Mondo Macchina Nr. 3-4 - Anno 2022

Edito da FederUnacoma Surl - v. Venafro, 5 - 00159 Roma - Poste Italiane Spa - Sped. A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma - taxe percue - tassa riscossa, Roma Italia MENSILE DI MECCANIZZAZIONE PER L'AGRICOLTURA, LE AREE VERDI, LA ZOOTECNIA E LA GESTIONE DEL TERRITORIO A MONTHLY PUBLICATION ON MECHANIZATION FOR AGRICULTURE, GREEN AREAS, ZOOTECHNICS AND LAND MANAGEMENT Trattori cingolati Tractor with tracks i Verde pubblico Public green marzo-aprile 2022 • n. 3-4

PERIODICO MENSILE DI MECCANIZZAZIONE PER L’AGRICOLTURA, LE AREE VERDI, LA ZOOTECNIA E LA GESTIONE DEL TERRITORIO A MONTHLY PUBLICATION OF MECHANIZATION FOR AGRICULTURE, GREEN AREAS, ZOOTECHNICS AND LAND MANAGEMENT Marzo-Aprile/March-April 2022 iscriz. al Tribunale di Roma n. 306/92 del 14.5.92 sped.A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma taxe perçue-tassa riscossa Roma - Italia Editore Direzione Amministrazione/ Publication Management Administration FederUnacoma surl - Via Venafro, 5 - 00159 Roma Tel. 0643298.1 - Fax 064076370 mondomacchina@federunacoma.it www.mondomacchina.it Direttore Responsabile/Editor in Chief: Girolamo Rossi Caporedattore/Managing Editor: Giovanni M. Losavio Segreterio di redazione/Editorial Secretary: Emanuele Bredice Comitato di redazione/Editorial Committee: Marco Acerbi, Patrizia Conti, Davide Gnesini, Patrizia Menicucci, Marco Pezzini, Fabio Ricci, Federica Tugnoli Hanno collaborato a questo numero/Contributors to this number: E. Bredice, A. Calcante, G. Di Paola, R. Gubiani, G.M. Losavio, P. Menicucci, M. Monni, D. Pessina, P. Piccarolo, F. Sereni Traduzioni a cura di/Translation by: Akróasis S.I.T. Srl, Ludovica Mutarelli Fotografie/Photography: Archivi Crea, Archivi Enoliexpo, Archivi FederUnacoma, Archivi Fondazione Ente Manifestazioni Savigliano, Immaginopoli, IStock Grafica e impaginazione/Graphic layout: Simonetta Tranquilli Stampa/Printing: Industria Grafica Umbra s.r.l. Via Umbria, 148 - 06059 Todi (PG) +39 075898041 info@industriagraficaumbra.it Pubblicità/Exclusive Advertising Rights: Concessionaria in esclusiva PROMOSYSTEM s.r.l. - V. P. A. Orlandi, 11/1 40139 Bologna Tel. 0516014411 - Fax 0516014059 info@promosystemsrl.com Bollettino Tecnico mensile della Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura (FederUnacoma) Technical Bulletin of National Union (Federation) of Agricultural Machinery Manufacturers (FederUnacoma) Abbonamento annuale/Annual subscription: Italia UE/Italy and EU 30,00 euro Estero/Elsewhere 40,00 euro ISSN 1125-422X Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana   4Mercato in crescita ma produzione a rischio Market growth but with productions risks Redazione Editorial Staff 8Macchine agricole, cresce l’export italiano Agricultural machineries, Italian export goes up Redazione Editorial Staff 10Credito per il 4.0, nuovi termini 4.0 Credit, new terms Redazione Editorial Staff 12Agricoltura digitale, il boom italiano Digital agriculture, the italian boom Giovanni M. Losavio 14EIMA 2022, un’esperienza globale EIMA 2022, a global experience Redazione Editorial Staff   18Allarme forniture: l’alternativa agro-energetica Supplies alarm: the agro-energetic alternative Matteo Monni   24Macchine per il verde, bene il mercato nel 2021 Gardening machineries, good outcome from the 2021 market Redazione Editorial Staff 26Tecnologie e sistemi per la gestione del verde pubblico Technologies and system for the right management of public green Pietro Piccarolo 32Emak, i nuovi potatori serie H Emak, the new H series pruners Giacomo Di Paola  34Dall’aeronautica all’agromeccanica, la storia dell’industria Fieni From aeronautic to agro-mechanical, the story of Fieni industries Giovanni M. Losavio 36Landini Style: estetica e funzionalità Landini Style: aesthetics and functionality Patrizia Menicucci 37Seppi M, un impianto ad alta sostenibilità Seppi M, a high sustainability plant Redazione Editorial Staff 38Dispositivi di segnalazione a marchio Sirena Signalling panels Sirena branded Fabrizio Sereni   40Enoliexpo: vite e ulivo protagonisti Enoliexpo: vines and olives in the spotlight Patrizia Menicucci 44Savigliano: ripartenza con novità e conferme Savigliano: a new start with innovations and confirmations Patrizia Menicucci  48Viticoltura di precisione, i costi di gestione Precision winegrowing, management costs Rino Gubiani 2 SOMMARIO 

  54Le centraline di irrigazione per il giardinaggio Irrigation controllers for gardening Domenico Pessina 62I trattori con cingoli in acciaio Tractors with steel tracks Aldo Calcante 70Massima manovrabilità tra i filari Full maneuverability between rows Domenico Pessina  78Trion di Claas, mietitrebbie versatili Claas Trion, versatile combined harvesters Emanuele Bredice 80Emiliana Serbatoi, una gamma per il biodiesel Emiliana Serbatoi, a product range for biodiesel Emanuele Bredice 81Nuovi combustibili per i motori Kohler New fuels for Kohler engines Patrizia Menicucci 82McCormick X6 Xtrashift, un pieno di tecnologia McCormick X6 Xtrashift, a whole load of technology Giovanni M. Losavio 84Mecaplast, nuovi polimeri per il “metal replacement” Mecaplast, new polymers for “metal replacement” Redazione Editorial Staff 86Merlo: i nuovi modelli Alta Capacità Merlo: High Capacity brand new models Giacomo Di Paola 90New Holland, le prestazioni della serie Pro-Belt New Holland, the performances of the Pro-Belt series Redazione Editorial Staff SUMMMARY

