
Macchine agricole, domanda in ripresa sul mercato nazionale
Con la sola eccezione delle mietitrebbie (-15%), nei nove mesi tra gennaio e settembre le principali tipologie di macchine agricole registrano un incremento delle vendite, dopo le flessioni dell’ultimo decennio. Le trattrici crescono del 7,2%, i transporter del 49,6%, i sollevatori telescopici del 4,7%. Il Veneto con 1.410 macchine vendute è il primo mercato regionale. La domanda interna legata dagli incentivi statali
Torna a crescere, tra i mesi di gennaio e settembre, la domanda interna di tecnologie per l’agricoltura. I dati sull’andamento del mercato nazionale, elaborati da FederUnacoma sulla base delle immatricolazioni fornite dal Ministero dei Trasporti, indicano infatti un incremento delle vendite per le principali categorie di macchine. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – questi i dati diffusi nel corso della conferenza stampa di presentazione di Agrilevante - le trattrici segnano +7,2%, in ragione di oltre 12.700 mezzi immatricolati, con un saldo positivo di circa 800 unità. Calano invece le mietitrebbie, che cedono un 15%, con 209 macchine vendute, mentre i rimorchi confermano gli stessi volumi del 2024, raggiungendo le 6.050 unità immatricolate. In ripresa sono risultati anche i transporter (le trattrici con pianale di carico), che nel periodo considerato segnano + 49,6%, con più di 600 mezzi registrati, e i sollevatori telescopici che hanno incrementato le vendite del 4,7% superando così la soglia delle 820 macchine di nuova immatricolazione. Con specifico riferimento al comparto delle trattrici, la ripresa della domanda è stata particolarmente pronunciata nelle regioni del Mezzogiorno che – ha sottolineato la presidente dell’associazione dei costruttori Mariateresa Maschio – hanno visto incrementi in doppia cifra, nettamente superiori al dato medio nazionale. Il Veneto con 1.410 macchine vendute (+3,9% sui nove mesi del 2024) è il primo mercato regionale, seguito dalla Puglia con 1.300 unità immatricolate (+23,3%). In crescita anche Emilia Romagna e Piemonte, dove nel periodo considerato sono state vendute rispettivamente 1.169 (+4,1%) e 1.223 (4,3%) mezzi. Gli incentivi a valere sul Fondo Innovazione, uniti alle agevolazioni del PNRR – è stato sottolineato dalla presidente di FederUnacoma – hanno contribuito a trainare il mercato nazionale, sul quale ha influito positivamente anche la ricostituzione delle scorte da parte dei concessionari. Tuttavia, la ripresa degli acquisti di macchinario vista in questi mesi non compensa le forti flessioni registrate dal comparto agromeccanico nazionale nell’ultimo decennio, il cui andamento – ha concluso Mariateresa Maschio – è stato condizionato non soltanto dalla stagnazione dei redditi agricoli, ma anche dagli effetti della pandemia e dell’instabilità geopolitica.









