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Il Focus Itabia su agronergie ed economia circolare

La bioeconomia circolare e le agroenergie si trovano a svolgere un ruolo centrale nel settore primario. L’innovazione tecnologica, la valorizzazione delle risorse del territorio, il recupero dei sottoprodotti e le fonti rinnovabili possono mitigare i cambiamenti climatici. Questi i temi al centro dei seminari e delle visite tecniche promossi da Itabia ad Agrilevante, con un focus speciale sulla valorizzazione della risorsa biomassa

di Matteo Monni
ottobre 2023 | Back

L'edizione di Agrilevante 2023 dedicherà alla bioeconomia e alle promettenti filiere connesse (industriali ed energetiche) uno spazio adeguato alle potenzialità di sviluppo che questo settore innovativo registra in Puglia e nell’intera area mediterranea. Oggi più che mai il comparto primario gioca un ruolo centrale nel guidare la svolta del Green Deal, orientando una vasta fetta dei sistemi produttivi (moderni e tradizionali) verso forme di sostenibilità concrete e ad ampio respiro.

Attraverso l’innovazione tecnologica, la valorizzazione delle risorse del territorio, il recupero dei sottoprodotti e il ricorso alle fonti rinnovabili, gli operatori del settore agricolo possono infatti contribuire a mitigare i cambiamenti climatici e promuovere l’auspicata transizione dall’economia lineare a quella circolare. L’agricoltura nelle sue innumerevoli sfaccettature – da quella di precisione altamente tecnologica e digitalizzata a quella eroica dei terrazzamenti o delle terre marginali – si configura sempre più come indispensabile strumento per garantire il benessere sociale e la tutela ambientale. Non è dunque un caso che al “contadino” come al “boscaiolo” si attribuisca in modo sempre più esplicito il ruolo di sentinella ambientale. Tale ruolo va comunque supportato con politiche attive, orientando le scelte, incentivando filiere produttive, trasferendo know how e – soprattutto – stimolando la giovane imprenditoria e l’ammodernamento tecnologico. Di questi temi ITABIA parlerà ampiamente nel corso della Fiera Agrilevante dove organizzerà diversi seminari tematici e visite tecniche sul tema della bioeconomia circolare e delle agroenergie. Ed è proprio per stimolare il massimo coinvolgimento degli stakeholder di settore, che ITABIA ha stabilito una forte sinergia con l’Assessorato Agricoltura della Regione Puglia per divulgare i risultati di alcune iniziative virtuose, finanziate con risorse pubbliche europee e regionali, che saranno presentate nella cornice della rassegna barese.

VENERE, acronimo di Valorizzazione ENErgetica ed agronomica da REsidui di potatura, è un progetto finalizzato all’attivazione di una filiera pilota (Misura 16 del PSR della Puglia) per lo sfruttamento energetico delle potature. Utilizzare i residui delle lavorazioni per la produzione di energia permette non soltanto di eliminare una fonte di inquinamento – quella relativa alla bruciatura incontrollata degli scarti vegetali – e di avere a disposizione una fonte energetica sostitutiva di quelle fossili, ma consente anche di promuovere un modello di micro-generazione “distribuita” (piccoli impianti a servizio di consumi in loco) e di stimolare un “approfondimento” produttivo da parte delle aziende agricole, attivare una collaborazione intersettoriale nell’ambito dei processi di filiera. Inoltre, grazie alla valorizzazione energetica delle potature, è possibile ridurre i costi energetici e migliorare anche l’efficienza dei consumi. Lo sfruttamento energetico degli scarti vegetali ha anche un altro vantaggio, poiché attraverso il processo pirolitico consente di ottenere un residuo carbonioso (biochar) che, oltre ad essere impiegato come ammendante del terreno, svolge l’importante funzione di stoccare  il carbonio all’interno del suolo.

Eco For Act è un progetto finalizzato alla valorizzazione dei servizi ecosistemici delle foreste dei Monti Dauni nel Contratto di Foresta. Finanziato con la misura 16 del PSR 2014-2020 della Puglia, Eco for Act punta a consolidare l’economia forestale e la relativa imprenditoria, attraverso modelli di sviluppo sostenibili e multifunzionali. Grazie all’implementazione della filiera bosco-legno-energia e agli aspetti multifunzionali delle aree boschive, la gestione attiva delle foreste può rappresentare un importante strumento di integrazione al reddito agricolo e un moltiplicatore occupazionale. Saranno presentati esempi di buone pratiche sviluppati nell’ambito del Progetto H2020 BRANCHES.

RuralBioUp, è un progetto con cui la Commissione Europea finanzia (Programma Horizon Europe - Circbio) la creazione di Hub regionali per stimolare il confronto tra stakeholder del settore della bioeconomia. Lo scopo è quello di definire un dettagliato piano d’azione con cui individuare due filiere di successo su cui puntare attraverso gli strumenti del trasferimento di conoscenze, delle visite tecniche, dei corsi di formazione e delle attività di lobby positiva. In questo progetto a cui partecipano 12 partner in rappresentanza di 9 Paesi europei (Italia, Austria, Estonia, Francia, Irlanda, Lituania, Portogallo, Repubblica Ceca e Romania) la Puglia sarà la prima Regione a riunire il proprio Hub per due giorni di workshop con esperti di chiara fama sui temi riguardanti le Agroenergie (bioenergia e agrivoltaico), i mezzi tecnici innovativi in agricoltura (biofertilizzanti e biomolecole attive), le colture  minori per la bioeconomia e meccanizzazione forestale (pomeriggio di giovedì 5 e mattina di venerdì 6).

Agri-Culture, è un progetto finanziato con i fondi del PNRR, che sarà descritto dall’Associazione Chimica Verde Bionet, già promotrice dell’iniziativa Capraia Smart Island. Tale iniziativa, premiata nel 2023 dalla Commissione Europea con il Mediterranean Blue Islands Award, lancia – con “Agri-Culture” – un nuovo progetto che mira a attivare sull’isola di Capraia politiche di sviluppo per il rilancio del territorio e delle tradizioni agricole. Tra le varie azioni in cantiere ci sono la realizzazione – già in corso d’opera – del primo Distretto Biologico su un’isola minore del Mediterraneo, e la valorizzazione della cultura gastronomica locale attraverso il recupero delle tradizioni alimentari e culturali, con l’obiettivo di creare un Ricettario Storico Capraiese (mattina di sabato 7).

Il fitto calendario di iniziative promosse da Itabia ad Agrilevante prevede anche una visita tecnica presso l’azienda agricola Prosvolta a Gioia del Colle (BA), dove è operativo un impianto agrivoltaico di circa 1 MW su circa 2 ettari di vigneto. Nicola Mele, l’imprenditore che ha contributo alla nascita dell’azienda, concilia la produzione energetica da fonti rinnovabili con quella agricola. In tale ottica monitora il sistema con studi condotti da Maurizio Boselli, già docente di viticoltura all’Università di Verona, e da Giuseppe Ferrara, docente di arboricoltura e frutticoltura all’Università di Bari. Un pullman condurrà i visitatori dalla Fiera di Bari all’impianto con rientro previsto entro le 18.00 (pomeriggio venerdì 6).

L’info point di Itabia è situato nel Padiglione 19 (Area Desk), mentre l’area demo dove saranno messe in funzione le macchine operatrici della filiera legno-energia sarà allestita nel piazzale esterno antistante il Padiglione 20 (Area 47 Bioenergia), i workshop programmati da giovedì 5 a sabato 7 ottobre si terranno invece nel Centro Congressi (Sala 5).

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