PRIMO PIANO PRIMO PIANO a cura della Redazione La domanda di macchinario agricolo in Italia dovrebbe mantenersi elevata nel corso del 2022, ma il costo delle materie industriali minaccia la capacità produttiva delle case costruttrici. Lo scenario è stato decritto a Verona, nella conferenza stampa di FederUnacoma, l’associazione dei costruttori aderente a Confindustria. Il mercato delle macchine e delle attrezzature per l’agricoltura può avvalersi di incentivi pubblici molteplici e cumulabili fra loro – ha detto in conferenza il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti – e questo dovrebbe incoraggiare gli investimenti da parte delle imprese primarie. Nello stesso anno saranno infatti accessibili il Credito d’imposta per il by Editorial Staff Demand for agricultural machinery in Italy is expected to remain high in 2022, but the cost of industrial materials is threatening the production capacity of manufacturers. The scenario was described in Verona, at the press conference of FederUnacoma, the association of manufacturers belonging to Confindustria. The agricultural machinery and equipment market can take advantage of multiple and cumulative public incentives - said FederUnacoma president Alessandro Malavolti at the conference - and this should encourage investment by leading companies. In the same year, tax credits for 4.0, funding for RDPs, the Sabatini Law, the ISI-Inail call for tenders and the NRRP will be available. 4 Nel corso del 2022 il mercato italiano delle macchine agricole dovrebbe mantenere buoni livelli, anche per la presenza di incentivi e finanziamenti. Sul fronte industriale, però, il costo delle materie prime e dell’energia rischia di frenare la produzione e di aumentare in modo consistente anche i prezzi dei macchinari Mercato in crescitama produzione a rischio

n. 3-4/2022 CLOSE-UP 4.0, i finanziamenti per i PSR, la Legge Sabatini, il Bando ISI-Inail e il PNRR. Il 4.0 sarà finanziato per il 2022 secondo gli stessi parametri dell’anno scorso – ha spiegato Malavolti – con credito d’imposta al 40% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, e credito al 20% e al 10% rispettivamente per le fasce d’investimento fino a 10 e fino a 20 milioni di euro. Per quanto riguarda i PSR (Piani di Sviluppo Rurale), il 2022 beneficia di risorse aggiuntive, in attesa che inizi nel 2023 il nuovo settennato, che vedrà il passaggio dall’attuale gestione regionale ad una gestione centralizzata a livello nazionale con una maggiore efficienza nell’amministrazione delle risorse. La Legge Sabatini per il finanziamento bancario dei beni strumentali, il Bando ISIInail per l’acquisto di mezzi con elevati standard di sicurezza e il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, che dovrebbe entrare a regime, completano la rosa di opportunità per il settore agromeccanico. Se il settore agricolo sembra ben supportato per l’acquisto dei mezzi – questo è stato evidenziato nel corso della conferenza – è la parte industriale a mostrare forti criticità, che mettono a rischio la capacità di soddisfare la domanda. I costi di produzione industriale stanno infatti crescendo in modo impressionante, sia per la voce relativa ai materiali sia per quella relativa all’energia. I prezzi delle commodity industriali hanno raggiunto a maggio scorso il loro massimo incremento da 25 anni a questa parte (+114%), per poi registrare un leggero decremento che vede le quotazioni mantenersi comunque molto alte. Guardando ad alcune materie prime, nel periodo aprile 2020-dicembre 2021 si registrano aumenti dell’89% per The 4.0 will be financed for 2022 according to the same parameters as last year - explained Malavolti - with tax credit at 40% of the cost for investments up to 2.5 million euro, and credit at 20% and 10% respectively for investment bands up to 10 and up to 20 million euro. As regards the RDPs (Rural Development Plans), 2022 will benefit from additional resources, pending the start of the new seven-year period in 2023, which will see the transition from the current regional management to centralised management at the national level, with greater efficiency in the administration of resources. The Sabatini Law for bank financing of capital goods, the ISI-Inail call for tenders for the purchase of vehicles with high safety standards and the National Recovery and Resilience Plan, which should become fully operational, complete the range of opportunities for the agro-mechanical sector. While the agricultural sector seems to be well supported for the purchase of equipment - this was pointed out during the conference - it is the industrial part that shows strong critical issues, which put at risk the ability to meet demand. Industrial production costs are rising dramatically, both for materials and energy. Industrial commodity prices reached their highest increase in 25 years in May (+114%), and then Market growth but with productions risks 5 During 2022, the Italian agricultural machinery market should maintain good levels, also due to the presence of incentives and financing. On the industrial front, however, the cost of raw materials and energy is likely to curb production and substantially increase machinery prices

PRIMO PIANO 6 PRIMO PIANO il rame, dell’85% per l’alluminio, del 38% per il ferro. Per quanto riguarda le forniture energetiche, l’indice dei prezzi risultava in forte crescita già prima della crisi in Ucraina: a dicembre 2021 +90% rispetto al mese di gennaio, e +1.050% rispetto all’aprile 2020. Guardando alle singole voci, il gas naturale è cresciuto da aprile 2020 a dicembre 2021 del 1.692% (e minaccia di crescere in modo ancora più consistente in conseguenza della crisi con la Russia), mentre il brent incrementa del 218%, e il carbone del 152%. Mai come in questo momento – ha osservato Malavolti – risulta evidente come l’economia anche in epoca di globalizzazione dei mercati e delle forniture, dipenda dalla localizzazione geografica delle risorse e dalla configurazione delle rotte commerciali. Nell’attuale panorama si deve constatare come la produzione di materie prime sia gestita da pochi Paesi fornitori: l’Unione Europea deve importare il 98% di terre rare dalla Cina, l’87% di litio dall’Australia, il 71% di platino dal Sud America. Complessivamente la Cina è oggi il primo fornitore di materie prime critiche dell’intera Unione Europea, mentre proprio in questi giorni è emerso in tutta la sua gravità il problema delle forniture di gas, in larga misura dipendenti dalla Russia. È una situazione che pesa su tutti i settori industriali – ha concluso Malavolti – ma che minaccia in particolare l’industria meccanica, che utilizza in modo preminente materiali ferrosi e polimeri. fell back slightly, although prices are still very high. Looking at some commodities, in the period April 2020-December 2021, there were increases of 89% for copper, 85% for aluminium, 38% for iron. With regard to energy supplies, the price index was already growing strongly before the crisis in Ukraine: in December 2021 +90% compared to January, and +1,050% compared to April 2020. Looking at individual items, natural gas grew from April 2020 to December 2021 by 1,692% (and threatens to grow even more substantially as a result of the crisis with Russia), while Brent crude increased by 218%, and coal by 152%. Never before has it been as evident as it is now - said Malavolti - that the economy, even in an era of globalisation of markets and supplies, depends on the geographical location of resources and the configuration of trade routes. In the current landscape, it must be noted that the production of raw materials is managed by a few supplier countries: the European Union has to import 98% of rare earths from China, 87% of lithium from Australia, 71% of platinum from South America. Overall, China is now the European Union's leading supplier of critical raw materials, while the problem of gas supplies, which is largely dependent on Russia, has emerged in all its gravity in recent days. It is a situation that weighs on all industrial sectors - concluded Malavolti - but which particularly threatens the mechanical engineering industry, which uses ferrous materials and polymers in a pre-eminent way.

