
Meccanizzazione: l'agenda europea di FederUnacoma
La proposta avanzata da FederUnacoma in occasione del settantennale dei Trattati di Roma. Tra i punti cardine dell’agenda: il rilancio e l’efficientamento degli incentivi, il sostegno alla ricerca e la riqualificazione del parco macchine
Fin dalla stipula dei Trattati di Roma, il 25 marzo 1957, la meccanizzazione agricola, soprattutto quella italiana, è stata il braccio operativo della politica agricola comunitaria, lo strumento che ha reso praticabili le indicazioni strategiche delle istituzioni europee. Oggi, le tecnologie meccaniche e i sistemi digitali sono ancora più essenziali per realizzare un modello europeo di agricoltura sempre più sostenibile e di qualità. È quanto ha evidenziato la presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio nel corso dell’evento dal titolo “Agricoltura è”, che si è svolto a Roma dal 24 al 26 marzo e che ha avuto come partner proprio l’associazione dei costruttori di macchine agricole.
Investimenti in R&S, uno scenario complesso. L’innovazione dei processi e delle lavorazioni agricole costituisce un tassello fondamentale per raggiungere gli obiettivi delineati dalla PAC, e ribaditi lo scorso 25 marzo dal Commissario europeo per l’Agricoltura e l’alimentazione Christophe Hansen, nel suo intervento alla manifestazione romana. L’innovazione, però, è possibile in un tessuto produttivo solido e con margini per investire nella ricerca e nello sviluppo tecnologico, e questo risulta oggi sempre più difficile. «La congiuntura economica resta negativa a livello globale – ha detto la presidente di FederUnacoma – e in Italia registriamo cali nelle vendite e nelle esportazioni, rese più incerte dall’attuale situazione geopolitica e dalle tensioni commerciali citate dallo stesso Presidente Sergio Mattarella nel suo intervento che ha aperto la manifestazione». «In Italia, invece di fare spazio alle macchine di nuova generazione – ha affermato la presidente dei costruttori – si registra un incremento di compravendite di mezzi usati e questo rischia di indebolire molto la capacità produttiva delle imprese agricole». Nel solo 2023, a fronte di 17.600 trattrici di prima immatricolazione, sono state acquistate in Italia ben 52.800 trattrici di seconda mano. Mezzi che molto spesso hanno un’età di esercizio superiore ai 20 anni e che non sono in grado di soddisfare le esigenze della moderna agricoltura.
L’agenda europea per la meccanizzazione. Per questo, secondo l’associazione dei costruttori, è necessario che a supporto delle attuali politiche agricole europee venga considerata un’agenda specifica per la meccanizzazione, di cui alcuni punti sono stati segnalati al commissario europeo per l’agricoltura Christophe Hansen: la partecipazione del comparto alla definizione dei criteri tecnici di assegnazione dei fondi, un regolamento per la revisione dei trattori di ogni cilindrata e disposizioni in materia tecnologica declinate per gli specifici comparti. «Tale agenda non può prescindere dal rilancio e dall’efficientamento degli incentivi pubblici nazionali ed europei a sostegno del mercato, né dal supporto alle attività di ricerca, le quali – ha spiegato Mariateresa Maschio – comportano investimenti ingenti, che le singole imprese faticano a garantire, soprattutto in presenza di una congiuntura sfavorevole come quella attuale». Prioritaria per FederUnacoma è anche l’individuazione di nuovi settori di applicazione delle tecnologie agromeccaniche, come quello delle filiere bioenergetiche, strategiche per la riduzione della dipendenza da fonti fossili, e della manutenzione del territorio per contrastare l’erosione dei suoli.
Paesaggi agricoli nel cuore di Roma. In occasione della manifestazione “Agricoltura è” FederUncoma ha trasformato la centralissima Piazza della Repubblica in una grande vetrina delle eccellenze italiane, con la suggestione di paesaggi rurali della Penisola. Dopo l’exploit dell’estate scorsa, quando in occasione del G7 agricolo aveva allestito esposizioni di macchine e paesaggi agricoli in alcune piazze di Siracusa, l'associazione dei costruttori ha messo in mostra, fra i palazzi storici, la fontana monumentale e i giardini della piazza romana, alcuni mezzi che sono simbolo della tecnologia italiana: un robot agricolo, un sollevatore elettrico telescopico multifunzionale e sei trattori di ultima generazione, ad alta potenza e specializzati, gioielli di tecnologia che testimoniano la qualità dell’industria italiana e il ruolo storico che la meccanizzazione ha avuto nello sviluppo del modello agricolo europeo. Nei tre giorni in cui si è articolato l’evento di “Agricoltura è” la Federazione ha avuto un presidio fisso. «Trovare possenti trattori e scorci di campagna in pieno centro non è solo una sorpresa e un motivo di curiosità per il pubblico – ha commentato Simona Rapastella, Direttore Generale FederUnacoma – ma anche un preciso messaggio ai cittadini e ai consumatori: l’agricoltura è sempre più sostenibile grazie all’impiego di mezzi meccanici ad alta tecnologia, la qualità degli alimenti nasce dalle lavorazioni agricole, da macchine sempre più ecologiche, intelligenti nell’uso delle risorse naturali, delicate nella gestione del prodotto dal campo alla tavola».