Faza: qualità e resistenza del dissodatore Plutone
Tra i protagonisti di EIMA Show nel segmento delle macchine per la lavorazione del terreno, riflettori puntati sul dissodatore modulare “Plutone”, uno dei pezzi pregiati della gamma Faza. Pensato per una pratica agricola sempre più orientata all’integrazione tra meccanica, automazione e controllo remoto, il modello firmato dalla casa perugina – la sede è a Città di Castello – ha nella qualità costruttiva il proprio marchio di fabbrica. E infatti per l’assemblaggio del suo dissodatore la Faza ha utilizzato soltanto materiali anti-usura altoresistenziali, in grado cioè di offrire un’elevata tolleranza alle sollecitazioni, spesso molto gravose, cui questo tipo di applicazioni è soggetto nel lavoro quotidiano, di ordinaria e di straordinaria amministrazione. Ed è proprio per questo che il costruttore umbro ha equipaggiato ciascuna delle ancore del suo dissodatore con un bullone di sicurezza a strappo. Su richiesta dell’operatore, la serie Plutone può essere dotata di un doppio rullo posteriore a spuntoni, con sezione a disco e con rulli a gabbia a registrazione idraulica o meccanica; di zappe taglia-zolla; paratie laterali; ruotini modulari. I dissodatori di casa Faza sono disponibili sul mercato in diverse versioni a coprire una fascia di potenza medio-bassa, partendo da una richiesta minima di 40 cavalli per arrivare, a seconda dei modelli, a un massimo di 300 e con un numero di ancore variabili tra le due dell’applicazione entry level e le sette del top di gamma.