PRIMO PIANO a cura della Redazione la crescita del mercato mondiale delle macchine agricole, registrata lo scorso anno, traina anche le esportazioni italiane che nel 2021 segnano incrementi consistenti. Negli undici mesi da gennaio a novembre, secondo i dati ISTAT, le vendite all’estero di mezzi meccanici per l’agricoltura mostrano un incremento complessivo in valore pari al 20% (le trattrici crescono del 20,8%, le altre macchine del 19,8%), superando la soglia dei 5,1 miliardi di euro. Da gennaio a novembre – è stato evidenziato nel corso della conferenza stampa tenuta a Fieragricola da FederUnacoma – la quota più consistente delle nostre esportazioni è stata assorbita dai mercati francese (694 milioni), statunitense (563 milioni) e tedesco (514 milioni) che insieme rappresentano il 35% di tutto l’export italiano. Più marginali, nella geografia delle esportazioni italiane, ma in crescita in termini percentuali sono le quote destinate a Russia ed Ucraina, i Paesi coinvolti nel drammatico conflitto attualmente in corso. Le esportazioni di trattrici e macchine agricole italiane in Russia, a lungo considerato come mercato mercato emergente, indicano negli undici meby Editorial Staff The growth of the world market for agricultural machinery recorded last year is also driving Italian exports, which in 2021 will show significant increases. According to ISTAT data, in the eleven months from January to November foreign sales of mechanical equipment for agriculture showed an overall increase in value of 20% (tractors grew by 20.8%, other machinery by 19.8%), exceeding the threshold of 5.1 billion euros. From January to November - FederUnacoma pointed out during the press conference held at Fieragricola - the largest share of Italian exports was absorbed by the French (694 million), US (563 million) and German (514 million) markets, which together account for 35% of all Italian exports. More marginal, in the geography of our exports, but growing in percentage terms, are the shares destined for Russia and Ukraine, the countries involved in the current dramatic conflict. Exports of Italian tractors and agricultural machinery to Russia, long considered an emerging market, account for a value of 124 million euros in the eleven months from January to November 2021, up 29% on the previous year, while export figures for Ukraine indicate 8 La crescita globale del mercato agromeccanico traina anche le esportazioni italiane che crescono del 20,8% nel settore delle trattrici e del 19,8% nel segmento delle macchine operatrici e delle attrezzature. Il 2022 si presenta con molte incognite, relative soprattutto alle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina Macchine agricole, cresce l’export italiano PRIMO PIANO

n. 3-4/2022 CLOSE-UP si da gennaio a novembre 2021 un valore pari a 124 milioni di euro, con una crescita del 29% rispetto all’anno precedente, mentre i dati sull’export in Ucraina indicano un valore complessivo di 63 milioni di euro, con una crescita del 52%. Si tratta di volumi ancora limitati (pari rispettivamente al 2,4% e all’1,2% del totale delle nostre esportazioni) ma con una dinamica molto promettente, prima del repentino cambiamento di scenario. Quanto all’andamento complessivo esportazioni va rilevato come questo abbia subito – a causa della crescita dei costi di produzione industriale – una flessione nella seconda parte dell’anno rispetto alla prima, sia pure mantenendo indici positivi (nei primi mesi dell’anno l’export di trattrici era salito del 57%, per poi scendere al 20% rilevato a novembre). Ciò si riflette sulla produzione delle industrie, che al buon andamento del mercato nazionale hanno sommato il buon andamento dei mercati esteri, e che stimano una crescita complessiva del fatturato nell’anno in corso intorno al 19% (riferito a trattrici, macchine operatrici, attrezzature agricole, macchine per il giardinaggio e la cura del verde e componenti), passando dagli 11,5 miliardi del 2020 a 13,7 miliardi stimati per il 2021. Le indagini previsionali per il 2022 formulate ad inizio anno indicavano incrementi di fatturato in Europa nei primi sei mesi, ma la crisi militare RussoUcraina si impone oggi come una variabile molto influente per l’economia nel suo insieme, con effetti ancora difficili da misurare. a total value of 63 million euros, up 52%. These volumes are still small (2.4% and 1.2% of total exports respectively) but with a very promising dynamic, before the sudden change in situation. As far as the overall trend of our exports is concerned, it should be noted that - due to the growth in industrial production costs - it has undergone a downturn in the second half of the year compared to the first, while still maintaining positive indexes (in the first months of the year exports of tractors had risen by 57%, which then dropped to 20% in November). This is reflected in the production of industries, which have added to the good performance of the domestic market the good performance of foreign markets, and which estimate an overall growth in turnover in the current year of around 19% (referring to tractors, operating machinery, agricultural equipment, gardening and landscaping machinery and components), rising from 11.5 billion in 2020 to 13.7 billion estimated for 2021. Forecast surveys for 2022 made at the beginning of the year indicated increases in turnover in Europe in the first six months, but the RussianUkrainian military crisis is now a very influential variable for the economy as a whole, with effects that are still difficult to measure. Agricultural machineries, Italianexport goes up 9 Global growth in the agricultural machinery market is also driving Italian exports, which are up 20.8% in the tractor segment and 19.8% in the operating machinery and equipment segment. 2022 has many unknowns, mainly related to the consequences of the conflict between Russia and Ukraine

