai temi della sostenibilità e degli sprechi alimentari.

La memoria, il senso di appartenenza e l’eccellenza sono alla base di un premio che dallo scorso anno UmbriaFiere propone in occasione della rassegna, per ricordare l’agronomo e giornalista Antonio Ricci, scomparso nel 2016 e storico collaboratore dell’Ente perugino. Anche la seconda edizione del concorso, organizzato in collaborazione con la Facoltà di Agraria di Perugia ed Edagricole, prevede l’articolazione del riconoscimento in due sezioni: quella giornalistica, riservata al professionista del settore che si è distinto per raccontare l’agricoltura italiana, ed una accademica, dedicata a uno studente dell’Università di Perugia che con un lavoro di tesi abbia trattato i temi della sostenibilità ambientale ed economica e la multifunzionalità in agricoltura. Nel 2017 i premi sono andati al giornalista Sandro Capitani, conduttore della trasmissione “Coltivando il futuro” di Radio1 Rai e alla tesi di laurea dell’agronomo Riccardo Di Giulio “L’analisi economica dell’agricoltura di precisione nei seminativi”.

Prosegue poi con successo la collaborazione fra l’ente promotore dell’esposizione UmbriaFiere e FederUnacoma, in campo meccanico-agricolo. Nell’ambito di Agriumbria le due istituzioni, con il determinante contributo di ICE Agenzia, organizzano incontri B2B fra le ditte espositrici ed operatori economici provenienti dai Balcani, particolarmente interessati alle tipologie agro-meccaniche in mostra a Bastia Umbra. L’agenda delle delegazioni estere include anche visite nel territorio umbro, alla scoperta della realtà e delle tradizioni agroalimentari locali. In vista poi della seconda edizione delle giornate dimostrative di EIMA Show Umbria, dedicate all’agricoltura di precisione e in calendario dal 13 al 15 luglio sempre presso l’azienda della Fondazione per l’Istruzione Agraria di Casalina di Deruta (PG), nell’ambito di Agriumbria è prevista la presentazione ufficiale dell’evento, fissata nella giornata di venerdì 6 aprile alle ore 12.00. FederUnacoma partecipa infine, come di consueto, alla manifestazione con uno stand istituzionale presso il padiglione 9, spazio n. 2, per offrire assistenza alle aziende associate presenti e divulgare informazioni sul comparto meccanico-agricolo italiano e sulle iniziative promozionali della Federazione.

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