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Antonio Carraro: protagonista la nuova serie Tora

di Giacomo Di Paola
ottobre 2021 | Back

Nel quartiere fieristico di Bologna sono presenti tutti i pezzi pregiati della collezione firmata dalla Antonio Carraro ma, soprattutto, la nuova serie Tora equipaggiata con motori Yanmar a quattro cilindri Stage V con potenze di 52 e 66 Cv. La gamma è composta da cinque modelli multifunzionali, super compatti, isodiametrici o con ruote posteriori maggiorate e configurazione “a frutteto”, proposti in versioni diverse, con telaio oscillante ACTIO articolato o a ruote sterzanti, monodirezionali o dotati di guida reversibile su torretta girevole RGSTM con roll-bar o cabina.

Su questa linea di macchine, abbinabili ad attrezzature complesse come macchine interceppi, cimatrici e attrezzature idrauliche per vigneti (grazie all’incremento delle portate idrauliche con flussi continui regolabili), la casa veneta ha implementato il cambio (16+16), la presa di forza e la piattaforma del posto di guida ripensata per ottimizzare gli spazi interni (e quindi il comfort) senza gravare su dimensioni e ingombri esterni, particolarmente contenuti.

Il primo modello della serie Tora, l’SRX 5800/6800 – uno specializzato articolato, reversibile, declinato nelle versioni 5800 (52 Cv) e 6800 (66 Cv) – ha fatto il suo debutto in occasione dell’EIMA Digital Preview lo scorso novembre dove è stato premiato come Novità Tecnica 2021. A convincere la giuria sono stati soprattutto la riprogettazione degli ingombri interni, il circuito idraulico ad alte prestazioni, la guida reversibile e la cabina. Ma i giurati hanno mostrato di apprezzare anche l’agilità di manovra della macchina (grazie al telaio articolato e all’angolo di sterzata molto stretto) e la trasmissione meccanica con inversore sincronizzato e con 16 rapporti di avanzamento (altrettanti in retro).

Altra carta vincente dell’SRX 5800/6800 è il sistema di guida reversibile, che amplia la gamma di operazioni compatibile con questa macchina, facendone uno strumento di lavoro ideale per vigneti, frutteti, vivai, municipalità, coltivazioni in serra (specie per la coltivazione dei frutti di bosco). Altro punto di forza di questa trattrice è la sua agilità di manovra negli spazi stretti, resa possibile dalla dimensioni contenute (larghezza esterna fino a 99 cm) e dal passo corto, mentre la configurazione con motore a sbalzo – resa possibile dal telaio ACTIO – e la trazione integrale a quattro ruote isodiametriche garantiscono un assetto stabile a trazione costante in ogni condizione di lavoro, specialmente sulle pendenze.

La PTO a 540/540E, indipendente, è proposta con rampe di innesto Plus e Normal selezionabili da cluster, mentre l’impianto idraulico load-sensing con pompa dell’olio dalla portata di 51 l/min è equipaggiato con cinque distributori a doppio effetto che permettono di abbinare la trattrice a differenti tipologie di attrezzature per la gestione totale dei filari con le lavorazioni di interfila, interceppo e sotto chioma. La potenza di sollevamento posteriore è pari a 2.200 Kg, idonea anche all’abbinamento con seminatrici combinate per lavorazioni di sovescio. I nuovi trattori Serie Tora, possono essere configurati – su richiesta – con il nuovo dispositivo multi-comando per le utenze idrauliche Hydraulic Remote Control, che assicura la gestione totale degli attrezzi e con il sollevatore anteriore con bracci regolabili ed agganci rapidi.

Parte integrante della multifunzionalità dei reversibili Tora, SRX (articolato) e TRX (a ruote sterzanti), è la nuova RGSTM Rev-Guide System, il sistema di guida reversibile di AC su torretta girevole che, associato all’elevata ergonomia dei comandi, agevola gli impieghi migliorando precisione e qualità di esecuzione. Il sistema permette di invertire la direzione di guida in pochi secondi per operare in maniera professionale con attrezzature trainate o attrezzature frontali. La nuova RGSTM ingloba i comandi inversore e marce nel cruscotto che ruotano di 180 gradi insieme alla torretta per invertire il senso di lavoro ed è l’unica torretta esistente nel mercato che pone i comandi marce di tipo meccanico al volante. Per questo motivo tale soluzione è protetta da brevetto.

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