PRIMO PIANO PRIMO PIANO a cura della Redazione Lo slittamento dei termini per la consegna e per l’installazione dei prodotti 4.0 – in vigore dallo scorso 1° marzo dopo la pubblicazione della conversione in legge del Decreto Milleproroghe – comprende anche le macchine e le attrezzature agricole. La proroga riguarda mezzi e sistemi con dispositivi elettronici, rispondenti ai requisiti previsti dal Piano Nazionale Transizione 4.0, che sono stati prenotati entro il dicembre 2021 (con regolare acconto del 20%), e che potranno in virtù del Decreto essere consegnati non più entro il 30 giugno di quest’anno ma entro il 31 dicembre. Lo slittamento di sei mesi, richiesto da alcune organizzazioni della Confindustria per i rispettivi settori e da FederUnacoma by Editorial Staff The postponement of the deadlines for the delivery and installation of 4.0 products - in force since first of March following the publication of the conversion into law of the Decreto Milleproroghe yesterday - also includes agricultural machinery and equipment. The extension concerns vehicles and systems with electronic devices, which meet the requirements of the National Transition 4.0 Plan, which have been booked by December 2021 (with a down payment of 20%), and which, under the Decree, need no longer be delivered by 30 June this year, but by 31 December. The six-month postponement, requested by some Confindustria organisations for their respective sectors and by FederUnacoma 10 Il decreto Milleproroghe sposta da giugno a dicembre i termini per la consegna dei mezzi meccanici con sistemi digitali, e mantiene per l’anno in corso le stesse percentuali di sgravio vigenti nel 2021. Lo slittamento dei termini permette di rispettare i tempi di consegna dei mezzi, superando le difficoltà che le industrie agromeccaniche possono avere negli approvvigionamenti di energia e materie prime Creditoper il 4.0, nuovi termini

n. 3-4/2022 CLOSE-UP per quanto riguarda in particolare quello dell’agromeccanica, è stato necessario a fronte della crisi delle materie prime e delle forniture energetiche, che sta rallentando la produzione e che rende difficile per le case costruttrici il rispetto dei tempi di consegna inizialmente stabiliti. Lo spostamento dei termini sancito all’interno del Decreto Milleproroghe (DL 30 dicembre 2021 n.228) previene dunque il rischio di inadempienza nelle consegne da parte delle case costruttrici, e inoltre prolunga a tutto il 2022 le stesse condizioni stabilite per l’anno precedente, vale a dire credito d’imposta pari al 40% del costo per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, credito del 20% per investimenti da 2,5 a 10 milioni e del 10% per la fascia dai 10 fino ai 20 milioni. Per gli acquisti che verranno fatti nel triennio 2023-25 le percentuali detraibili si dimezzano, e vengono dunque fissate rispettivamente al 20%, al 10% e al 5% per le tre fasce d’investimento. «Gli incentivi 4.0 si stanno rivelando un ottimo driver per il mercato delle macchine agricole – commenta il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti – ma non vanno interpretati come un semplice incentivo agli acquisti, giacché la transizione verso il digitale è un processo molto complesso, che richiede una cultura tecnologica tale da consentire alle aziende agricole di scegliere i dispositivi più adatti alla proprie esigenze, e agli operatori di utilizzare in modo efficace le tecnologie di nuova generazione». «Il 4.0 – conclude Malavolti – attiva un processo d’innovazione che interviene ad ogni livello, a partire dalla scuola e dalle strutture di formazione». for the agri-mechanical sector in particular, was necessary in view of the crisis in raw materials and energy supplies, which is slowing down production and making it difficult for manufacturers to meet the delivery deadlines initially set. The postponement of the terms of the Decreto Milleproroghe (DL no.228 of 30 December 2021) prevents the risk of non-delivery by manufacturers, and also extends to the end of 2022 the same conditions established for the previous year, i.e. tax credit equal to 40% of the cost for investments up to 2.5 million euro, 20% credit for investments from 2.5 to 10 million and 10% for the range from 10 to 20 million. For purchases to be made in the three-year period 2023-25, the deductible percentages are halved, and are therefore set at 20%, 10% and 5% respectively for the three investment brackets. "4.0 incentives are proving to be an excellent driver for the agricultural machinery market," commented FederUnacoma president Alessandro Malavolti, "but they should not be interpreted as a simple incentive to purchase, since the transition to digital technology is a very complex process that requires a technological culture that enables farms to choose the most suitable devices for their needs and operators to use new-generation technologies effectively". "4.0," concludes Malavolti, "activates a process of innovation that takes place at every level, starting with schools and training facilities. 4.0Credit, new terms 11 The "Milleproroghe" decree shifts from June to December the deadlines for the delivery of mechanical equipment with digital systems, and maintains the same relief percentages in force in 2021 for the current year. The postponement of the deadlines makes it possible to respect the delivery times of the vehicles, overcoming the difficulties that agro-mechanical industries may have in supplying energy and raw materials

