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Manifestazioni

Agriumbria: tecnologie e prodotti per la "festa dell'agricoltura"

Edizione numero 48 per la fiera Agriumbria, che dal 1° al 3 aprile prossimo accompagna agricoltori professionali e grande pubblico in un viaggio fatto di sapori, tradizioni e tecnologie, per conoscere e vivere la filiera agroalimentare italiana. In primo piano, come sempre, zootecnia e meccanizzazione agricola, con una vasta tipologia di animali da cortile e un'ampia gamma di macchine e attrezzature

di Patrizia Menicucci
Febbraio - Marzo 2016 | Back

La storia di Agriumbria – la mostra di agricoltura, zootecnia e alimentazione in calendario a Bastia Umbra (PG) dal 1° al 3 aprile 2016 – ha radici lontane. Risale infatti al 1800 la tradizione di organizzare nel territorio fiere di bestiame frequentate dagli allevatori della valle centrale dell’Umbria. A partire dal 1969 la manifestazione ha poi acquisito l’attuale formula agro-zootecnica, per promuovere e sviluppare le attività del territorio, e dal 1980 è ospitata nell’attuale struttura fieristica di UmbriaFiere, ente promotore anche di altri eventi.

L’atmosfera che si respira entrando ad Agriumbria è quella di una festa dell’agricoltura nella sua accezione più ampia, con prodotti e servizi per coltivatori a 360 gradi con sementi e piantine, mezzi meccanici di ogni tipo, macchine per la trasformazione di diverse materie prime, i più vari animali da cortile, stand gastronomici dove è possibile assaggiare e acquistare il prodotto finale delle diverse lavorazioni agricole (pane, olio, vino, miele, insaccati e tanto altro). Il capitolo agroalimentare nell’ambito dell’evento fieristico si conferma anno dopo anno espressione dell’eccellenza eno-gastronomica territoriale, non solo dell’Italia centrale ma dell’intera penisola, con espositori provenienti da ogni regione.

Confermata l’articolazione dell’esposizione anche nei tre saloni specializzati Bancotec, Enotec e Oleatec, dove i visitatori possono vedere raccolte in unico spazio macchine e attrezzature, rispettivamente per lavorazione e conservazione dei prodotti agroalimentari; per le lavorazioni in campo viti-vinicolo e olivicolo. Per quest’ultimo segmento produttivo – che in Umbria ha fatto registrare nell’ultima stagione un raccolto di 1,2 mln di tonnellate – i Psr regionali 2014-2020, prevedono sostegni finanziari in considerazione del suo alto valore strategico.

La zootecnia continua a rappresentare uno dei settori merceologici di maggior rilievo nell’ambito di Agriumbria, con la mostra ItaliaAlleva che registra la presenza di decine di animali, fra bovini, ovini, caprini, cunicoli, suini ed equini. Il momento espositivo è accompagnato da concorsi, esibizioni, aste e mercati per una panoramica e un confronto che si pone anche l’obiettivo di valutare i risultati del miglioramento genetico attuato negli allevamenti grazie all’assistenza tecnica di centri di sperimentazione, dell’AIA e delle Associazioni di razza. Fra le varie iniziative di questo settore troviamo la II Mostra Interregionale dei Bovini di Razza Chianina, la XVII Mostra Interregionale Razza Frisona Italiana e la VIII Mostra Mercato dei riproduttori delle razze ovine e caprine ad attitudine produttiva latte. Il patrimonio delle vacche da latte in Umbria conta oltre 9.600 capi, con una produzione media annuale per capo, di circa 8.500 litri con una percentuale di contenuti di grassi e proteine pari rispettivamente al 3,68 e 3,25%, a testimonianza di un importante lavoro di selezione, assistenza e controllo dell’intera produzione. Anche le macchine e i mezzi per agricoltura, giardinaggio e attività forestali costituiscono un notevole capitolo espositivo di Agriumbria, con la partecipazione di tutti i più importanti marchi della categoria, sempre più presenti direttamente con le case costruttrici.

Gli ultimi dati sulle immatricolazioni, riferiti al 2015, vedono i trattori in crescita dell’1,9% nell’Italia Centrale, del 3,6 in Umbria (con un + 4,7% nel territorio di Perugia); le trattrici con pianale di carico risultano in diminuzione a due cifre sul territorio complessivo considerato e in aumento di poche unità nel contesto locale; mentre i rimorchi registrano nelle sei regioni centrali un lieve incremento complessivo (+2,8%), registrando però un decremento di circa il 15% nella Regione Umbria e nella provincia di Perugia. FederUnacoma, con altri 30 fra enti e istituzioni partecipanti, è presente alla kermesse nel paglione 9 (stand 14) dove si concentra un’ampia parte dei circa 300 marchi di comparto in vetrina. Prevista la distribuzione della rivista della Federazione, Mondo Macchina, con informazioni su tutte le ultime novità del mondo rappresentato.

Per il presidente dell’ente fieristico umbro, Lazzaro Bogliari, la formula espositiva della rassegna, che punta all’intersettorialità e all’interdisciplinarità delle attività primarie, “si propone di stimolare la ricerca di indirizzi e progetti colturali finalizzati ad attivare iniziative per stimolare l’alternanza delle produzioni agricole, la realizzazione di progetti imprenditoriali e la conoscenza di prodotti che contribuiscano al miglioramento della qualità della vita.” Le filiere produttive rappresentate in Agriumbria, sono poi oggetto di convegni e workshop, con interventi internazionali di alto profilo tecnico e scientifico, in programma nei giorni di svolgimento della fiera.

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