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Giardinaggio

Efficaci ed ecologici, i trattorini rasaerba di nuova generazione

La scelta del mezzo per le manutenzioni dipende dalle caratteristiche e dalle dimensioni del tappeto erboso. Le industrie costruttrici offrono oggi modelli dotati di sistemi con trasmissione meccanica e idrostatica, e pongono particolare attenzione anche nella introduzione di sistemi per ridurre la rumorosità e le emissioni

di Pietro Piccarolo
novembre 2015 | Back

Il taglio del tappeto erboso rappresenta l’intervento più impegnativo tra le operazioni volte alla sua manutenzione. La frequenza e l’altezza di taglio a cui viene eseguito sono legate al tipo di tappeto. Nei green dei campi da golf professionali il taglio dell’erba nel periodo estivo è praticamente eseguito giornalmente ad un’altezza di 3-6 mm; per contro nei fairway degli stessi campi, il taglio è effettuato ogni 2-3 giorni ad altezza di 13-18 mm. Nei tappeti ornamentali di alto pregio il taglio va eseguito a un’altezza di 12-16 mm mediamente due volte la settimana; la frequenza diventa settimanale su tappeti ornamentali di minor pregio, effettuando la rasatura ad un’altezza di 20-25 mm. Nei tappeti ricreativi di giardini e parchi si effettuano 20-30 sfalci all’anno ad altezza di 30-40 mm, per scendere a meno di 10 sfalci annui ad altezza di 40-70 mm, per tappeti ricreativi di minor qualità. Nei tappeti dei parchi periferici il numero di sfalci può ridursi a 2-3 all’anno intervenendo su erba molto alta.

Quando il taglio ha frequenza non superiore alla settimana ad altezza inferiore a 30 mm, si può scegliere tra la raccolta dell’erba sfalciata e il taglio mulching. In questo secondo caso l’erba viene finemente trinciata entro il  carter per essere poi proiettata all’interno della cotica erbosa. I punti di forza sono dati dal fatto che non si hanno perdite di tempo per lo scarico del cesto di raccolta e che si ottiene un riciclo di elementi fertilizzanti e di sostanza organica. I punti di debolezza consistono nella maggiore frequenza degli sfalci e nel fatto che, se vi sono infezioni fungicide, queste vengono più velocemente propagate.

Nella scelta della tipologia di rasaerba, con relativo apparato di taglio posto in posizione frontale o ventrale, entrano quindi in gioco, anzitutto, la qualità e la dimensione del tappeto erboso. In particolare, la posizione del conducente (a terra o a bordo) è determinata dalla dimensione del tappeto erboso, mentre al tipo di apparato di taglio (a lame orizzontali, a lame elicoidali, a flagelli), sono legati l’altezza e la qualità del taglio.

Trattorini

I trattorini rasaerba, nella terminologia anglosassone lawn tractor, sono macchine con conducente a bordo, con motore posto anteriormente  al conducente e apparato di taglio a lame orizzontali in posizione ventrale. In origine erano derivati dai trattori agricoli di piccola potenza a cui sono stati applicati il piatto di taglio in posizione ventrale e pneumatici garden. In seguito la macchina si è evoluta divenendo sempre più rispondente al taglio del tappeto erboso.

L’unità motrice poggia su un assale posteriore con ruote motrici e un assale anteriore con ruote direttrici. Sono equipaggiati con motori a ciclo Diesel o a scoppio, con potenza, in funzione della larghezza di lavoro, da 6-10 kW a 20-25 kW. Nella versione con cesto di raccolta dell’erba tagliata si ricorre, quando il cesto supera certi volumi, anche alla zavorratura anteriore. Per questa tipologia di rasaerba il peso della macchina è pressoché uniformemente ripartito tra l’assale anteriore e quello posteriore, per cui ciascuna ruota esercita sul tappeto pressoché la stessa pressione. Inoltre, essendo l’apparato di taglio in posizione ventrale,  l’erba viene piegata prima di essere tagliata, conferendo irregolarità al tappeto rasato. Il fatto poi di avere il motore in posizione frontale riduce la visibilità del conducente con possibile ripercussione sulla precisione del lavoro. Nella generalità dei casi la manovrabilità della macchina non è molto grande. Questo rappresenta un impedimento quando si deve operare su tappeti irregolari con presenze di alberi, arbusti e aiuole. Vengono però realizzati anche modelli con raggio di sterzata ridotto, per i  quali al momento della sterzata la ruota posteriore interna va in folle evitando così di danneggiare la cotica erbosa. In termini generali si può affermare che questa tipologia di rasaerba non è la più adatta per tappeti di qualità e che deve essere presa in  considerazione per superfici superiore ai 2000 m2.