PRIMO PIANO PRIMO PIANO di Giovanni M. Losavio Corre in Italia il mercato delle macchine e delle attrezzature 4.0. In soli 24 mesi il giro d’affari dell’agromeccanica “smart” è infatti triplicato, passando dai 540 milioni di euro del primo semestre 2020 agli 1,6 miliardi del 2021. Insomma, nonostante l’emergenza sanitaria di questi ultimi due anni, il settore dell’agricoltura digitale gode di perfetta salute. È quanto emerge dalla ricerca “Smart agrifood: raccogliamo i frutti dell’innovazione digitale!”, realizzata dall'Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e dal Laboratorio RISE (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell’Università degli Studi di Brescia. Presentato il 15 marzo a Milano, il rapporto analizza nel dettaglio il fenomeno dell’agricoltura digitale in Italia e il boom registrato nell’ultimo biennio. A tirare il mercato – sostengono gli autori della ricerca – sono soprattutto le spese per macchine e attrezzature agricole nativamente connesse (il 47% del totale del mercato 4.0), e quelle per i sistemi di monitoraggio e di controllo applicabili a mezzi e attrezzature agricole post-vendita (35%). L’esplosione degli investimenti nel “digital” ha determinato anche una crescita significativa nella diffusione e nell’utilizzo delle nuove tecnoby Giovanni M. Losavio The market for 4.0 machines and equipment is booming in Italy. In just 24 months, turnover in "smart" agro-mechanics has tripled, rising from 540 million euros in the first half of 2020 to 1.6 billion in 2021. In short, despite the health emergency of the last two years, the digital agriculture sector is in perfect health. This is what emerges from the research "Smart agrifood: let's reap the benefits of digital innovation!", carried out by the Smart Agrifood Observatory of the School of Management of the Politecnico di Milano and the RISE Laboratory (Research & Innovation for Smart Enterprises) of the University of Brescia. Presented on 15 March in Milan, the report analyses in detail the phenomenon of digital agriculture in Italy and the boom recorded in the last two years. According to the authors of the research, the market is driven mainly by expenditure on agricultural machinery and equipment that is natively connected (47% of the total 4.0 market), and by expenditure on monitoring and control systems applicable to agricultural machinery and after-sale equipment (35%). The explosion of investments in 'digital' has also led to significant growth in the spread and use of new technologies. In 2021, 60% of Italian farmers used at least one 4.0 solution (+4% compared to 2020) and more than four out of ten used at least two, particularly management software and machinery monitoring and control systems. Also in 2021, the agricultural area cultivated with 4.0 machines reached 6% of the total, doubling compared to the previous year. 12 Gli strumenti di agevolazione pubblica stanno contribuendo alla crescita dell’agricoltura 4.0 in Italia. Tra il 2020 e il 2021 il giro d’affari del mercato digital è triplicato, premiando in particolare la spesa per macchine e attrezzature nativamente connesse. Con gli investimenti in sistemi “smart” è cresciuta anche la loro diffusione: oggi il 6% della superficie agricola è coltivata con tecnologie intelligenti Agricoltura digitale, il boom italiano

n. 3-4/2022 CLOSE-UP logie. Nel 2021 il 60% degli agricoltori italiani utilizzava almeno una soluzione 4.0 (+4% rispetto al 2020) e oltre quattro su dieci ne utilizzavano almeno due, in particolare software gestionali e sistemi di monitoraggio e controllo delle macchine. Sempre nel 2021 la superficie agricola coltivata con macchine 4.0 aveva raggiunto il 6% del totale, raddoppiando rispetto all’anno precedente. La “corsa” del digitale non sembra destinata a fermarsi, giacché, secondo la ricerca dell’Osservatorio Smart Agrifood, una quota consistente di aziende agricole (il 26% del totale) prevede di investire in tecnologie “intelligenti” anche nel breve e medio termine. In questa prospettiva, gli strumenti di incentivazione pubblica stanno dando un contributo significativo all’espansione del settore e, di conseguenza, all’innovazione della pratica agricola. «La crescita del mercato – si legge nel rapporto – è trainata dagli incentivi, in particolare dalle agevolazioni dei Programmi di Sviluppo Rurale e dal Piano transizione 4.0: tre quarti delle aziende agricole hanno impiegato almeno un incentivo di Agricoltura 4.0 e l’84% sostiene che abbiano avuto un impatto determinante sulle scelte di investimento». Secondo gli autori del rapporto, il sistema di agevolazioni presenta comunque alcuni margini di miglioramento, soprattutto sotto il profilo della semplificazione burocratica e di una maggiore rispondenza alle esigenze delle aziende agricole. Digitalagriculture, theitalianboom 13 Public incentive tools are contributing to the growth of agriculture 4.0 in Italy. Between 2020 and 2021 the turnover of the digital market tripled, rewarding in particular expenditure on machines and equipment connected natively. As investments in 'smart' systems have grown, so has their spread: today 6% of the agricultural surface area is cultivated with smart technologies The digital technology "race" does not appear to be stopping, since, according to the research of the Smart Agrifood Observatory, a substantial share of farms (26% of the total) plans to invest in "smart" technologies in the short and medium term. In this perspective, public incentive tools are making a significant contribution to the sector’s expansion and, consequently, to the innovation of agricultural practice. "Market growth," reads the report, "is being driven by incentives, in particular Rural Development Programmes and Transition 4.0 Plan benefits: three quarters of farms have used at least one Agriculture 4.0 incentive and 84% claim they have had a decisive impact on their investment choices." According to the report’s authors, the system of incentives still has some room for improvement, especially in terms of bureaucratic simplification and greater responsiveness to the needs of farms.

14 PRIMO PIANO EIMA 2022, un’esperienzaglobale a cura della Redazione Dopo il successo dell’edizione 2021 EIMA International torna subito in pista per l’edizione 2022, in programma a Bologna dal 9 al 13 novembre. L’edizione di quest’anno, la 45ª nella storia della rassegna internazionale della meccanica agricola, riporta la fiera nella sua abituale collocazione, a novembre degli anni pari, segnando il ripristino della cadenza by Editorial Staff After the success of the 2021 edition, EIMA International is now back on track for the 2022 edition, scheduled in Bologna from November 9 to 13. This year's edition, the 45th in the history of the international exhibition of agricultural machinery, returns the exhibition to its usual schedule, in November of even-numbered years, marking the restoration of the biennial rhythm that will continue with the 2024 edition. Expectations are high for this event, which was presented at Fieragricola in Verona by FederUnacoma, the association of agricultural machinery manufacturers, the direct organiser of this exhibition that ranks among the world's top events in terms of number of exhibitors, number of visitors, level of internationality and quality of technologies on show. To date, 835 manufacturers have already formally applied to take part in the event (585 Italian and 250 foreign), with a demand for space that has already reached 80,000 square metres. This is a brilliant start - explained Simona Rapastella, Director General of FederUnacoma, at the conference - which leads us to expect a final number of exhibitors and a committed surface area in line with the results recorded in the prepandemic EIMA editions. "Never like in recent years, conditioned by the health situation and the limitations imposed on public Presentata a Verona l’edizione numero 45 della rassegna internazionale della meccanica agricola. Riscontri molto positivi in termini di prenotazioni e richiesta di area espositiva. Molto intensa l’attività promozionale all’estero e numerose le novità, dalle aree divulgative per il Digital alle prove in campo delle macchine per il giardinaggio. Innovazione sempre in primo piano, con una giornata pre-EIMA interamente dedicata alla presentazione e premiazione del Concorso Novità Tecniche PRIMO PIANO

