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Mercato Italia: andamento calante in attesa dei fondi

Nei primi nove mesi dell’anno le immatricolazioni di trattrici segnano una flessione superiore a quella media registrata in Europa (-4,5%). Sull’andamento del mercato pesano, oltre all’aumento dei prezzi e dei tassi d’interesse, anche il rallentamento del sistema di incentivi all’acquisto. La presidente dei costruttori Mariateresa Maschio auspica tempi più rapidi per il PNRR e punta sulla rapida attivazione del Fondo per l’Innovazione varato dal Governo

a cura della Redazione
novembre 2023 | Back

Nei primi nove mesi dell’anno cala il mercato italiano delle trattrici e dei rimorchi, mentre risultano ancora in attivo le altre tipologie di macchine, sia pure con un andamento calante.

Le immatricolazioni di trattrici – secondo i dati elaborati da FederUnacoma (l’associazione italiana dei costruttori) sulla base delle registrazioni del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – indicano nel periodo gennaio-settembre un calo per le trattrici dell’11,3% rispetto allo stesso periodo del 2022 con un totale di 14.049 unità, e un calo per i rimorchi pari all’8% (6.207 unità), mentre le mietitrebbie segnano +17,2% (361 unità), le trattrici con pianale di carico +26,9% (495 unità), e i sollevatori telescopici +5,8% (916 unità).

Il mercato italiano delle trattrici accusa una flessione più consistente rispetto alla media europea che, secondo i dati del Comitato europeo dei costruttori CEMA, nei primi nove mesi dell’anno registra una flessione del 4,5%; ed anche le tipologie di macchine che segnano andamenti positivi – vedi mietitrebbie, rimorchi, sollevatori telescopici – registrano cali sensibili nel singolo mese di settembre a conferma di un rapido deterioramento dei livelli di mercato rispetto ai mesi precedenti. Sull’andamento del mercato nazionale pesano, oltre all’incertezza economica e all’aumento dei prezzi e dei tassi d’interesse – sostiene la presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio – anche la riduzione degli incentivi pubblici per l’acquisto dei macchinari agricoli. Dopo essere state un fattore trainante negli ultimi anni – anche per la presenza simultanea di più incentivi come il PSR, il Decreto 4.0, la misura INAIL per le macchine con elevati standard di sicurezza, la Legge Sabatini per i beni strumentali – le agevolazioni statali registrano ora un rallentamento a causa dei ritardi legati soprattutto all'applicazione del PNRR.

«La procedura del PNRR è ora di competenza delle Regioni – spiega la presidente dei costruttori – che entro la fine dell’anno debbono emanare i bandi per poi procedere alle assegnazioni nei primi mesi del 2024. Questo rischia di rallentare ulteriormente le vendite e quindi preoccupa gli operatori della filiera agromeccanica – conclude Mariateresa Maschio – e a maggior ragione la Federazione punta sul nuovo Fondo per l’Innovazione, che viene gestito a livello centrale e ha quindi procedure più snelle».

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