 

Tipologie

In funzione del tipo di trasmissione la distinzione è tra modelli con trasmissione meccanica e quelli con trasmissione idrostatica. La prima  si riscontra principalmente sulle macchine con larghezza di lavoro che non supera il metro. Indipendentemente dalla trasmissione la massima velocità di avanzamento non supera i 9 km/h. Nel sistema meccanico sono possibili 5-7 velocità di marcia, mentre in quello idrostatico la variazione di velocità è graduale e continua, rendendo più facile la guida e più veloce il lavoro. Vi sono due differenti soluzioni per la trasmissione idrostatica. Viene generalmente preferita quella con comando a pedale, dove velocità e direzione sono controllate da pedali separati per avanzamento e retromarcia. L’altra soluzione è rappresentata dalla trasmissione idrostatica azionata con leva posta a portata di mano del conducente.

Anche il sistema di innesto dell’apparato di taglio può essere meccanico (sistema puleggia-cinghia) o idrostatico. Nella versione idrostatica l’innesto può essere eseguito dall’operatore premendo il pulsante di comando della frizione elettromagnetica posto sul cruscotto. Questo sistema garantisce inserimenti delle lame sempre precisi e senza contraccolpi. L’altezza di taglio è regolabile tra i 25 e i 90 mm, mentre la larghezza di lavoro dai 60-70 cm arriva a oltre i 130 cm. A seconda della larghezza di lavoro, il taglio viene effettuato  da 1, 2 o 3 lame di taglio; la soluzione più frequente è quella delle due lame asincrone.

L’erba tagliata può essere espulsa lateralmente oppure posteriormente. In entrambi i casi l’erba può essere raccolta in un cesto.

Una terza possibilità è rappresentata dal taglio mulching che, come si è anticipato, consente significativi vantaggi in termini di tempi di lavoro. Indicativamente si può affermare che un trattorino con potenza al motore di 10-12 kW, con larghezza di taglio di circa 1 metro, dotato di cesto di raccolta con capacità dell’ordine dei 300-350 litri, tenuto conto dei tempi  di taglio e di scarico dell’erba, impiega circa 1 ora per la rasatura di 2500-3000 m2 di tappeto erboso. Per contro, eseguendo il lavoro con lo stesso trattorino equipaggiato però per il taglio mulching, il tempo viene più che dimezzato senza che venga ad essere raddoppiato nel corso dell’anno il numero di sfalci.

Una soluzione abbastanza frequente è quella di effettuare nel primo intervento primaverile  quando l’erba è più alta, il taglio con raccolta e di riservare il taglio mulching agli interventi successivi.

Proprio per consentire più versatilità alla macchina lasciando così massima libertà di scelta sul tipo di taglio, molti modelli, sia a scarico laterale e sia a scarico posteriore, vengono forniti, di serie o come optional, di un kit che consente alla macchina di effettuare, oltre al taglio con raccolta anche il taglio mulching.

In alcuni modelli il passaggio al taglio mulching può essere effettuato direttamente dal posto di guida con apposita leva.

Per favorire la pulizia del piatto di taglio, vi sono sistemi che prevedono il collegamento al tubo dell’acqua attraverso connettori posti sul piatto, consentendo così di effettuare la pulizia in modo rapido ed efficace.

Sempre per migliorare le prestazioni delle macchine sono state messe in atto alcune soluzioni quali: l’inserimento di un sistema alimentato da ventola per una migliore raccolta dell’erba; lo scarico del cesto effettuato idrostaticamente (soluzione standard oltre certe capacità del cesto), anziché manualmente con leva azionata dal conducente; l’asse anteriore basculante per mantenere le 4 ruote sempre aderenti al terreno anche in condizioni di forte irregolarità; il bloccaggio del differenziale; lo sterzo idrostatico; l’avviamento elettronico anziché elettrico del motore. 

Tra le soluzioni volte a migliorare il confort del conducente, vi sono quelle per la riduzione del livello sonoro (sotto i 100 dB) e quella per il contenimento delle vibrazioni sulle ruote di sterzo (circa 0,8-3,0 m/s2) e sul sedile circa (0,7-0,8 m/s2).

Il motore è in genere alimentato a benzina ma sempre più vengono impiegati motori a ciclo Diesel. Il numero di cilindri, in funzione della potenza, può essere in numero di 2,3 o 4. Nell’alimentazione a benzina i motori sono con valvole in testa (OHP). Differenti studi ed analisi hanno dimostrato che l’impatto ambientale di queste macchine con motore endotermico è indotto per il 10% nella fase di produzione e distribuzione, per il 5% nella fase di fine carriera e per l’ 85% nella fase di utilizzazione.

Per queste ragioni da parte di molti costruttori è aumentato l’impegno per cercare di limitare l’impatto durante l’utilizzazione attraverso interventi mirati a ridurre le emissioni gassose e il livello sonoro. Inoltre anche per questi rasaerba si assiste alla presentazione di macchine ibride, unitamente ad altre completamente elettriche, anche nella gamma dei modelli professionali.

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