n. 3-4/2022 15 CLOSE-UP EIMA 2022, a global experience biennale che proseguirà con l’edizione 2024. Alte le aspettative per questo evento, che è stato presentato a Fieragricola di Verona da FederUnacoma, l’associazione dei costruttori di macchine agricole, organizzatrice diretta di questa rassegna che si colloca ai primi posti al mondo per numero di espositori, numero di visitatori, livello di internazionalità e qualità delle tecnologie esposte. Ad oggi sono 835 le industrie costruttrici che hanno già formalizzato la domanda di partecipazione (585 italiane e 250 estere), con una richiesta di superficie che ha già raggiunto gli 80 mila metri quadrati. Un dato di partenza brillante – ha spiegato in conferenza il direttore generale di FederUnacoma Simona Rapastella – che fa prevedere un numero finale di espositori e una superficie impegnata in linea con i risultati registrati nelle edizioni EIMA pre-pandemia. «Mai come in questi ultimi anni, condizionati dalla situazione sanitaria e dalle limitazioni imposte agli eventi pubblici – ha ricordato Rapastella – il settore fieristico si è interrogato sul proprio futuro e sulla possibilità che espositori e visitatori abbiano maturato nuove esigenze e nuove aspettative, e per questo abbiamo sottoposto EIMA ad un monitoraggio capillare, cercando di evidenziare i suoi punti di forza e le possibili criticità». I dati del monitoraggio FederUnacoma, combinati con quelli di società specializzate come GRS o di enti ufficiali come l’Unione fiere internazionali UFI, confermano una tendenza alla riduzione delle partecipazioni fieristiche a vantaggio di pochi eventi che hanno un forte carattere internazionale e che fanno da catalizzatori per il settore. Le indagini sul campo evidenziano anche un’aspettativa crescente per quanto riguarda il livello dei servizi soprattutto per gli operatori che vedono nella fiera un luogo specifico per le relazioni d’affari. «Sono elementi già peculiari di EIMA International – ha osservato Rapastella – che abbiamo cercato di rafforzare con la conferma del vasto programma ‘business-to-business’ per le delegazioni estere organizzato in collaborazione con l’ICE Agenzia, con il programma di incoming denominato ‘Special Guest’ che prevede facilitazioni e benefit per gli operatori economici esteri, e con una speciale iniziativa che coinvolge la rete diplomatica». Altro punto di forza degli eventi fieristici è la qualità delle innovazioni tecnologiche presentate, un aspetto che verrà ulteriormente rafforzato con iniziative legate al Salone “Digital”, come il Percorso 4.0 e l’ievents - recalled Rapastella - has the trade fair sector questioned itself on its own future and on the possibility that exhibitors and visitors may have developed new needs and new expectations, and for this reason we have subjected EIMA to capillary monitoring, trying to highlight its strengths and possible critical points". FederUnacoma's monitoring data, combined with those of specialised companies such as GRS or official bodies such as UFI (International Exhibition Union), confirm a trend towards a reduction in trade fair participation to the benefit of a few events that have a strong international character and act as catalysts for the sector. Field surveys also show a growing expectation for the level of services, especially for operators who see the trade fair as a specific place for business relations. “These are elements that are already peculiar to EIMA International," noted Rapastella, "which we have tried to strengthen with the confirmation of the extensive 'business-to-business' programme for foreign delegations organised in collaboration with ICE Agency, with the incoming programme called 'Special Guest' which provides facilities and benefits for foreign business operators, and with a special initiative involving the diplomatic network". Another strong point of trade fair events is the quality of the technological innovations presented, an aspect that will be further The 45th edition of the international exhibition of agricultural machinery was presented in Verona. Very positive feedback in terms of bookings and demand for exhibition areas. Very intense promotional activity abroad and numerous innovations, from informative areas for the Digital sector to field tests of gardening machines. Innovation always in the foreground, with a pre-EIMA day entirely dedicated to the presentation and award ceremony of the Technical Innovation Contest

16 PRIMO PIANO niziativa EIMA Robot, ma prima di tutto con il Concorso Novità Tecniche, quest’anno rinnovato nei criteri e valorizzato con un evento pre-EIMA esclusivamente dedicato. Le novità tecniche avranno infatti nuovo impulso con un evento di preview aperto a tutta la stampa nazionale ed internazionale, che verrà realizzato alla fine di settembre e che vedrà la possibilità di spiegazioni tecniche dettagliate, riprese video e supporti multimediali. Sempre per valorizzare e divulgare le innovazioni, viene confermata l’area show esterna per i trattori, dove sarà possibile vedere in movimento le tecnologie più innovative. Ma quella dei trattori non sarà l’unica area show di questa edizione – è stato spiegato nel corso della conferenza – perché insieme alla mostra dinamica delle macchine per le filiere bioenergetiche è prevista la nuova iniziativa “garden”, che consentirà di vedere in azione mezzi e attrezzature per la cura di giardini e aree verdi rivolti sia ai manutentori professionisti sia al pubblico degli hobbisti e appassionati. Ancora più ricca che nel passato si annuncia l’area “Campus” riservata alle Università e agli enti di ricerca, mentre molto completo si annuncia il programma dei convegni soprattutto su tematiche di stretta attualità come la transizione ecologica e digitale, l’economia verde, la sicurezza, la prevenzione dei rischi geologici. Il quartiere fieristico di Bologna sarà rinnovato nella segnaletica e nei servizi, e i padiglioni riservati ai Saloni specializzati (Componenti, Digital, Green, Energy e Idrotech) saranno caratterizzati con elementi scenografici che richiamano le diverse aree merceologiche. «EIMA 2022 offrirà dunque un colpo d’occhio inedito – ha concluso Rapastella – sarà un “paesaggio” familiare, ma insieme sorprendente». strengthened with initiatives linked to the "Digital" Exhibition, such as the Percorso 4.0 and the EIMA Robot initiative, but first and foremost with the Technical Innovation Contest, this year renewed in its criteria and enhanced with an exclusively dedicated pre-EIMA event. Technical innovations will in fact be given a new impetus with a preview event open to the entire national and international press, to be held at the end of September and featuring detailed technical explanations, video footage and multimedia support. In order to enhance and spread innovations, the external show area for tractors will be confirmed, where it will be possible to see the most innovative technologies in motion. But tractors will not be the only show area of this edition - it was explained during the conference - because, together with the dynamic exhibition of machines for bioenergy chains, the new "garden" initiative will allow visitors to see in action means and equipment for the care of gardens and green areas addressed both to professional maintenance workers and to the public of hobbyists and enthusiasts. The "Campus" area, reserved for universities and research bodies, is expected to be even richer than in the past, while the programme of conferences is expected to be very complete, especially on topical issues such as the ecological and digital transition, the green economy, safety, and geological risk prevention. The Bologna exhibition centre will be renewed in terms of signage and services, and the pavilions reserved for the specialized Exhibitions (Components, Digital, Green, Energy and Idrotech) will be characterized by scenographic elements recalling the various product areas. "EIMA 2022 will therefore offer an unprecedented view - concluded Rapastella - it will be a familiar yet surprising 'landscape'." PRIMO PIANO

