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John Deere, potenziata la gamma 8R

di Giovanni M. Losavio
marzo 2020 | Back

La gamma di trattori John Deere diventa più ricca con il lancio delle nuova serie 8R (il debutto ufficiale lo scorso novembre ad Hannover) grazie alla quale l’azienda statunitense ha alzato ancora di più l’asticella delle prestazioni e del confort.

Propulsori a manutenzione ridotta. Nessun cambiamento radicale per il sistema di prolusione, che vede la conferma dei motori PowerTech™ PVS e PSS John Deere da 9 litri sia pure con importanti novità. La prima riguarda il riposizionamento dei sistemi ausiliari sul lato anteriore; riposizionamento che, insieme alla ventola radiatore Visco, ha permesso alla scuderia statunitense di ridurre l’esposizione al calore e, di conseguenza, l’usura e i costi di manutenzione del motore. Da segnalare, poi, sul top di gamma – l’8R 410 – un incremento della potenza, con 40 cavalli aggiuntivi a vantaggio delle lavorazioni più gravose.

Trasmissione e23 con Efficiency Manager per tutta la gamma. Tutti i 13 modelli della seria 8R (280, 310, 340, 370 e 410, gli ultimi quattro declinati anche nelle versioni RT e RX) sono dotati dell’innovativa trasmissione e23 con Efficiency Manager, mentre la tecnologia AutoPwr a variazione continua è prevista su tutte le trattrici eccetto la 8R 410. I modelli 8R 280, 310 e 340 sono invece proposti con PowerShif 16/5 (non è prevista per le versioni RT e RX) e con la tecnologia e23 Efficiency Manager. Un altro restyling ha interessato i freni posteriori, ancora più robusti. Questo – precisa il costruttore con una nota tecnica – rende superfluo il ricorso ai freni anteriori, sebbene sia comunque possibile montarli su tutti i modelli della gamma. Su richiesta, le trattrici 8R possono essere fornite con l'assale anteriore 1500 standard per applicazioni specialistiche.

Sedile riscaldato e tecnologia Active Seat per la cabina. John Deere ha dedicato grande cura anche alla riprogettazione della cabina, con molti accorgimenti che ne migliorano confort e abitabilità. Nuovo è il sedile, riscaldato e con circolazione attiva dell'aria, che, oltre alla funzione di massaggio a due zone, ne prevede diverse altre regolabili per via elettrica o pneumatica. La sospensione Active Seat II, invece, è stata migliorata per ridurre ulteriormente le oscillazioni verticali. Il climatizzatore, poi, è stato riposizionato sotto la cabina, aumentando lo spazio in altezza con un minore impatto acustico e con una capacità di raffreddamento e riscaldamento quasi raddoppiata. Inoltre – fa sapere il costruttore – è possibile prevedere (su richiesta) un’entrata più ampia per il posto guida e impugnature più basse sugli sportelli. Sempre opzionale è la possibilità di dotare la cabina di indicatori di direzione a disinserimento automatico.

Tecnologie per l’agricoltura di precisone. Il sistema AutoTrac (già fiore all’occhiello delle trattrici John Deere) e il ricevitore StarFir 6000 sono stati ottimizzati con il trasferimento wireless dei dati all'Operations Center, offerto gratuitamente per cinque anni. I confini dei campi, le linee del sistema di guida e i dati di configurazione, così come la pianificazione e la documentazione delle operazioni colturali, possono essere gestiti in modo veloce e sicuro tramite questa piattaforma, mentre l’AutoSetup (presto disponibile anche in Europa) consente di scaricare sul trattore tutti i dati del campo, i settaggi della macchina e degli attrezzi richiesti per svolgere le singole operazioni.

Nuovo 8RX, nel catalogo John Deere anche un quadricingolato. Accanto alle versioni a due cingoli (le 8RT) la scuderia americana ne lancia una a quattro cingoli, sviluppata per ridurre il compattamento del terreno senza però intaccare le prestazioni della macchina (la larghezza di trasporto è inferiore ai tre metri per una velocità di marcia su strada pari a 40 chilometri orari). Rispetto al classico design a due cingoli – precisa la ditta americana – l'8RX offre ancora più stabilità sui pendii e si fa apprezzare per la prestazioni sui terreni difficili grazie alle sue capacità autopulenti. Le cingolature sono disponibili con larghezze da 41 a 76 cm e offrono un'area totale di contatto con il suolo di oltre 4,5 m2.

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