Maharashtra, il successo di EIMA Show
La due giorni dedicata alle prove tecniche di macchine e attrezzature agricole ha fatto il suo esordio nello Stato indiano del Maharashtra ottenendo un buon riscontro di pubblico e facendo registrare la presenza di circa mille operatori professionali indiani. Undici le imprese italiane presenti
Si è conclusa con un bilancio positivo la manifestazione di EIMA Show India 2015, che, svoltasi per la prima volta nello Stato indiano del Maharashtra (nell’area sperimentale del Centro Nazionale di Ricerca sulla Viticoltura, a Manjiri in provincia di Pune) dal 20 al 21 maggio, ha visto nei due giorni la presenza di circa mille operatori professionali indiani. Promossa nel quadro di una cooperazione italo-indiana che vede impegnate varie importanti istituzioni, la manifestazione – dedicata alle prove tecniche di macchine e attrezzature agricole prodotte da undici industrie italiane – ha registrato anche una grande partecipazione di pubblico, proveniente dalle diverse aree del Maharashtra e da altri Stati del Paese, e ha permesso di vedere all’opera mezzi meccanici di nuova generazione per la lavorazione del terreno, per l’irrigazione, e per la coltivazione della vite che nell’economia agricola indiana sta assumendo un’importanza crescente. Da sottolineare la cornice istituzionale di alto profilo nella quale si è realizzata l’iniziativa, che conferma l’interesse del mondo produttivo indiano per lo sviluppo di questa cooperazione bilaterale. Al taglio del nastro erano presenti il commissario per l’agricoltura del governo del Maharashtra, Vikas Deshmukh, il direttore del centro nazionale di ricerche per la viticoltura, G. Sawant, il direttore del dipartimento di scienze orticole del consiglio indiano delle ricerche, T. Janakiraman, il presidente della camera di commercio, industria e agricoltura di Mahratta, Satish Magar, il responsabile del comitato indiano per l’agribusiness della camera di commercio di Mahratta, Sopan Kanchan, il rappresentante della camera di commercio Italo-Indiana Alessandro Lambrucchi, nonché il direttore ufficio eventi di FederUnacoma, Marco Acerbi. D’altro canto uno degli obiettivi della manifestazione – che ha visto la partecipazione attiva della Regione Emilia Romagna a sostegno delle imprese della meccanica agricola dei propri distretti produttivi – era proprio quello di rafforzare la collaborazione con gli enti indiani per il trasferimento delle tecnologie “made in Italy” nella realtà agricola del Subcontinente, e di favorire le relazioni commerciali fra i due Paesi facendo da volano per le imprese italiane che intendono fare business in India. «Di tutti i mercati con cui abbiamo preso contatto tramite fiere o altri eventi, l’India è quello con il potenziale più elevato sia per la possibilità di fare grandi numeri che per le forti necessità di meccanizzazione, in un Paese nel quale l’agricoltura tradizionale non è più sostenibile», ha commentato Marcello Aurora, responsabile commerciale della Sicma, una delle aziende italiane che hanno partecipato a questa edizione di Eima Show. «Tuttavia - ha proseguito Aurora - per avere successo sul mercato indiano è necessario ragionare sul medio termine ed è importante non lasciarsi sfuggire le opportunità offerte da un contesto in cui possiamo avere una posizione di forte vantaggio, anche rispetto ai concorrenti». Una strategia, quella del medio periodo, condivisa dall’azienda Zanon di Campodarsego (Padova). «Abbiamo deciso di entrare nel mercato indiano attraverso un piano d’azione che prevede cinque fasi. La seconda si è conclusa con la nostra partecipazione ad Eima Show India – ha detto Rami Kilzie, Export Area Manager della casa padovana – le restanti si svilupperanno nell’arco dei prossimi due o tre anni, al termine dei quali faremo il punto della situazione. La manifestazione di Manjiri ci ha dato la possibilità non solo di prendere contatto con numerosi dealer e coltivatori, ma di rafforzare la collaborazione con il nostro distributore indiano. Mi auguro che in futuro eventi di questo tipo siano organizzati e pianificati in modo sistematico e continuativo, specie per quanto riguarda il mercato indiano». Eima Show si conferma dunque una iniziativa di successo anche in Maharashtra, grazie ad una formula che ha visto, oltre alle tradizionali prove in campo, una giornata dedicata agli incontri “business–to-business”. «Con il positivo riscontro di pubblico e con i suoi contenuti tecnici – ha dichiarato il responsabile organizzativo Marco Acerbi – EIMA Show dimostra di essere sempre di più un progetto vincente, e un ottimo ‘ponte’ verso la grande esposizione di EIMA Agrimach, che in collaborazione con la Federazione indiana delle camere di commercio e dell’industria FICCI realizzeremo a New Delhi dal 3 al 5 dicembre prossimo». «Una manifestazione a cadenza biennale – ha concluso Acerbi – che giunge quest’anno alla sua quarta edizione e che non smette di sorprendere per la sua dinamicità e capacità di crescita».
I portabandiera dell’industria italiana
Dalla componentistica alla lavorazione del terreno, dai trattamenti fitosanitari agli attrezzi per la lavorazione nel vigneto e nel frutteto, ad Eima Show India 2015 hanno preso parte undici aziende italiane. Eccole suddivise per settore merceologico: Annovi Reverberi (componentistica), Braglia (componentistica), Cima (atomizzatori, impolveratori e diserbatrici), F.lli Annovi di Annovi Marino (spandiconcime per vigneto), Fieni Giovanni (ventole per atomizzatori), Martignani (atomizzatori), Nobili (atomizzatori e trincia), Selvatici (vangatrici e trivelle), Sicma (frese e trincia), Tifone (atomizzatori), Zanon (forbici e attrezzi per lavorazioni nel vigneto e frutteto).