BIOECONOMIA di Matteo Monni - Vicepresidente ITABIA Non abbiamo fatto in tempo a tirare un sospiro di sollievo per l’allentarsi della stretta pandemica, che già siamo oppressi da un conflitto armato che presenta risvolti imprevedibili. Dopo due anni in cui abbiamo spesso sentito paragonare gli effetti del Covid-19 a quelli di una guerra (morti, restrizioni delle libertà, distanziamento sociale, crisi economica, ecc.), oggi ci troviamo ad affrontare una “operazione militare speciale” che può degenerare in guerra globale. La crisi tra Russia e Ucraina, una questione teoricamente risolvibile con gli strumenti della diplomazia, sta infatti prendendo una pessima piega con la minaccia di un ricorso più o meno concreto alby Matteo Monni - Vice President ITABIA We have scarcely had time to breathe a sigh of relief at the easing of the pandemic squeeze, when we are already burdened by an armed conflict with unpredictable implications. After two years in which the effects of Covid-19 have often been compared to those of a war (deaths, restriction of freedoms, social distancing, economic crisis, etc.), we are now faced with a 'special military operation' that may degenerate into a global war. The crisis between Russia and Ukraine, an issue that could theoretically be resolved with the tools of diplomacy, is in fact taking a very bad turn with the threat of a more or less con18 Allarme forniture: l’alternativa agro-energetica BIOECONOMIA Il conflitto tra Russia e Ucraina sta comportando costi elevatissimi dal punto di vista umano, economico e sociale. Oltre alle conseguenze dirette della guerra, occorre considerare quelle collegate alla crescita dei prezzi dell’agrifood, causata dall’impennata di carburanti e fertilizzanti. L’economia circolare e le fonti rinnovabili sono centrali per contrastare insicurezza alimentare e caro-energia

n. 3-4/2022 BIOECONOMY l’uso di armi nucleari. L’ipotesi atomica, tuttavia, non è collegata soltanto allo scenario bellico ma si sta presentando come una delle possibili opzioni energetiche alternative rispetto alle forniture russe di gas naturale e di petrolio. Di fronte al dramma della nazione ucraina e al rischio di un’escalation internazionale, focalizzare l’attenzione su questioni energetiche (mercati e costi) potrebbe sembrare cinico, ma – come componente della crisi in atto – è un fattore che va attentamente considerato. Nel giro di poche settimane – per effetto di un repentino incremento dei prezzi dei carburanti – sembrano infatti essere finiti in secondo piano i progetti “green” di ripresa e resilienza. La crisi energetica di questi giorni, infatti, sembra stia rilanciando lo sfruttamento massiccio delle fonti fossili (tra crete recourse to the use of nuclear weapons. The atomic option, however, is not only linked to the war scenario, but is presenting itself as one of the possible alternative energy options to Russian supplies of natural gas and oil. Faced with the tragedy of the Ukrainian nation and the risk of international escalation, focusing on energy issues (markets and costs) might seem cynical, but - as a component of the ongoing crisis - it is a factor that must be carefully considered. In the space of a few weeks - due to a sudden increase in fuel prices - the 'green' projects of recovery and resilience seem to have taken a back seat. The current energy crisis seems to be reviving the massive exploitation of fossil fuels (including coal, used to power thermoelectric 19 Supplies alarm: the agro-energetic alternative The conflict between Russia and Ukraine is taking its toll in human, economic and social terms. In addition to the direct consequences of the war, there are also the consequences of rising agri-food prices caused by soaring fuel and fertiliser prices. Circular economy and renewable sources are key to combating food insecurity and energy prices

cui il carbone, usato per alimentare le centrali termoelettriche) o spingendo verso soluzioni che, come il nucleare di IV generazione, sono basate su tecnologie non ancora mature. Invece, in questa intricata vicenda, il ruolo delle rinnovabili si conferma ancora più strategico, sia sul piano ambientale – visto che la crisi climatica non è stata risolta – sia per una maggiore autonomia energetica in un quadro geopolitico sempre più complesso. Oggi più che mai ci rendiamo conto di quanto lo sviluppo delle FER ci avrebbe messo al riparo dalle incertezze delle forniture estere. Infatti, a seguito di una sempre minore capacità estrattiva dei giacimenti del Mare del Nord, gli approvvigionamenti dell’UE con il gas di produzione russa sono sensibilmente aumentati. Se all’inizio del 2000 il gas importato dalla Russia serviva a soddisfare circa il 30% dell’intero fabbisogno europeo, oggi abbiamo toccato il 46%. In questo quadro le forniture provenienti dal Mare del Nord occupano il secondo posto (17%), mentre il resto ci arriva da Algeria, Libia, Azerbajian o (via nave) dal Qatar, tutti Paesi con cui non è facile definire accordi sul lungo periodo. Per quanto riguarda l’Italia il consumo di gas naturale, fondamentale per la produzione elettrica nazionale, si è attestato nel 2021 sui 71 miliardi di metri cubi. Di questi quasi circa il 38% è stato fornito proprio dalla Russia, il 28,5% dall'Algeria, 9,8% dal Qatar, il 4,3% dalla Libia e solo il 2,4% proviene dal Mare del Nord. Altro aspetto di grande importanza – connesso al blocco delle forniture e all'aumento delle quotazioni del gas naturale innescate dal conflitto tra Russia e Ucraina – è dato dall’aumento sensibile del costo dei fertilizzanti, sia a base d’azoto (urea, nitrato ammonico), sia a base di potassio e fosforo, essenziali al comparto agricolo per assicurare gli standard produttivi del food. Come se non bastasse, l’impennata dei costi coincide con l'avvio delle semine primaverili (mais, soia e sorgo) e dalla fase di concimazione dei cereali autunnali come il grano. Questi rincari sono un effetto collaterale delle sanzioni economiche inflitte alla Russia primo esportatore mondiale di fertilizzanti, mentre l'Ucraina, con i porti oggi bloccati, ha un ruolo importante per l'expower stations) or pushing towards solutions that, like Generation IV nuclear power, are based on technologies that are not yet mature. Instead, in this intricate affair, the role of renewables proves to be even more strategic, both on the environmental front - given that the climate crisis has not been resolved - and for greater energy independence in an increasingly complex geopolitical framework. Today, more than ever, we realise how much the development of RES would have sheltered us from the uncertainties of foreign supplies. In fact, as a result of the ever decreasing extraction capacity of the North Sea fields, the EU's supplies of Russian-produced gas have increased significantly. Whereas at the beginning of 2000, gas imports from Russia accounted for about 30% of total European needs, they now account for 46%. The rest comes from Algeria, Libya, Azerbaijan or (by ship) Qatar, all countries with which it is not easy to reach long-term agreements. Italy's consumption of natural gas, which is essential for national electricity production, stood at 71 billion cubic metres in 2021. Of this, almost 38% came from Russia, 28.5% from Algeria, 9.8% from Qatar, 4.3% from Libya and only 2.4% from the North Sea. Another aspect of great importance - linked to the blockage of supplies and the increase in natural gas prices triggered by the conflict between Russia and Ukraine - is the significant increase in the cost of fertilisers, both nitrogenbased (urea, ammonium nitrate) and potassium- and phosphorous-based, which are essential for the agricultural sector to ensure food production standards. What's more, the rise in costs coincides with the start of spring sowing (maize, soya and sorghum) and the fertilisation of autumn grains such as wheat. These price rises are a side effect of the economic sanctions imposed on Russia, the world's leading fertiliser exporter, while Ukraine, with its ports now blocked, plays an important role in urea exports (eighth in the world). According to Coldiretti's estimates, wheat cultivation in Italy BIOECONOMIA 20 BIOECONOMIA

n. 3-4/2022 21 port dell'urea (ottavo al mondo). Secondo stime della Coldiretti, la coltivazione del grano in Italia costerà quest’anno circa 400 euro in più all’ettaro, dal seme fino alla trebbiatura. Con il rincaro dei carburanti nell’ordine di circa il 50%, per ogni ettaro le operazioni agromeccaniche in campo costano circa il 15% in più di prima. In questo quadro si è notato che gli investimenti nelle nuove tecnologie 4.0 hanno permesso a molti agricoltori di contenere i danni ottimizzando l’impiego dei mezzi tecnici della produzione e permettendo così un maggiore efficientamento delle operazioni. Inoltre, notevoli vantaggi sono derivati dallo sviluppo delle agroenergie in particolare per le filiere della bioenergia e per il fotovoltaico sui tetti di stalle e capannoni. Alla luce di tali aspetti, Ettore Prandini (presidente di Coldiretti) ha espresso la necessità di “cogliere le opportunità che vengono dall’economia circolare e dotare l’Italia di una riserva energetica sostenibile con la filiera del biometano agricolo” con cui si potrà soddisfare una quota consistente del fabbisogno nazionale di gas. A tal proposito le stime del Consorzio Italiano Biogas (CIB) al 2030 quantificano il potenziale del biometano agricolo in circa 6,5 miliardi di metri cubi/anno, a cui va aggiunta una quota di biometano derivato dalla frazione organica dei rifiuti urbani (1,5 miliardi di mc), per un totale di 8 miliardi di metri cubi. Quindi potremmo arrivare a coprire il 10-15% della domanda attuale. Un ulteriore vantaggio delle filiere produttive del biometano è la possibilità di impiegare il residuo del processo di digestione anaerobica delle biomasse agricole (digestato) come fertilizBIOECONOMY this year will cost about 400 euros more per hectare, from seed to threshing. With fuel prices rising by around 50%, agro-mechanical operations in the field will cost around 15% more per hectare than before. Against this backdrop, it has been noted that investments in new 4.0 technologies have enabled many farmers to limit the damage by optimising the use of technical means of production and thus allowing greater efficiency in operations. In addition, significant benefits have been derived from the development of agro-energy, in particular for bio-energy chains and photovoltaics on the roofs of stables and sheds. In light of these aspects, Ettore Prandini (President of Coldiretti) expressed the need to "seize the opportunities that come from the circular economy and provide the country with a sustainable energy reserve with the agricultural biomethane chain" with which it will be possible to satisfy a substantial share of the national gas requirements. In this regard, the estimates of the Italian Biogas Consortium (CIB) to 2030 quantify the potential of agricultural biomethane in about 6.5 billion cubic metres/year, to which should be added a share of biomethane derived from the organic fraction of municipal waste (1.5 billion cubic meters), for a total of 8 billion cubic meters. So we could cover 10-15% of current demand. A further advantage of biomethane production chains is the possibility of using the residue of the anaerobic digestion process of agricultural biomass (digestate) as an organic fertiliser, instead of chemical fertilisers produced from fossil sources. Thanks to the use of organic fertilisers, many

RkJQdWJsaXNoZXIy NTY4ODI=